Giu 042019
 

fonte: ciriguardatutte.noblogs.org

Solidarietà con le compagne anarchiche in sciopero della fame nel carcere di L’Aquila contro le condizioni detentive a cui sono sottoposte.

Solidarietà a tutte quelle che scelgono di lottare contro l’oppressione e lo sfruttamento,  che resistono all’annientamento quotidiano del carcere di L’Aquila. Un territorio militarizzato dove negli anni la giusta rabbia post-terremoto è stata addomesticata nelle strettoie delle procedure democratiche; dove la diffusione del militarismo come sistema culturale ha fatto accettare che esistessero luoghi nei quali i militari hanno licenza di stupro come nei territori di guerra; dove il potere è così forte che ha costruito un carcere nel quale seppellire vivi la quasi totalità dei detenuti e delle detenute, in un regime che tra le altre cose impedisce di accedere liberamente a libri e ti costringe ad una sola ora al giorno di cortile.

Solidarietà alle le compagne che ci ricordano con la loro lotta che non ci sconfiggono fino a quando riusciamo a reagire insieme, fino a quando gli siamo ancora nemiche e non solo una pratica da gestire.
Solidarietà a chi dentro e fuori le carceri non rinuncia alla propria rabbia, non si accontenta di sopravvivere a questo sistema, ma osa vivere senza fare a meno a parti di sé per accontentare qualcuno.

Assemblea romana Ci riguarda tutte