10.02.2013 Leggere la BEAT GENERATION
Domenica 10 febbraio
ore 20:30
Andrea Labate e Alessandro Manca selezionano opere e scritti di artisti quali Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti, Borroughs, Cassady, Orlovsky, Kandel, Welch
«Se tutto quello che sentiamo potesse essere detto sarebbe davvero bello…», con questo spirito, di condivisione e crescita vicendevole i poeti Andrea Labate (nato nel 1987 a Sondrio, abita tra Milano e Morbegno) e Alessandro Manca (nato nel 1985 a Lecco, abita a Casatenovo) proporranno, accompagnati dal chitarrista Amerigo Lancini e dal contrabbassista Marco Rottoli, una rilettura di alcuni tra gli scritti più affascinati e decisivi che hanno caratterizzato il movimento letterario e culturale definito beat generation.
La Beat generation fu un movimento artistico, poetico e letterario sviluppatosi dal secondo dopoguerra a fine anni cinquanta, negli Stati Uniti.
Beat come beatitudine, la salvezza ascetica ed estatica dello spiritualismo Zen, ma anche il misticismo indotto dalle droghe più svariate, dall’alcol, dall’incontro carnale e frenetico, dal parlare incessantemente, sviscerando tutto ciò che la mente racchiude.Beat come battuto, sconfitto in partenza. La sconfitta inevitabile che viene dalla società, dalle sue costrizioni, dagli schemi imposti ed inattaccabili. Beat come richiamo alla vita libera e alla consapevolezza dell’istante.
Beat come ribellione. Beat come battito. Beat come ritmo.
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