[28.04.2007] La Regione – Primo maggio dei precari esistenziali
Noi riteniamo che questo sia dovuto non tanto alla presenza dei richiedenti, ma alla vicinanza della stazione Ffs e dello snodo autostradale » aggiungono. « Besso ( 5000 abitanti di cui 2100 stranieri) è diventato un quartiere senzanima e soffre di scelte pianificatorie sbagliate: questo vogliamo segnalare allindifferenza delle autorità » . Con il vostro primo maggio, invece, cosa volete dire? « Vogliamo estendere la manifestazione ad altri ambiti: la nostra lotta non è legata solo ai problemi del lavoro, ma più ampiamente al precariato esistenziale, a sua volta generato dallingiustizia, linstabilità e lindifferenza che caratterizzano la nostra società. Viviamo in una stratificazione dei diritti, dove la democrazia è solo formale: i diritti, in realtà, dipendono dal grado dintegrazione del cittadino. Un buon esempio sono i diversi tipi di permessi per gli stranieri. Allultimo stadio ci sono i Nem, che non hanno neppure il diritto di essere espulsi… loro vivono la nostra democrazia come una dittatura. Ma oggi non occorre essere disoccupato per essere escluso, anche il 15% dei lavoratori è povero e stenta! Tutto questo vogliamo portare in strada martedì… » . La manifestazione è stata autorizzata?
« La polizia ha dato un preavviso favorevole, aspettiamo la risposta ufficiale » .
Prima del corteo, dalle 12 davanti al piazzale della chiesa di S. Nicolao si terrà un pranzo sociale, allietato dalla Nifea Blues Band; al termine, al Molino, ci sarà un apéro musicale con gli Ajelé. A Bellinzona durante la mattinata si svolgerà la manifestazione dei sindacati: la street parade di Lugano è stata appositamente prevista al pomeriggio perché il corteo luganese non si oppone alla manifestazione ufficiale del primo maggio, bensì inspira e cospira in modo… alternativo.
Il Cpe si propone come rete per persone che operano in ambiti diversi (per lambiente, in favore degli emarginati, nella scuola, ecc.) uniti da valori primo fra tutti la solidarietà diversi di quelli che reggono la società neo-liberista.
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.ecn.org/molino.
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