La nostra storia
Rethinking Economics Pisa nasce nel 2018 come collettivo di studenti e studentesse di economia provenienti dalla triennale, magistrale e dal dottorato.
Nei mesi successivi siamo diventati parte di Rethinking Economics Italia e della rete internazionale di Rethinking Economics a sostegno della Young Scholar Initiative e dell’International Student Initiative for Pluralism in Economics.
Cosa pensiamo
Condividiamo con le comunità appena citate la necessità di ripensare come l’economia viene insegnata nelle università e il ruolo dell’università stessa nella società.
Crediamo che i piani di studi delle aree disciplinari definite a livello ministeriale come Scienze economiche o Scienze dell’economia siano deficitari di tre tipi di pluralismo: teorico, metodologico e disciplinare.
Gli studenti e le studentesse che concludono un percorso di studi quinquennale, e in certi casi anche dottorale, possono laurearsi senza conoscere gli strumenti e le categorie d’analisi dell’economia femminista, istituzionalista, della complessità, marxista o post-keynesiana, per citarne solo alcune. Possono aver svolto, nella loro carriera universitaria, unicamente esami scritti a seguito di corsi impartiti esclusivamente attraverso lezioni frontali, così come aver ridotto il loro arsenale di strumenti risolutivi di problemi economici alla sola ottimizzazione vincolata.
Infine, possono laurearsi senza mai aver razionalizzato lo statuto di scienza sociale dell’economia; ovvero di una scienza in dialogo costante con le altre discipline con cui condivide il campo d’analisi: l’antropologia, la sociologia, la storia e sì, anche la filosofia.
Crediamo che queste distorsioni osservate nei curriculum accademici siano ancillari ad un certo tipo di ricerca economica: una ricerca escludente nei confronti di metodologie e tematiche non considerate ortodosse, ripiegata su filoni di ricerca già battuti penalizzando contributi in discontinuità con gli stessi quando non in radicale contrapposizione. La conseguenza è l’impoverimento intellettuale della collettività tutta, intra ed extra accademica, oltre allo scollamento dell’università dall’evoluzione storica della società e dei fenomeni che l’attraversano.
Cosa facciamo
L’attività studentesca è in questo senso un veicolo di sensibilizzazione e cambiamenti radicali, capace di costruire alleanze durature e massa critica; in questi tempi di spoliticizzazione e di ritorno alla dimensione invididuale per la risoluzione di questioni pubbliche, le università devono farsi teatro di dibattiti, progettualità utopistiche e analisi rigorose affinchè lo sforzo immaginativo di una realtà diversa innervi la società tutta.
Ed è per queste ragioni che nei nostri primi due anni di attività abbiamo organizzato gruppi di lettura, cicli di seminari e rassegne cinematografiche per gli studenti e per la cittadinanza.
In particolare, nel primo anno di attività abbiamo svolto prevalentemente attività di autoformazione attraverso gruppi di lettura e organizzato un ciclo di cinque seminari dal titolo The Challenges for XXI Century Macroeconomics, finanziato congiuntamente dall’Università di Pisa e dalla Scuola Superiore Sant’Anna.
Nel 2019 abbiamo deciso di iscriverci all’albo delle associazioni studentesche dell’Università di Pisa e di avviare un processo partecipativo di riforma del curriculum della Laurea Magistrale in Economics che culminerà nella redazione di un documento comprensivo di tutte le proposte di modifica o integrazione del piano di studi da parte degli studenti.
Per il secondo semestre dell’anno accademico 2019-20 abbiamo convertito la notra programmazione in una prettamente online, e stiamo lavorando ad ulteriori progetti sia online sia, per l’autunno, in presenza. Tutti i dettagli sono nelle sezioni dedicate.
Se hai domande, proposte o critiche contattaci o partecipa ad una nostra assemblea anche se non studi economia o non sei studente.