2007.02.21

[Il portale di Civiltà Contadina e dei seeds savers italiani]

Ragazzi,non voglio annoiarvi ma questa è proprio bella!! Penso sappiate tutti dell'integrazione-premio che la CEE elargisce ai produttori di grano duro che oltre a rendere più ricchi pochi latifondisti aiuta i piccoli produttori di zone come la mia.Bene,scorrendo la lista delle varietà ammesse per quest'anno dall'ENSE al contributo sono state escluse per la zona Altamura-Matera-Laterza tutte le "vecchie" varietà!Un esempio? Niente Cappelli,nè Appulo,nè Appio!!Risultato?Nessuno seminerà queste varietà e il Pane doc di Altamura utilizzerà altre varietà.Come fare la mozzarella di bufala col latte di vacca! Caro Palladio,quello che dici sulla questione della qualità/quantità del grano è giusto ma ciò che io voglio dire è che la produzione di pane e pasta della mia zona si è sempre avvalsa di grano locale che bastava sia come qualità che quantità.Prova ne sono i pani prodotti in città come Altamura,Laterza,Matera che distano pochi chilometri: sono tutti diversi!Quello del mio paese,Santeramo si fa con farina di grano duro,grano tenero e....un pò di patate! E lievito madre.Penso ancora per poco!Vi ricordo lo scandalo recente del grano canadese alle micotossine nei mulini di Altamura finito nel pane e nella pasta..... anche quella del mulino bianco!Non se n'è saputo più nulla!