quarta giornata di mobilitazione.
Oggi era la giornata delle azioni dei vari gruppi.
Il senso alla giornata che volevano dare i nostri
amici messicani secondo me e' stato molto bello e di
gran impatto politico e mediatico.
Per loro oggi era la giornata della riappropriazione
degli spazi e dei servizi che quelli del WTO ci
vogliono sempre piu' togliere.
L'idea dei messicani secondo me e' ottima: occupazione
verso sera di un ristorante abbandonato( servizio,un
tema particolarmente forte in una citta' come
cancun,molto turistica) e con una cena popolare per
tutti.
Nel giro di 5 ore siamo riusciti ad
organizzarla,strano vista la difficolta' di
organizzazione,un esempio: la riunione che e' alle 10
allo stadio,alle 9.45 diventa alle 10.15 al
mediacenter e cosi' via.
C'era un problema logistico:come procurarsi il cibo.
Alla fine del dibattito si e' deciso che il cibo ( un
pentolone di pasta fredda) sarebbe stato tutto
"espropriato" nei vari supermercati cittadini.
Uno e' stato beccato nel "mangare",ma se l'e' cavata
con una multa.
Verso le 7 del pomeriggio partiamo tutti assieme.ero
perplesso,perche' pensavo che poteva diventare una
cosa sfigante,fatta da noi europei e quindi perdeva il
senso di distribuire il cibo alla gente.Per fortuna
quando ci siamo mossi dalla piazza delle
palapas(seguiti da un fiume di un giornalisti
preventemente avvisati),ci ha seguito un bel gruppo di
persone,quindi siamo arrivati davanti al posto in
oltre un centinaio.
si e' avuto qualche problema di troppo col sfondare la
porta,pensate una semplice porta di vetro chiusa con
un lucchetto da bici,eppure,i nostri eroi c'hanno
messo molto piu' del dovuto.Questo non era un
dettaglio da poco,perche' il ristorante si trovava in
una via abbastanza trafficata,vicina al mediacenter e
piazza della palapas,quindi piena di sbirri che
continuavano a passare in camionetta e a vedersi
queste persone.
Per fortuna il lucchetto ha ceduto prima dell'arrivo
degli sbirri e quindi si e' potuto passare alla
pulizia del posto.Un fatto particolare:
noi siamo abituati in queste circostanze a pensare
subito al generatore,alle casse,a chissa' che
cavi,bene,quando in assemblea logistica si e' posto il
problema che non c'era luce e noi italiani abbiamo
chiesto allarmati "ma avete il generatore?" quasi come
fosse una cosa che senza quello non si fa niente,
abraham tranquillamente ha detto "velas"(candele...) e
risolta la questione.
Quindi il tutto e' stato illuminato all'interno con
candele e decorato con palloncini e carta stile buon
compleanno(idea degli spagnoli questa...)
Si comincia a mangiare la pasta e si comincia a vedere
qualche movimento strano: i primi poliziotti stanno
scendendo dalle camionette.Sono ben 300 che arrivano
un po' da tutte le vie,spuntano come funghi di
corsa,si mettono in tenuta antisommossa e soprattutto
in fila per tre e marciando in stile militaresco
"un,due,un,due,un,due" si avvicinano a noi.
A dire la verita' da un alto pensavo"guarda che
ridicoli che sono,fanno ridere" dall'altra "ammazza,se
fanno sul serio ci massacrano".
Improvvisamente si arrestano e si mettono in fila per
tre sempre in attesa militaresca.Contemporaneamente
dall'altra parte della strada,invece di intimorirci,
esplode maggiormente la festa: parte un "ya se mira el
horizonte" da censura,bella ciao,el pueblo unido jamas
sera' vencido e soprattutto questi due moniti di
chitarrina che fanno danzare tutti.
Di fronte a questa scena i soldatini si pongono nel
nostro stesso lato,ma sul marciapiede:questo voleva
dire che non ci avrebbero caricato,perche' significava
lasciare la strada libera al passaggio delle macchine.
Si va avanti ancora un'oretta e poi si va alle
palapas,che ormai avete capito quanto centrale sia per
noi questo luogo e troviamo un concerto di gruppetti
locali,tra cui uno di punk tredicenni che mi permette
di vedere come pogano in messico:praticamente loro si
muovono tutti in circolo e si scontrano ma andando
come se fosse un girotondo a tempo di punk.
Ah,per la
cronaca,in questo pogo strano,io andavo come siamo
abituati noi,ho frantumato il mio storico orologio che
si ferma sempre,solo che ora si e' fermato per sempre.
Il resto della serata qui al mediacenter dove vedo le
altre azioni della giornata:un grande a tutti quelli
che hanno varcato la zona rossa e hanno inscenato
delle mobilitazioni di fronte al palazzo congressi.
C'erano dei disobbedienti messicani e non so come mai
non sia nemmeno passato tra le ipotesi di discussione
tra noi,insomma la violazione di luoghi rischiosi (
treni o basi militari per intenderci)mi sembra una
cosa abbastanza consolidata come pratica per noi.
ho cosi' la sensazione che qui si abbia un po' di
fifa.
Ovviamente come ogni sera,vado a letto senza sapere
cosa faremo di preciso e cosa succedera' domani,giorno
della grossa(di manifestanti ce ne sono pochi in
giro,quindi non so quanto grossa sara')
manifestazione,c'e' l'incognita coreani che parlano di
azioni radicali,mah,l'incognita anarchici, insomma
come avrete ben capito,lo si scoprira' solo vivendo.
teo
ps. perdonate la citazione musicale finale,ma il sonno
fa strani effetti,per es. ieri sera torno allo stadio
verso le 3 con gli occhi praticamente chiusi (ah,altra
parentesi,qua sostengono che io dormo con gli occhi
aperti,boh..),dormo sugli spalti,in un posto
coperto,ma non proprio.
mi sdraio e comincia il
diluvio,fatalita' il vento soffia in direzione mia e
quindi mi piove addosso: mi metto il k-way e sto li'
sotto la pioggia,mi faccio dare il sacco a pelo e me
lo metto sopra,ma rimango li' come un pandolo a
dormire sotto la pioggia,fino a quando lorenzo mi
sveglia e ridendo come un imbecille mi dice di
svegliarmi e dormire dall'altra parte degli spalti(un
corridoio per intenderci).Se non mi svegliava io avrei
dormito sotto la pioggia....