2008.03.24



Tasks

Notes

#1

L'ortica (Urtica dioica)

... vivono bene negli ambienti antropizzati, seguono gli umani ovunque...

chiamata, in dialetto piamontese, "erba dei ciechi" per evidenziare la fama di questa pianta urticante, che anche chi non vede puo' conoscere facilmente.

Quando ero piccola mi spiegavano che l'ortica era molto importante per l'alimentazione. Un giorno mio padre acquisto' una coppia di oche per l'azienda agricola, Lisetta e Giovanni... Finalmente dopo quattro settimane , dodici ochette uscirono dai loro gusci. Le oche non allattano i loro piccoli, per cui gli si deve dare subito del mangime. Quando ebbi otto anni, mi venne assegnato il compito di occuparmi delle oche. Oltre a "pascolarle" quotidianamente dovevo raccogliere tutti i giorni un cesto pieno di ortiche, tagliarle finemente a mano e poi darle in pasto nelle prime settimane alle ochette... Soltanto dopo sei settimane le ortiche potevano essere sminuzzate anche dalla trituratrice... Da bambina la mia chioma era tutt'altro che folta ed allora mia nonna, una volta alla settimana, preparava un decotto di ortiche e lo usava per lavarmi i capelli 1. Poi massaggiava il cuoio capelluto con l'olio di bardana che lei confezionava... Nel 1934, anno siccitoso, aveva piovuto molto poco e i contadini non sapevano piu' cosa dare da mangiare alle loro bestie... Mio padre trovo' una soluzione. Tutti i giorni ci recavamo nel bosco o nei terreni incolti con il carretto e raccoglievamo grosse quantita' di cardi e ortiche. Verso sera egli cuoceva nel grande paiolo per il mangime, insieme alla paglia triturata, semi di lino, rametti di ginepro e cumino e l'indomani mattina dava alle vacche questa poltiglia tiepida. Tutta la famiglia si stupi' molto, perchè improvvisamente le vacche davano molto piu' latte, con un contenuto di grasso molto piu' alto che con il solito mangime... Quando gli adulti parlavano tra loro, si udiva spesso che i bambini erano anemici o, come si diceva in dialetto, "malati di pallore". Piu' avanti si defini' "anemia". Quindi, in primavera dovevamo mangiare ortiche cotte una volta alla settimana, poi gli spinaci, ed in estate le foglie delle barbabietole cotte... Quando in tempi di carestia non avevamo quasi verdura a disposizione, usavamo spesso le ortiche che cucinavo come gli spinaci, e tutta la famiglia ne mangiava con gusto. Esistevano anche altre piante selvatiche che consumavamo volentieri cotte... Anche oggi queste cosidette "malerbe" sono in grado di fornire un'alternativa alimentare valida che previene la carenza di ferro, potassio e magnesio 2. Quindi, non ero affatto sorpresa quando appresi che Rudolf Steiner aveva parlato dell'ortica come della terza pianta da usare per l'allestimento dei preparati biodinamici da composto. Egli la definisce un "tuttofare" e parla della sua connessione con lo zolfo, il potassio, il calcio e dell'irradiamento del ferro...

Virtu' e segreti delle piante medicinali e produttive
di Maria Thun
natura e cultura editrice

>

vedi anche ErBiblio

Usi alimentari

Nel passato era usata dai ceti contadini piu' poveri in tutta l'Italia quale ingrediente delle minestre di erbe e frittate. Nei giorni di festa rientrava con la ricotta nel ripieno di ravioli, tortelli e torte salate. Oggi è molto usata soprattutto per il risotto, per focacce, o smplicemente lessata in miscela con altre erbe spontanee...

Note

Gli anziani usavano raccogliere la pianta per berne l'acqua di cottura al fine di combattere le infiammazioni intestinali, il diabete, i disturbi di cuore e della tiroide... per curare qualsiasi disturbo della vescica...

L'ortica maschio era usata un tempo come fibra tessile ottenendone stoffe belle da vedere e resistenti, mentre la radice si usava per tingere i tessuti di giallo.

Le Erbe
Atlante dei prodotti tipici
di Graziella Picchi e Andrea Pieroni
INSOR - Istituto Nazionale di Sociologia Rurale

>

vedi anche ErBiblio

1. La pratica popolare usava un tempo anche l'urticazione con piante fresche per curare affezioni delle vie aeree, reumatismi, amenorrea.

2. Le ortiche contengono molti sali minerali, soprattutto silicio, ma anche calcio , fosforo, potassio, magnesio, manganese, ferro, zolfo, sodio, cloro. Sono presenti in discreta quantita' le vitamine A, B1, B2, C e PP, oltre a tannini, mucillagini, carboidrati.