[19 9 2003] La Regione – Molino al Macello per altri uno o due mesi
Questo lorientamento del Municipio, che ha così confermato quanto anticipato ieri dal consigliere di Stato Marco Borradori dopo lincontro di Bellinzona, emerso dalla seduta di ieri mattina. Il tempo di permanenza oltre la scadenza della proroga della convenzione, che peraltro impegna le parti al rinnovo, non sarà una vera e propria proroga. Ma servirà allEsecutivo per preparare un atto ufficiale ( non si sa ancora se un messaggio o un documento ufficiale) da sottoporre al Consiglio comunale. In ultima analisi sarà in effetti il Legislativo cittadino a pronunciarsi sul progetto allestito dal Molino e sul futuro prossimo dellautogestione a Lugano. Il Municipio ha voluto in questo modo rendere più democratica la valutazione del documento degli autonomi, su cui peraltro lEsecutivo non si è ancora pronunciato, ma sembra assodato che la richiesta dellex Macello per i cinque non sarà accettata.
Non solo. Il Municipio, coinvolgendo il Consiglio comunale, stavolta vuole spartire la responsabilità della decisione. Lanno scorso, lo ricordiamo, fu in effetti lo stesso sindaco Giorgio Giudici ad annunciare ai consiglieri comunali la ratifica della convenzione tra Città, Cantone e Molino, che concedeva al centro sociale di sfruttare alcuni spazi dellex Macello. E la decisione lasciò esterrefatta la maggioranza borghese del Legislativo che non mancò di criticarla, anche ferocemente. Stavolta invece sarà il Consiglio comunale a dover prendere una decisione, o perlomeno ad avallare quella del Municipio, che scontenterebbe gli autonomi facendoli tornare ad animare le piazze cittadine.
Autogestione nelle mani del Legislativo
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