[12.12.2002] Giornale del Popolo – Autonomi, dov’eravamo rimasti?
Ora sembra che l’Esecutivo stia pensando ad una soluzione diversa, vale a dire all’ex-centro d’accoglienza a bassa soglia in via Sonvico, dietro lo Stadio. E si rifanno sentire i partiti.
I capigruppo PLR, Lega e PPD in Consiglio Comunale prendono posizione ufficiale. Anzitutto rilevando come «l’autorità comunale ha dimostrato ampia e completa disponibilità a trovare una soluzione alle richieste di questa piccolissima minoranza di persone», come «il dialogo è sicuramente il metodo vincente per risolvere i problemi, ma che questo non può sfociare in una supina accettazione delle condizioni poste da qualsivoglia interlocutore, specie da uno che fino ad oggi si è dimostrato poco affidabile» e come «occorre porre termine in tempi brevi allo stato di incertezza esistente, aggravato dal disinteresse del Cantone per la problematica».
«Una soluzione
entro oggi»
I capigruppo dei tre partiti – Rocco Olgiati per il PLR, Giovanni Antonini per il PPD e Michele Foletti per la Lega – chiedono dunque tassativamente al Municipio («perché è inammissibile che l’autorità continui a cercare il dialogo quando dall’altra parte la disponibilità è scarsa»), di venirne a una entro oggi, giovedì. Inutile, in sostanza, tergiversare ancora: «Una volta decisa la sede del centro autogestito, la stessa va comunicata ai “molinari” quale unica e finale possibilità che la Città di Lugano mette a loro disposizione».
Molinari in piazza
il 21 dicembre
E se gli autonomi dovessero rifiutare, «bisogna stroncare immediatamente ogni e qualsiasi contatto»; come da stroncare sul nascere è «la prevista manifestazione illegale che dovrebbe svolgersi sabato 21 dicembre lungo il percorso via Trevano-viale Franscini-Piazza Riforma». Infine, viene invitato il Municipio «a proporre nel modo istituzionalmente corretto al Consiglio Comunale la conclusione dell’accordo, semmai interverrà, con il gruppo degli autogestiti, nella misura in cui fossero in gioco le competenze del legislativo comunale».
L’invito-auspicio dei capigruppo cozza, almeno a livello di tempistica, con quanto annunciano a loro volta i “molinari”. Che scrivono: «Ci rallegriamo della scelta del Municipio di Lugano di tornare al dialogo e di trovare un’ubicazione per il centro sociale». Le trattative dovrebbero riprendere domani con un incontro alle 10.30 a Palazzo Civico, dove, secondo gli autogestiti, «ci sarà la firma di una convenzione per l’utilizzo dell’ex macello quale sede provvisoria per le nostre attività».
Allora, tutti all’ex-macello o all’ex-centro bassa soglia? Poi, ci sarà referendum come più volte annunciato da alcuni consiglieri comunali? Infine, la manifestazione del 21 dicembre si farà?
(r.g.)
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