Dobbiamo difendere e salvaguardare il territorio dell’abbiatense e del magentino dalla catastrofe finale che rischia di essere imminente. Bloccare il piano Essedue/BCS/NAI e fermare la Tangenziale Magenta-Vigevano è fondamentale per immaginare e costruire un futuro che non sia fatto solo di asfalto, cemento e miseria economica e culturale. Il piano urbanistico sul Pagiannunz andrebbe a distruggere un’area di incredibile valore storico e naturalistico compresa tra l’Annunciata e il Naviglio Grande, la tangenziale trasformerebbe per sempre il sud ovest di Milano, ultima porzione di territorio ancora prettamente agricola. Una grossa e immotivata espansione urbanistica e un immotivato e gravissimo consumo di territorio: 40 mila mq di cemento, 20 capannoni prefabbricati , striscie di asfalto di decine di chilometri per un’ infrastruttura obsoleta, nociva e inutile. Uno stravolgimento paesaggistico, ambientale e sociale. Centri commerciali ne abbiamo fin troppi e portano un modello di consumo deleterio. Nuove case non servono , sono già migliaia gli immobili dismessi e inutilizzati. La tangenziale non migliorerà i collegamenti e il trasporto del territorio, soprattutto con Milano, e porterà un ulteriore peggioramento della situazione, già gravissima, di inquinamento. Serve risolvere i problemi di migliaia di pendolari della Milano-Mortara abbandonati a loro stessi tra soppressioni, ritardi cronici, mezzi fatiscenti e inadeguati. Dobbiamo fermare quest’idea di sviluppo e futuro. Difendere i territori da progetti infrastrutturali devastanti imposti dall’alto è una sfida fondamentale.
Immaginare e costruire modelli di futuro che sappiano tutelare, riqualificare e valorizzare i territori, i paesaggi, l’agricoltura contadina, le culture e le colture locali è il vero progresso.
Dobbiamo continuare a costruire relazioni e dare forza a questa comunità che non ha mai smesso di difendere e cambiare il territorio.
Per fermare questo folle progetto rimane un’unica possibilità: organizzarci e mobilitarci esprimendo con gesti e azioni la nostra contrarietà
Questa battaglia riguarda tutti/e: non fate mancare il vostro appoggio!
Agiamo insieme, prima che sia troppo tardi.
Ci vediamo lunedì 28 alle ore 21 al Folletto 25603