Libertà per Bahar!


Bahar Kimyongur, il compagno turco che ha tra l'altro partecipato ad alcune iniziative della Campagna Contro i Reati Associativi, processato nei giorni scorsi nel processo- montatura contro i compagni d'ell'ufficio del DHKC in Belgio, è stato fermato il 28 aprile 2006 in Olanda e trattenuto nella stazione di polizia dentro l'aeroporto di Schipool.
L'avvocato Carl Alexandre ha scoperto che la Turchia vuole la sua estradizione.
Bahar è in sciopero della fame contro questo arresto arbitrario.
Il processo si è tenuto lunedì 1 maggio ed è stata dichiarata "formalmente corretta" dalla corte dell'Aia la richiesta turca per la sua estradizione (Bahar Kimyongür ha la cittadinanza belga), per cui è quindi stata ordinata ed eseguita l'incarcerazione.
La prima udienza del processo sarà non prima di 40 giorni.
La motivazione che ha portato all'emissione del mandato di arresto internazionale contro Bahar è ufficialmente l'aver preso parte il 28 novembre 2000 a una protesta al parlamento belga contro l'allora ministro degli esteri turco.
Per la stessa motivazione (+ altre accuse non provate) era stata arrestata in turchia il 10 febbraio 2005 anche Sandra Bakutz, olandese, che dopo un periodo di detenzione era stata rilasciata il 30 marzo 2005 in libertà provvisoria ed espulsa dalla Turchia.


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