DOVE ERA NATURA ADESSO È SCEMPIO

NO CENTRO COMMERCIALE | NO TANGENZIALE | NO TIGROS

Siamo cittadine/i abbiatensi che si oppongono a questi due progetti, il cui risultato sarà di eliminare intere aree verdi e campi coltivati, a discapito delle attività degli agricoltori locali, delle realtà commerciali di prossimità e della qualità della vita di tutti e tutte.Ormai da più di vent’anni rimangono inascoltate le voci di chi si è opposto all’inutile colata di asfalto che collegherebbe Vigevano a Malpensa, sbrindellando il territorio e rastrellando decenni di cultura locale. La giustificazione ricorrente sulle bocche dei signori del cemento è che in tal modo si risparmierebbe tempo e che diminuirebbe l’affluenza del traffico. Tutto ciò è una menzogna: la strada non porta a Milano, porterà solo rovina per l’ambiente naturale che ci circonda e un ingente movimento di trasporti correlati all’apertura dei cantieri. Al posto di finanziare opere inutili e inquinanti, sarebbe più ecologico investire sui trasporti pubblici: questo farebbe risparmiare tempo considerevole!

In quanto cittadine/i non possiamo ignorare lo scempio che si sta verificando proprio di fronte all’ex convento dell’Annunciata: un’area verde, il Pagiannunz, sacrificata alla costruzione di un Parco Commerciale, di proprietà della società Essedue srl (socio di maggioranza Tigros), che oltre a essere esteticamente spiacevole, distruggerebbe un ecosistema casa di fauna e flora spontanee di cinque ettari, una vera e propria rarità per il milanese!Nelle immediate vicinanze altre note società della grande distribuzione sono pronte a iniziare con nuovi cantieri, nuovi capannoni, nuovo cemento, nuova devastazione. Cosa ne sarà di queste aree quando i proprietari avranno finito di trarne il massimo del profitto? Giaceranno per sempre abbandonate, dismesse? Chi pagherà il prezzo per restituircele? Faranno la fine del Vivo? Della Siltal? Delle due Mivar?

Se i cantieri per il centro commerciale sono già avviati, i lavori per la tangenziale partirebbero entro l’estate del 2025. Rimane poco tempo per far sentire le nostre voci e rivendicare l’unicità del nostro territorio.

Assemblea a difesa del territorio abbiatense

NO CENTRO COMMERCIALE | NO TANGENZIALE | NO TIGROS

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