[22.11.2003] Corriere del Ticino – Il gruppo di sostegno si rivolge al mondo politico
Un confronto che, secondo il gruppo di sostegno, le recenti iniziative politiche in atto a Lugano rischiano di affossare con il pericolo di mettere a repentaglio quanto costruito sinora e riaccendere focolai di conflittualità. Da qui la decisione di lanciare un appello a cui sono nel frattempo giunte numerose adesioni. Tra queste segnaliamo in particolare quelle dei consiglieri nazionali Franco Cavalli e Fabio Pedrina, dei granconsiglieri Giorgio Canonica, Chiara Orelli, Marina Carobbio e Bill Arigoni, delleconomista Christian Marazzi, del sociologo Marco Galli, di Matteo Ferrari della Commissione federale per la gioventù, di operatori sociali, sindacalisti e diverse associazioni.
Nel documento si evidenzia la necessità di garantire uno spazio permanente per il centro sociale, ricordando che una società pluralistica deve essere aperta al confronto di idee e progetti diversi. Essa si precisa deve riconoscere a esperienze che intendono valorizzare la responsabilità individuale e la critica ai valori dominanti il diritto di esistere e di esprimersi, non solo a parole ma anche con misure concrete. Molte esperienze analoghe realizzate in campo sociale, culturale e politico in Svizzera testimoniano la fattibilità di queste misure. Le proroghe sempre più brevi concesse allesperienza del centro di Lugano conclude in questo senso il gruppo comportano uno stato di precarietà che pregiudica proposte e progetti futuri.
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