“Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Questo solo oggi noi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.” Sono tempi cupi, e non solo a Firenze. Da una parte un’umanità per tre quarti annegata che muore di fame, bombardamenti, embarghi, controlli militari e di polizia, detenzione e internamento, lavoro salariato e migrazione forzata, razzismo e frontiere. Dall’altra un’umanità per tre quarti cloroformizzata, che a volte cerca di battersi contro una vita sempre più miserabile, più spesso abbocca alle sirene del potere. Odio tra poveri, riverenza per i padroni, diffidenza verso chi si ribella. […]
Mag 022017
Feb 132017