2007.03.25
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Biofumigazione (Rafano Nematocida per le Colture Orticole)
Con il termine "Biofumigazione" si intende l'utilizzo di piante da sovescio contenenti elementi biologicamente attivi, in grado di combattere o eliminare nematodi, funghi o altri patogeni contenuti nel terreno.
La biofumigazione è un fenomeno che è stato osservato da secoli e studiato da alcuni decenni, ma che ora si avvantaggia di un rinnovato e importante interesse dovuto alla necessità di trovare una valida alternativa all'eliminazione del bromuro di metile, e, comunque, una risposta naturale ad alcuni problemi fitosanitari al fine di migliorare anche la nostra qualità di vita.
Le ricerche sono focalizzate sulla famiglia delle Brassicacee
Queste piante sono in grado di liberare, a seguito di trinciatura e sovescio, prodotti di degradazione dei glucosinolati (isotiocianati, fenoli, ecc.).
I glucosinolati sono un gruppo di composti presenti negli organi vegetativi delle Brassicacee che, in presenza di acqua e grazie all'enzima specifico mirosinasi, vengono idrolizzati, con formazione di sostanze ad elevata attività biocida, nei confronti di un'ampia gamma di funghi e nematodi.Tra le specie a maggior efficacia biofumigante annoveriamo il Rafano oleifero, la Senape bianca e la Brassica juncea.
Per le ultime due specie è possibile anche la coltivazione in miscuglio.
(vedi "Una risposta ai problemi fitosanitari del terreno")
In dettaglio:
- Effetto biologico nematocida
- Coltivazione in pieno campo
- Coltivazione in serra
- Ricerche scientifiche