12 ottobre 1996 – 12 ottobre 2021: la lotta continua
Un’idea, un’utopia, una lotta. Migliaia di persone, di iniziative, di eventi politici e culturali. Un quarto di secolo. Attraverso un’occupazione, due sgomberi e tanto dibattito da 25 anni il Molino r-esiste.
Il 12 ottobre 1996 a Lugano è nato un Centro sociale – figlio della già pluridecennale rivendicazione di uno spazio libero e autogestito – facendo esplodere, tra le mille polemiche, l’idea di una realtà diversa, della volontà di un cambiamento, che mette in discussione il sistema vigente, con i suoi princìpi e le sue certezze.
Una realtà scomoda, perché induce alla riflessione, ad alzare lo sguardo dall’orizzonte dei propri privilegi, a reagire di fronte alle logiche di sfruttamento, discriminazione, controllo ed esclusione che ci governano.
Un’alternativa. Tanti tentativi di repressione. O di “inclusione” nel sistema, come se una mano di bianco potesse rendere la pecora nera uguale alle altre, come se l’omologazione potesse frenare una forza propulsiva.
Come il recente tentativo del municipio di Lugano: nell’incapacità di assumere la responsabilità di uno sgombero e di una distruzione violenta e infame riprova la carta dello smembramento e della confusione proponendo i fine settimana “autogestiti” al Foce, previo consenso e accettazione delle attività proposte. Quella non è autogestione, ma solamente l’ennesima forma di controllo paternalista, di sovradeterminazione statale rispetto alla libera autodeterminazione individuale e collettiva.
Noi siamo la pecora nera
Noi siamo il tarlo, che al di là dei giudizi e dei pregiudizi porta avanti un’idea – non più giovane e, sicuramente, non solo dei “giovani” ma carica di determinazione, consapevolezza, creatività e rabbia.
Perché le pale continuano, imperterrite e senza padronx, a girare e a macinare!
Macerie: da 25 anni il Molino vive!
Il 12 ottobre 2021 uscirà “Macerie”, il podcast frutto di un progetto collettivo, un racconto a più voci e appassionato sulla storia dell’autogestione in Ticino. Un audio-documentario a puntate per riflettere su quello che siamo e su quello che vogliamo diventare, per risalire il fiume del tempo, per socializzare la nostra storia con occhio critico e per costruire narrazioni che possano innescare un conflitto sociale. Gli episodi usciranno di martedì e saranno disponibili sul sito del Molino, verranno trasmessi da diverse radio e portali vicini al movimento e si potranno ascoltare sulle principali piattaforme di podcast. Chi volesse condividere ulteriori racconti lo può fare scrivendo a: macerie@inventati.org
https://www.spreaker.com/show/macerie
Il 12 ottobre in Piazza Rivolta
E in un 12 ottobre in cui vogliamo pure ricordiamo l’invasione delle Americhe e lo sterminio dei popoli nativi, il SOA (Strade Occupate Autogestite) il Molino torna nelle strade (vedi volantino allegato) – nella centrale e ribattezzata piazza della Rivolta – per riprendersele, per colorarle, per declamarle in versi, per rilanciare il suono della rivolta, delle ribellione, dell’inconformità…
Altre iniziative seguiranno.
Ci vediamo nelle strade,
SOA il Molino
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