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ARRIVA IL GRANDE FRATELLO...La
giunta Hullweck vuole installare anche a Vicenza un sistema di videosorveglianza,
per una spesa intorno ai centotrentamila euro. Gli scopi? Ovviamente "combattere
la microcriminalità", oltre che controllare i cortei, i luoghi
"dove si ritrovano immigrati"... ***
LA
SICUREZZA
(R.C.) Le prime sono spuntate nelle banche. Poi si sono diffuse nei supermercati, nelle strutture sportive, negli uffici pubblici, nei negozi, accanto agli sportelli bancomat e ora in centro storico. Sì, le telecamere stanno per arrivare nelle strade e piazze principali del cuore della città. SETTE TELECAMERE. Vicentini sempre più sorvegliati. Per combattere la microcriminalità e garantire maggior sicurezza nei luoghi pubblici, da metà novembre il Comune attiverà sette apparecchi in alcuni dei punti più frequentati del centro. L'annuncio è stato fatto ieri a palazzo Trissino, sede dell'Amministrazione comunale, dal sindaco Enrico Hullweck, dal vicesindaco Valerio Sorrentino e dal comandante della Polizia municipale Roberto Dall'Aglio. Oggi il progetto verrà illustrato all'Associazione Industriali di Vicenza. Grandi come il palmo di una mano, i monitor verranno collocati da una ditta specializzata in piazza Castello (dove spesso si radunano i cortei), piazza San Lorenzo (sede della Banca d'Italia), piazzale della stazione (dove si ritrovano immigrati e tifoserie del calcio), piazza Duomo (sede del vescovado), piazza dei Signori (ospita innumerevoli manifestazioni e il mercato) e viale Roma in prossimità dell'esedra di viale Dalmazia (per la vicinanza di Campo Marzo). COSTO. L'operazione comporterà al Comune un impegno economico che si aggira sui centotrentamila euro. «Gli apparecchi verranno nascosti, magari all'interno dei lampioni - ha spiegato Sorrentino - Saranno collegati alla questura e alla centrale operativa del Comando della Polizia municipale di contrà Soccorso Soccorsetto, dove opereranno due agenti. Le immagini sono in grado di mettere a fuoco un pacchetto di sigarette a duecento metri di distanza. Queste saranno registrate per identificare vandali, ladri, scippatori e grafomani. Per cancellare le scritte sui muri il Comune spende ogni anno centomila euro. I filmati che non servono verranno eliminati in pochi giorni». PIAZZALE DELLA VITTORIA. In programma il monitoraggio di altri punti strategici come piazzale della Vittoria (Monte Berico) e corso Palladio (dove sono già in funzione due apparecchi). Palazzo Trissino è in attesa di ottenere un finanziamento regionale di ottantunmila euro. «L'idea è di controllare l'intera città, periferia compresa», ha precisato ieri il sindaco Enrico Hullweck. Nate per la prevenzione e la repressione di atti illeciti, le suddette telecamere serviranno pure per smascherare i furbi che entrano e circolano nelle zone a traffico limitato con auto prive di permesso. *** dal giornale di vicenza del 3/10/02: Filo diretto
con la questura . Controlleranno subito le targhe di eventuali auto rubate.
Telecamere anti-criminalità. Avrà
sette occhi, quasi come una creatura mitologica, il Grande Fratello
anticrimine cui il Comune sta per dare vita per la sicurezza e il quieto
vivere del centro storico. Da metà novembre, infatti, entreranno in
funzione sette telecamere che controlleranno altrettanti punti nevralgici
del centro storico per prevenire atti di vandalismo e azioni di microcriminalità.
Grandi come il palmo di una mano, le sette telecamere saranno praticamente
invisibili agli occhi dei passanti e saranno collocate in posizioni
da cui godranno di un raggio d’azione di 360 gradi sull’area da controllare.
Frutto della più moderna tecnologia, sono dotate sia di uno zoom capace
di focalizzare un pacchetto di sigarette alla distanza di 200 metri,
sia di un microchip in cui sono memorizzati alcuni dati conservati negli
archivi delle forze dell’ordine, come le targhe delle auto rubate. Saranno
in funzione 24 ore su 24 e rilanceranno le immagini sia alla centrale
operativa della polizia municipale sia - ed è questa la novità - alla
questura. Il costo complessivo del progetto "Comunità sicura", in cui
è incluso il sistema di videosorveglianza, è di 277 mila euro, di cui
131 mila a carico delle casse comunali per l’acquisto delle nuove videostrumentazioni.Soddisfatto
dell’operazione il vice sindaco Valerio Sorrentino, con delega alla
pubblica sicurezza, che ha definito il sistema «un formidabile strumento
di prevenzione». «Con l’installazione delle telecamere - ha detto ieri
durante la presentazione, cui hanno preso parte anche il sindaco Enrico
Hüllweck e il comandante della polizia municipale Roberto Dall’Aglio
- siamo entrati nella fase finale di un percorso iniziato dal mio predecessore,
l’on. Giorgio Conte, che un anno fa propose il progetto alla giunta.
Con la videosorveglianza intendiamo ovviare ad una piaga che da sempre
infesta il centro di Vicenza, e cioè gli atti di vandalismo e l’imbrattamento
di monumenti ed edifici storici, per i quali ogni anno l’amministrazione
spende 200 milioni di lire. In secondo luogo, le telecamere controlleranno
episodi di microcriminalità frequenti anche in pieno giorno come i furti
di biciclette. Grazie al collegamento con la questura, inoltre, è evidente
l’apporto che questa amministrazione vuole dare alla polizia nel garantire
la sicurezza ai cittadini» .Per ora le telecamere verranno collocate
in piazza S. Lorenzo, piazza Castello, piazzale Stazione, piazza Duomo,
piazza dei Signori, piazza Matteotti e viale Roma. Nei progetti di palazzo
Trissino, tuttavia, c’è l’intenzione di allargare la rete di videosorveglianza
anche alla periferia della città, aprendo anche all’ipotesi di collaborazione
con privati e associazioni: «Siamo in attesa di un contributo regionale
che dovrebbe consentire la manutenzione della strumentazione e l’installazione
di nuove telecamere - continua l’avv. Sorrentino - . Intendiamo, infatti,
installare telecamere anche in alcuni parchi giochi e nei quartieri
periferici, come San Lazzaro e San Pio X, dove si verificano più spesso
atti di vandalismo» .A quanti hanno già iniziato a sollevare perplessità
sul rispetto della privacy dei cittadini, il sindaco Hüllweck risponde:
«Le immagini che non servono ai fini della pubblica sicurezza, al massimo
dopo 48 ore, verranno cancellate: saremmo in presenza di un Grande Fratello
soltanto se conservassimo il materiale registrato oltre il tempo necessario.
Proprio perché è un fatto nuovo ed importante stiamo reclamizzando i
luoghi in cui collocheremo le prime telecamere: è infatti giusto che
il cittadino sappia di poter contare su questi occhi nascosti. Ma in
futuro, non daremo alcuna indicazione» .«L’obiettivo - conclude il sindaco
- è di arrivare ad una copertura di tutto il territorio, centro e periferia,
anche in accordo con le circoscrizioni, in modo da creare terra bruciata
intorno alla delinquenza».
CONTROLLO TOTALE
Le città
contemporanee (sistema composito di elementi architettonici, struttura
di valenze e valori stratificata, attraverso regole economiche che intervengono
non soltanto nell'aspetto organizzativo ed estetico ma soprattutto nelle
condizioni di mobilità e fruibilità della struttura urbana stessa) rappresentano
i laboratori di sperimentazione della società. Sono i luoghi dove vengono
messe in atto tutta una serie di strategie atte a modellare la realtà
in base a volontà politiche. Ecco come questo modello associativo tipicamente
moderno creerà per esempio, tramite la speculazione edilizia, dei ghetti
abitativi per i migranti, rinchiudendoli in quartieri svalutati dal
punto di vista immobiliare facilmente individuabili, oppure eliminerà
le aree verdi per fare posto a nuovi modelli per passare il tempo libero
e consumare merce (materiale e immateriale): ecco così megacinema, centri
commerciali e quant'altro i suburbi del nord Italia ci forniscono. *** Cerchiamo
di capire un po' meglio i passaggi che hanno portato a installare delle
telecamere. Non è una sorta di voyuerismo del potere che ha spinto i
politicanti bergamaschi a compiere questo passo: sicuramente centra
qualcosa anche il fatto che il sistema di telesorveglianza è gestito
da una società "amica" da tempo di Forza Italia, ma di questa cosa ne
parliamo in altri punti. *sistema TVCC: è il sistema
più all'avanguardia per quanto riguarda la telesorveglianza. |