TAT-TOUR 2015
cos’è TAT-TOUR?
TAT-TOUR vuole essere il viaggio di un gruppo artistico attraverso spazi occupati!
Un viaggio all’insegna della libertà, dell’autogestione e delle arti che nelle occupazioni prendon forma, sempre più numerose ed etereogenee.
TAT-TOUR nasce dall’idea di mescolare una tradizionale tattoo convention con i festival artistici itineranti!
Pertanto si parla di”progetto nomade”,non tanto legato al “dove” ma piuttosto al “chi” e al”come”; Importante sara quindi l’energia scaturita dalla collaborazione fra gli occupanti residenti e la “famiglia TAT-TOUR” .
Il gruppo promotore del progetto nasce dalla sinergia creatasi fra alcuni componenti dell”house project,officina tsunami” , a bologna, occupazione con la quale questo gruppo tutt’ora collabora pur essendosi allontanato e pur avendo componenti approdati ad altri progetti .
Il TAT-TOUR si muove con una carovana di camion e furgoni….
I mezzi sono necessari per il trasporto del materiale per la realizzazione degli stand per tatuatori e piercer, delle strutture per le performance di arti circensi, del forno a legna , della cucina ambulante,del materiale audio e di illuminazione ed in fine deLle abitazioni di tutti i componenti della banda.
fino ad ora è stato fondamentale l’aiuto dei collaboratori, grazie ai quali si è potuta alllargare la rete di artisti da contattare per aderire all’incontro e quindi poter realizzare un meetting artistico di livello ad ogni tappa migliore.
gli obbiettivi di questo esperimento sono di creare connessione fra spazi occupati, di far trasparire la funzionalità dell’autonomia che pratichiamo, di liberare gli artisti dai vincoli instituzionali che il mercato dell’arte impone, di partecipare attivamente(se pur per pochi giorni) alla vita degli spazi ospitanti, di creare una fiera dell’autoproduzione, di rendere possibili forme di autoreddito e aiutare gli spazi occupati nelle loro lotte finalizzando il 75% degli introiti a benefit scelti dalle occupazioni stesse. …in realtà gli obbiettivi sarebbero infiniti, come infinite sono le differenze che ci caratterizzano daltronde, ma ben chiara è una volontà comune a tutti, cioè trasformare lo schifo che ci fa’ questo sistema in una realtà artistica, libera e comunitaria, dove gli individui possano esprimere al meglio quello che sentono, viaggiando alla scoperta di nuovi spazi liberati che, se pur in maniera differente sono fautori di un enorme processo di trasformazione che non vogliamo si arresti mai!
SABATO 23
LA CONVENTION CONTINUA con live MAYDAY (hip hop/old School)
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