26.01.2006 – Corriere del Ticino – Manifestazione anti WEF
Una ventina i partecipanti, tra cui alcuni autonomi del centro sociale autogestito il Molino, giunti alla spicciolata intorno alle 14. Dopo aver distribuito alcuni volantini in cui veniva illustrato il senso della protesta è stato scoperto il lenzuolo che copriva il simulacro umano. «La Ruag è stato spiegato compare tra le multinazionali a cui è stato attribuito questanno il Negative Award. Un premio destinato alle imprese che più si sono distinte per la loro condotta irresponsabile in ambito ecologico o sociale ». Al centro delle contestazioni vi era in particolare la produzione da parte della società (le cui azioni sono detenute dalla Confederazione) di armamenti e materiale bellico. Il presente è stato preso in consegna da un funzionario della filiale che, senza voler entrare in materia, ha brevemente ricordato come ad Agno ci si occupi esclusivamente della manutenzione e della vendita di strumentazioni aeronautiche.
Tenuto docchio a un centinaio di metri da due pattuglie della polizia cantonale, il corteo anti WEF si è disperso pacificamente intorno alle 15.
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