Si incontrano oltre i propri territori
e ci guardano indifferenti al tempo
dal luogo dove si trovano i corpi
attraversati dalloltraggio della vita tradita
che ancora li morde gettati nel lutto
di strade senza incroci e parole inutili
Corpi violati da tutti noi
che tremiamo di tramonto
noi disperati esteti distesi
sulle agonie dello spirito
affatturati inquisitori
dellanima
con le mani pulite accarezziamo
i brandelli della vostra immagine
in sacrificio ancora tra uno spot
e il pranzo di natale raffinato
delirio mascherato
dalla verità della carne tirata
tra i quattro punti cardinali.
La lingua del dolore ha disertato parole e bandiere
la tana è nel silenzio spugnoso di una scatola cranica
nella sacca devastata della pelle dove cresce la rabbia
dellamore assassinato prima che gli occhi godano
i colori raccolti negli occhi diversi dellaltro.
Maria Teresa Ciammaruconi, poetessa ed insegnante. Ha organizzato numerose rassegne di poesia. Ha collaborato a giornali e riviste (di Paese sera , nellultima serie ha curato la pagina nazionale dei poeti. Ha pubblicato la raccolta di poesie Liopé (Ediz. Artecom 98).