[17.12.2002] La Regione – Molino all’ex Macello fino a giugno 2003
Lo ha annunciato il sindaco Giorgio Giudici rispondendo a un’interpellanza che chiedeva di vietare la manifestazione prevista per sabato 21 dicembre. Manifestazione che quindi gli autonomi non organizzeranno più.
La notizia ha sorpreso non poco consiglieri comunali, pubblico presente, la stampa e
gli stessi rappresentanti del Molino, che si erano radunati presso Palazzo Civico per una cena sociale. Ma poco prima dell’inizio del Consiglio comunale sono stati convocati dal Municipio, che ha voluto provare a trovare una soluzione in extremis. Operazione riuscita, accordo verbale raggiunto e si firmerà la convenzione.
Con la soddisfazione, condizionata al rispetto dei termini della convenzione, di tutti. O quasi. Il consigliere comunale Aldo Pessina, a titolo personale, ha infatti espresso la propria delusione ed insoddisfazione per il comportamento del Municpio « che non ha avuto la forza di opporsi a una piccola minoranza di scalmanati » .
Tuttavia il Municipio, ha detto il sindaco, si è preso le proprie responsabilità, cosciente dell’opposizione che incontrerà questa decisione. « Si è però voluto dare una chance a questa realtà, per poi studiare un’ubicazione definitiva – ha proseguito Giudici – . Sempre che i termini della rigorosa convenzione che sottoscriveremo ( leggi niente concerti e manifestazioni di forte richiamo di pubblico) siano rispettati dalla controparte, i cui interlocutori sono per ora apparsi corretti.
Non si poteva continuare a far finta che il Molino non esiste » . Il sindaco ha pure tenuto a sottolinerare che mantiene comun- que le proprie riserve e la propria diffidenza nei confronti del Molino. Ma il sopralluogo effettuato ieri pomeriggio all’ex gattile ha convinto anche l’Esecutivo che il luogo non era idoneo. La futura nuova Lugano ha così dato un primo segno della sua nascita. Ora la palla passa al centro sociale. L’auspicio è che non se la giochi a testa bassa.
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