Corriere del Ticino – Autogestione, si guarda a Gemmo
«Spazi ha ricordato incredibili in termini di altezza e superficie». Tra le alternative contemplate:il trasferimento del Museo di scienze naturali nellex centrale AIL di Gemmo. La stessa area potrebbe però costituire unottima opportunità per trattare coi rappresentanti del centro autogestito il Molino un loro trasferimento. Nel vecchio mattatoio cittadino si prevede infatti la prossima creazione di una «città dei bambini».
Edifici abbandonati anche al centro dellinterpellanza di Peter Rossi (PLR), che chiedeva una soluzione per la cabina elettrica in disuso delle AIL di Breganzona. Una struttura fatiscente divenuta luogo di incontri «non desiderati». Il municipale Paolo Beltraminelli ha sottolineato lintenzione dell Esecutivo di vendere la proprietà.
Le presunte irregolarità nella gara di appalto sulla cassa pensioni della Città erano affrontate in uninterpellanza di Gianrico Corti (PS) che chiedeva al Municipio maggiori lumi. Il sindaco Giorgio Giudici ha fatto notare come uninchiesta sia attualmente in corso al Ministero pubblico. «In attesa di chiarimenti ha sottolineato occorre evitare di coinvolgere la Città alla vicenda ». Il sindaco ha poi risposto allinterpellanza sul turismo firmata dai consiglieri PPD Simonetta Perucchi Borsa, Paolo Sanvido, Francesco Beltraminelli e Angelo Tarchini, sottolineando i grandi sforzi portati avanti per promuovere limmagine della Città. In merito alla possibile assunzione di Stefano Pelli (ex-direttore della divisione delle contribuzioni ticinesi) tra le forze della Città paventata da Marco Chiesa e Pierre Rusconi (UDC), Giudici ha tagliato corto:«di Pelli ne abbiamo già uno: basta e avanza».
gi.m/tm
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