Domenica 26 Aprile alle ore 17:00 sulla nostra pagina Facebook abbiamo presentato il libro del professor Cesaratto con l’autore e con la professoressa Lilia Costabile.
Di cosa parliamo?
“Sei lezioni di economia” è il libro di Sergio Cesaratto che nel 2016 fu pubblicato per Imprimatur, e che nel 2019 è giunto alla sua seconda edizione per l’editore Diarkos.
L’intento del libro è, nelle parole dell’autore, quello di rispondere alla semplice domanda: “che cosa dovrebbe conoscere di economia una persona, cittadina impegnata, che ami prendere un libro in mano?” E ancora, “[il libro] si rivolge a quelle migliaia di giovani e meno giovani che in questi anni duri si sono rimboccati le maniche per cercare di rompere le montagne di bugie che ci ha sommerso”.
La tesi centrale del libro, che emerge soprattutto nell’introduzione e nella prima lezione, è che l’economia è politica. In altre parole, l’analisi economica è troppo importante per esser lasciata ai presunti detentori della verità ultima in materia: gli economisti.
L’economia è politica perché tutto ciò che viene prodotto è frutto di scelte sociali ben precise: cosa produrre, quanto lavorare, quale prezzo applicare a ciò che vendiamo e, soprattutto, in che modo distribuire il prodotto. Non possiamo pensare che ognuno di noi abbia lo stesso potere di influenzare queste scelte: è molto probabile, infatti, che l’imprenditore sarà in una posizione più avvantaggiata, ad esempio, nel decidere il prezzo del bene prodotto e di stabilire il salario del lavoratore che assume.
Tuttavia, la tesi secondo cui i comportamenti sociali influenzino il sistema economico tout court è stata soppiantata dalla teoria marginalista, la quale stabilisce che la distribuzione del prodotto segue leggi naturali, in cui cioè ognuno viene remunerato in proporzione al proprio contributo marginale nella produzione del bene in questione.
Le prime tre lezioni trattano degli elementi principali della teoria classica, di quella marginalista, e della rivoluzione keynesiana. Il filo rosso che collega queste trattazione cerca di rispondere alla domanda: “Quali processi si sono messi in moto affinché una teoria venisse soppiantata per dar spazio ad un altro nucleo teorico?”. Anche qui, l’interazione tra i vari gruppi sociali e la classe politica dominante gioca un ruolo cruciale nel rispondere a questa domanda.
Le altre tre lezioni riguardano il ruolo della moneta negli scambi nazionali e internazionali, e l’applicazione degli strumenti presentati lungo la trattazione del libro per la comprensione della crisi dell’eurozona.
Riteniamo che un ulteriore merito di questo libro sia quello di essere fonte di riflessioni anche per chi è più avvezzo alla teoria economica, e abbia già diversi anni di studi alle spalle; difatti, le ricche e dettagliate guide bibliografiche a fine capitolo arricchiscono e completano la trattazione delle sei lezioni via via presentate.
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