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Sostegno militante e solidarietà di classe
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Venerdì 23 settembre ore 10.00 davanti al Tribunale di Massa - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Con il processo che si apre venerdì 23 a Massa, per l'"occupazione dell'ex-caserma dei Vigili del Fuoco", continua la campagna repressiva contro movimenti e militanti. Si processa chi ha ridato vita ad uno spazio pubblico abbandonato per farne un luogo d'incontro sociale e di confronto politico. Questo atteggiamento è in linea con un aumento progressivo del controllo, che colpisce tutti gli strati della società attraverso: installazione di telecamere nelle strade, intercettazioni telefoniche sempre più di massa, schedatura nei luoghi pubblici tra cui quelli che utilizzano internet, etc. Misure e strumenti che con il pretesto della "lotta al terrorismo", aggrediscono le libertà individuali e collettive. Emblematico è oggi, non solo l'utilizzo dei reati associativi, come l'art. 270 caposaldo del Codice penale fascista (in vigore dal 1931), ma la sua estensione (nel 270 bis, ter ) fino alla recente pacchetto-Pisanu, convertito in legge a tempo di record! Sempre più la nostra società si basa sul controllo e sul sospetto; una visione che, imposta dall'alto, cerca di penetrare nella mentalità della gente, facendo leva su paure indotte ad arte, per cercare un consenso a quello che si va prefigurando sempre più chiaramente come "Stato di polizia". Questo "clima di sospetto", ha alla basa la necessità di dividere rivoluzionari e avanguardie di classe, e isolarli/e dal resto delle classi lavoratrici e dal proletariato. Oggi il messaggio che vogliono far passare è che siamo tutti "potenziali criminali", come dimostra l'atteggiamento tenuto dal Tribunale di Massa, che attraverso la continua e sistematica applicazione della formula del Decreto Penale (sistema attraverso il quale l'imputato viene dichiarato colpevole senza essere processato) obbliga a ricorrere in Appello per dimostrare la propria estraneità a fatti contestati, oltre al fatto di accollarsi le spese legali. A partire dalla comprensione di questo meccanismo, abbiamo il compito, oltre che il dovere, di unire attraverso la lotta e la solidarietà di classe quello che lo Stato vuole dividere con la repressione e la cultura del sospetto Comitato contro l'art. 270 e i reati associativi di Massa, Versilia e Viareggio Chi è interessato al "Manuale di autodifesa politico-legale" può richiederlo a chi diffonde questo volantino Per informazioni e contatti: e-mail: reati_associativi-owner@inventati.org; www.inventati.org/reati_associativi Fotoc. in prop. 21/09/'05 |