TicinOnline – Spazi ex-Macello, l’UDC cittadina: “Scatta lora della coerenza”
LUGANO – La municipale PLRT Giovanna Masoni Brenni vuole lo sgombero del centro socioculturale autogestito il Molino. I molinari invece vogliono uno spazio, e lo cercano rilanciando ipotesi di dialogo con il Municipio. Oggi è la volta dell’UDC luganese di dire la sua.
In futuro il sedime dell’ex-Macello, secondo Masoni Brenni, dovrebbe dotare la Città di una sede stabile destinata innanzitutto ai ragazzi delle scuole cittadine, con spazi e occasioni di educazione primaria, ma anche a momenti di cultura più generale, volti a stimolare la formazione globale del cittadino di domani anche oltre e fuori dai programmi scolastici tradizionali. Il luogo rimarrebbe quindi aperto a tutte le fasce di popolazione e frequentato anche e soprattutto fuori dagli orari e dai tempi scolastici.
La Sezione UDC di Lugano “sposa appieno questa iniziativa ritenendo di rendere un miglior servizio alla sua popolazione privilegiando chi riconosce e condivide gli schemi istituzionali, le regole sociali e le norme della civile e pacifica convivenza, così come democraticamente impostati nel corso delle generazioni”.
“Crediamo inoltre – continua la nota stampa UDC – che non sia compito della municipalità di Lugano promuovere e sostenere strutture finalizzate al raggiungimento della consapevolezza che il sistema societario che abbiamo costruito debba essere radicalmente cambiato, obiettivo citato a chiare lettere nel comunicato dei molinari. Questi sforzi ideologici possono, anzi devono, essere realizzati, a nostro parere, utilizzando spazi, mezzi finanziari e sforzi privati. Solo così i promotori di tali aggregazioni dimostreranno una totale coerenza con le proprie finalità. Non si tratta in tal senso di abbandonare una sorta di dialogo, pur instabile come si è sempre dimostrato, con questa pseudoentità, ma del rispetto delle responsabilità che entrambi, Municipio e autogestiti, si devono assumere fino in fondo”.
“Stigmatizziamo infine – conclude la nota stampa UDC – lequazione centro sociale uguale socialità così come la si vuole dipingere. La socialità è frutto, secondo la nostra concezione, di una concreta attenzione ai problemi di tutti i ceti sociali disagiati; anziani in difficoltà, giovani disoccupati e lavoratori precari. A questi temi tutte le forze politiche devono concorrere a dare una risposta socio-economica tralasciano concetti di sinistra memoria, ormai superati, quali lotta, sistema alienante e repressivo e società da cambiare radicalmente. Scaduti i termini della convenzione sottoscritta dalla Città di Lugano, il Cantone e Il Molino il 18 dicembre 2002, scatta dunque lora della coerenza”.
https://www.inventati.org/molino/ticinonline-spazi-ex-macello-ludc-cittadina-scatta-l%c2%92ora-della-coerenza/https://www.inventati.org/molino/wp-content/uploads/2016/07/logo-molino-01.pnghttps://www.inventati.org/molino/wp-content/uploads/2016/07/logo-molino-01-150x150.pngRassegna stampaLUGANO - La municipale PLRT Giovanna Masoni Brenni vuole lo sgombero del centro socioculturale autogestito il Molino. I molinari invece vogliono uno spazio, e lo cercano rilanciando ipotesi di dialogo con il Municipio. Oggi è la volta dell'UDC luganese di dire la sua. In futuro il sedime dell'ex-Macello, secondo Masoni...admin molino@inventati.orgEditorMOLINO.NOBLOGS.ORG (NUOVO SITO)
Lascia un commento