[14.10.2003] La Regione – Progetto Csoa, non ci esprimiamo
In questo senso anche la Gestione, ieri in tarda serata, ha preferito sospendere lesame del tema attendendo lInterpartitica.
Sul tavolo delle due commissioni riunitesi ieri sera cerano il messaggio municipale di trasformazione dellarea in polo culturale, la cui richiesta di credito è di 8,2 milioni di franchi, e la lettera che informava dellesistenza del progetto del Molino.
Una lettera con la quale il Municipio comunicava comunque la propria volontà: trasformare lex Macello in un centro culturale. Di fatto, due proposte, di cui una neppure elaborata lEsecutivo. Secondo la legge organica comunale, il Municipio non può licenziare un messaggio con due dispositivi, anche se uno in effetti non è elaborato.
Per cui lEsecutivo cittadino aveva scelto la via della lettera informativa come sistema per far arrivare la questione in Consiglio comunale. Lidea di partenza era quella di sottoporre al Legislativo comunale il messag- dalgio originario sullex Macello e il progetto degli autonomi come alternativa. Tuttavia, come detto, le due commissioni non hanno reagito come previsto dal Municipio. A livello istituzionale in effetti le commissioni non hanno la competenza di esaminare progetti non elaborati dal Municipio. Per quanto riguarda lopzione Molino, le commissioni la potranno esaminare soltanto se lEsecutivo decidesse di preparare un apposito messaggio.
Intanto, il progetto allestito dal Csoa il Molino, che prevede il centro sociale allex Macello per almeno cinque anni, è stato inviato a tutti i consiglieri comunali. Potranno così conoscerne i contenuti per potersi esprimere con cognizione di causa, considerato che il Municipio, pur avendo sottoscritto la convenzione con Cantone e Molino, vuole che sia il Consiglio comunale a decidere se lex Macello diventerà una struttura autogestita.
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