[27.02.2007] Corriere del Ticino – Disordini alla stazione: le spese per la sicurezza sfiorano i 35 mila franchi
Nonostante sia stata concessa in via «eccezionale» la possibilità di indire una manifestazione parallela al corteo dei giovani leghisti, gli «autonomi» non hanno rispettato le condizioni imposte, tradendo la fiducia delle autorità. Così il Municipio di Lugano in risposta ad uninterrogazione inoltrata dal consigliere comunale Umberto Marra (UDC) allindomani dei disordini scoppiati in stazione ad inizio dicembre. Disordini che avrebbero potuto avere conseguenza ben più gravi senza la massiccia presenza delle forze dellordine e latteggiamento «accomodante» dei giovani leghisti. Alla luce di quanto accaduto, la Città «valuterà in futuro, quale eventuale motivo di diniego del diritto di manifestare, i rischi astratti (anziché concreti)che potrebbero subentrare». Obiettivo: mantenere lordine pubblico ed evitare «costi spropositati» per l Ente pubblico. E proprio in tema di costi, la fattura risulta essere abbastanza salata. In totale, il 9 dicembre, erano presenti in stazione una trentina di agenti della Comunale e 23 unità della polizia cantonale. Un dispositivo che si è tradotto in una spesa complessiva superiore ai 35 mila franchi.
Per quanto concerne le violazioni allordinanza comunale che prevede il divieto di manifestare a volto coperto, l Esecutivo rileva come diversi manifestanti legati al centro sociale abbiano effettivamente contravvenuto alla legge rendendosi irriconoscibili. «Luso di mezzi coercitivi si legge tuttavia nella risposta avrebbe causato con ogni probabilità, una violenta reazione da parte dei manifestanti». Reazione che si è preferito evitare a priori.
Un fenomeno quello degli estremismi che preoccupa seriamente le autorità. La guardia rimane ad ogni modo alta. Lanno scorso le denunce sono state una sessantina.
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