2007.07.07

... Occorre cominciare col dirigere l'attenzione dell'anima su determinati processi del mondo che ci circonda: da un lato la vita germogliante, crescente e fiorente, e dall'altro su tutti i fenomeni connessi con l'appassire, lo sfiorire e il morire... Raggingendo la calma necessaria e abandonandosi a ciò che sorge nell'anima, dopo un dato tempo si sperimenterà il sorgere nella propria interiorità di nuovi generi di sentimenti e di pensieri, prima sconosciuti...

... Il discepolo dell'occultismo deve inoltre dedicare una speciale cura al mondo dei suoni... chi ode il grido d'un animale, oltre a quel sentimento sentirà nel suono anche la manifestazione d'una esperienza interiore dell'animale... Di quest'ultimo genere di suoni deve occuparsi il discepolo. Deve dirigere tutta la sua attenzione sul fatto che il suono gli comunica qualcosa che è al di fuori della sua anima...

L'illuminazione

... Il primo passo consiste nell'osservare in un determinato modo vari esseri della natura, come per esempio una pietra..., una pianta e un animale... La pietra rimane immobile al suo posto; l'animale cambia posto. E' un impulso (il desiderio) che spinge l'animale a cambiar posto. Anche la forma dell'animale è al servizio degli impulsi. I suoi organi, i suoi strumenti sono foggiati in conformità con questi impulsi. La forma della pietra non è foggiata dai desideri, ma da una forza scevra di passioni... il sentimento emanante [dalla pianta], per qualità e intensità, è a metà...

Controllo di pensieri e sentimenti

... Ci si ponga dinanzi il piccolo seme di una pianta. Di fronte a questo oggetto insignificante, si tratta di sviluppare con intensità giusti pensieri e, con essi, determinati sentimenti. Anzitutto ci si renda chiaramente conto di che cosa in realtà si vede con gli occhi. Si descriva la forma, il colore e tutte le altre proprietà del seme, e poi si facciano le seguenti riflessioni: da questo seme, se piantato nella terra, nascerà il complesso organismo di una pianta. Ci si rappresenti la pianta costruendola nella propria fantasia, e poi si pensi: le forze della terra e della luce più tardi faranno realmente scaturire dal seme ciò che ora mi rappresento con la fantasia... Nel seme già riposa nascosta - come forza dell'intera pianta - ciò che più tardi ne ne crescerà...

... Ci si ponga dinanzi a una pianta che sia del tutto sviluppata. Ci si compenetri del pensiero che verrà un tempo in cui la pianta morrà... La pianta avrà però sviluppato semi che a loro volta diverranno nuove piante... esiste qualcosa che non vedo... [la pianta] non sparirà nel nulla...

• L'iniziazione - Come si conseguono conoscenze dei mondi superiori? - Rudolf Steiner - Editrice Antroposofica