Il mondo dell'audio e del MIDI in GNU/Linux
Contrariamente a quanto si dice in giro, esiste una quantità notevole di programmi per GNU/Linux che hanno a che fare con la produzione musicale e la manipolazione di dati audio.In questa sezione vedremo come sia possibile un uso molto produttivo di GNU/Linux per applicazioni audio e musicali.
Tradizionalmente, le piattaforme privilegiate in questi campi erano (e sono ancora) le macchine apple (quindi Mac OS) e solo recentemente le macchine wintel (Windows). Esistono vari software professionali per queste piattaforme, dal costo di svariate centinaia di euro (come Logic, Cubase, Cakewalk, etc...). Spesso in una situazione di Home studio si utilizzano software di questo tipo abbinati ad hardware anch'essi semi-professionali (schede audio multi I/O) o professionali. Meno frequentemente capita che chi utilizza questi programmi ne abbia regolarmente acquistato la licenza d'uso, quindi un eventuale paragone con GNU/Linux è bene che tenga conto anche di questa circostanza.
La piattaforma GNU/Linux invece, essendo libera, non è legata ad un particolare hardware (non solo i386 ma anche PPC, Alpha, etc...) e nella maggioranza dei casi prevede un accordo di licenza per l'uso del software che mira a favorirne la copia e la diffusione piuttosto che ad impedirla.
Questo la rende una piattaforma molto appetibile per qualsiasi tipo di applicazione, e di conseguenza anche per le applicazioni audio/MIDI. Un ulteriore punto a favore di GNU/Linux è dato dall'estrema affidabilità del sistema (affidabilità comprovata a livello mondiale da numerose aziende del settore IT) che deriva dalla alta qualità del codice che lo compone.
La via più semplice per il successo
Se non hai ancora installato GNU/Linux sul tuo computer, ti consiglio di farlo al più presto (ovviamente), e se puoi scegliere ti consiglio, se vuoi lavorare con l'audio e il MIDI in GNU/Linux, di usare una RedHat 9.0 o fedora core2, che puoi scaricare ad esempio da linuxiso. Questo perchè esiste una università statunitense (quella di stanford) che fornisce tutta una serie di applicazioni già compilate e pronte ad essere installate su quella distribuzione.
Si tratta del progetto Planet CCRMA at home, progetto del "Stanford University Center for Computer Research in Music and Acoustics" che mira a creare un ambiente distribuito che metta a disposizione degli utenti tutto ciò che serve per creare in modo semplice una workstation audio/musicale con GNU/Linux.
Ecco, in sintesi, cosa ci viene offerto da PLanet CCRMA at home:
• Un kernel recente con patch preemptive e low-latency (che altrimenti sarebbe da scaricare, patchare, configurare e compilare, con tutti il tempo ed i problemi che questo comporta)
• Driver ALSA recenti (spesso versioni CVS)
• Una ottima raccolta di programmi audio e MIDI costantemente aggiornati.
• Una buona raccolta di programmi per la riproduzione e la modifica di video DV, mpeg, etc...
Agnula: un'altra via per l'illuminazione....
Altro progetto estremamente interessante mirato a creare una distribuzione completa e libera per usi audio/musicali (questa volta basata su Debian ) è AGNULA - A GNU Linux Audio Distribution.
Questo progetto è stato il primo progetto open source finanziato dalla comunità europea, e dopo due anni di sviluppo, ha già prodotto tre ottimi risultati:
• DeMuDi, la distribuzione vera e propria;
• Demudi 1.2.0 capace di far girare tutto il sistema operativo e le applicazioni senza dover installare nulla sull'hard disk - ento dimostrativo delle capacità di questa distribuzione, e un tool eccezionale da portarsi sempre in tasca ;)
• Agnula libre music, Un database di musica liberamente scaricabile e coperta da licenze open;
La distribuzione offre a livello di kernel gli stessi vantaggi di PLanetCCRMA, ALSA e jack propriamente configurati ed installati, ed un gran numero di applicazioni, oltre alle migliaia già normalmente disponibili per debian.
il mitico Dave Phillips si è occupato di scrivere moltissima chiara documentazione, consistente in tutorial (in inglese, per ora) che guidano l'utente in questo affascinante mondo .
Nonostante Agnula sia partita dopo PlanetCCRMA, ha raggiunto un buonissimo livello, e mi sento decisamente di consigliarla (il live cd poi è fantastico!). D'altronde, lo scopo finale di Agnula è a medio/lungo termine:
Total World Domination!
Ecco una categorizzazione di massima delle applicazioni musicali per GNU/Linux; non prendere questa come una categorizzazione imprescindibile, piuttosto se vuoi una panoramica più estesa dai un'occhiata al Sito di Dave Phillips:
• Players
Programmi usati per ascoltare musica, dal normale formato wav e aiff fino a ogg-vorbis e mp3
Programmi usati per registrare, mixare, manipolare, aggiungere effetti, etc... all'audio digitale (vedi più avanti per conoscere le differenze tra audio e MIDI).
Programmi usati per registrare e manipolare dati MIDI (vedi più avanti per conoscere le differenze tra audio e MIDI), spesso denominati anche sequencer.
Programmi usati per registrare audio in modo multitraccia, cioè con la possibilità di sovraincidere tracce audio a tracce audio precedentemente registrate.
• Sintetizzatori software (soft-synths)
Programmi che sintetizzano suoni via software. Spesso sono emulatori di sintetizzatori analogici, con oscillatori, inviluppi, filtri etc...spesso è possibile pilotarli via MIDI
• Trackers
I cosiddetti "trackers" sono software che permettono di utilizzare il computer come un campionatore: si caricano dei campioni di strumenti e si organizzano in "pattern" di varie tracce, che a loro volta vengono organizzati in una "song".
Costituiscono un compromesso tra il carattere vettoriale del MIDI e il suono realistico dei .wav. Sono usatissimi per produrre musica house e dance.
Applicazioni che producono come output spartiti stampabili di qualità professionale e spesso anche file MIDI, a partire da file di testo scritti con una determinata sintassi.
Convertitori di formati audio, convertitori MIDI-->wave, encoder/decoder di mp3 e ogg, e programmi di utilità varia.
Audio digitale e MIDI: due approcci differenti
Le applicazioni audio e MIDI per Linux sono un discreto numero, e ci permettono di creare, manipolare, trasformare in vario modo dati audio e MIDI. Innanzitutto bisogna capire la distinzione tra questi due tipi di dato che possiamo genericamente definire "musicale".
• Il MIDI o Musical Instrument Digital Interface, è un Protocollo di comunicazione tra strumenti musicali adottato ormai come standard da tutti i produttori di strumenti e hardware musicale. Se possiedi una tastiera elettronica, probabilmente avrà delle porte MIDI (tipicamente IN, OUT e THRU). Queste porte servono per collegare tra loro strumenti (ad esempio una tastiera, un computer, un sintetizzatore, un campionatore, etc...) in modo da farli comunicare. La comunicazione avviene con messaggi che specificano la nota da suonare (il pitch), l'intensità con cui deve essere suonata, per quanto tempo, etc...
Per questo parlo di un carattere "Vettoriale" del MIDI, in quanto il dato salvato contiene l'informazione in forma di "spartito", cioè contiene informazioni circa le note che compongono la musica e non contiene affatto dati audio grezzi.
• L'Audio digitale, ossia quello che per intenderci è contenuto nei CD musicali, al contrario del MIDI non contiene alcuna informazione sul contenuto musicale in quanto tale della musica (o audio in genere) che rappresenta, ma ne è solo una trasposizione digitale, come per esempio l'audiocassetta ne era una trasposizione analogica.
Il catturare questo tipo di dato audio viene detto "campionare", e i dati catturati vengono detti "campioni" (samples, in inglese). Il tipo di file che contiene questo tipo di dati è normalmente un file .wav, ma ci sono moltissimi altri formati di file audio.
Detto questo, è evidente ad esempio che una performance al pianoforte possa essere registrata in due modi: o con un sequencer MIDI (registrando cioè la sequenza di tasti che vengono premuti sulla tastiera) oppure registrando direttamente l'audio.
Nel primo caso, essendo il MIDI un formato vettoriale, potremo ad esempio spostare una nota suonata troppo presto o troppo tardi, cambiarne la durata, cambiare il tempo del brano senza cambiare l'intonazione, cambiare lo strumento con cui la performance viene suonata, etc...
Nel secondo caso, invece non avremo questo tipo di controllo sulle singole note ma dovremmo trattare l'intera performance come ua sorta di "fotografia" del suonato, alla quale potremo applicare effetti (riverbero, delay, equalizzatore, etc,,) ma avremo perso molta parte del controllo sul contenuto "musicale" della performance.
Da questo si evince anche come il MIDI sia lo strumento principe dei tastieristi, essendo le tastiere le periferiche MIDI per eccellenza. Esistono anche altri tipi di controller MIDI, ma sono meno diffusi e/o poco utilizzati.
Il MIDI è molto comodo, ma per alcune cose è assolutamente inutile: ad esempio per registrare una parte di chitarra o una parte vocale.
(KDE) Amarok
AmaroK (http://amarok.kde.org/) è il lettore audio di KDE. E' dotato di molte caratteristiche, è potente e facile da usare..
Molto simile ad Itunes di Apple ma sembra avere qualche marcia in più,
Il navigatore per contesti è caratterizzato da un database compilato istantaneamente (SQLite) e che fornisce statistiche sulle tue playlist costantemente aggiornate. Inoltre, il navigatore per contesti può anche visualizzare le immagini delle copertine degli album e i testi relativi. Caricare le playlist salvate nel navigatore è facile come premere un tasto.
Oltre che aRts, amaroK supporta i server sonori GStreamer, NMM e xine che lo rendono il lettore audio più avanzato disponibile per KDE.
Inoltre è:
integrato con K3B per la masterizzazionedei cd
ha un eqalizzatore 10 bande
scarica gli artwork dell'album usando gli Amazon services
tradotto in 35 lingue
supporta la connessione con Ipod Apple
La guida dice: AmaroK è compatto, sexy, geniale.
(KDE) Juk
JuK è un jukebox, un modificatore di tag e un gestore di raccolte di musica.
(GNOME) Rythmbox
Rhythmbox
http://www.rhythmbox.org/
è
una applicazione integrata per la gestione della musica sul proprio
sistema GNU/Linux, ispirato da iTunes di Apple. Con pochi passaggi è
possibile catalogare in modo automatico tutti i file musicali
memorizzati sull' hard-disk, suddividendoli per autore e genere.
Offre inoltre strumenti per la riproduzione dei brani, il che lo
rende uno strumento completo e comodissimo.
XMMS
Semplicemente: il clone *nix
Rezound
Rezound (http://rezound.sourceforge.net/) è forse il mio editor audio preferito per linux, ed è anche attualmente (Sett. 2003) l'unico che supporta il server audio low-latency jack.
E' un editor giovane ma già pieno di funzioni e caratteristiche interssanti. Quando acquisirà il supporto ai plugin LADSPA sarà di certo uno dei migliori editor audio per linux. Possiede tutto quello che ci si aspetta da un editor audio professionale, a partire da un discreto numero di operazioni di editing (Cut, Copy, Paste, Copy to new, Delete, Crop, Insert, Replace, Overwrite, Mix, Paste to new, etc...), un buon numero di tipi di file supportati (wave, aiff, NeXT, IRCAM, raw, ogg, mp3) ed alcuni effetti e filtri.
La vera forza di rezound è il suo supporto per il server jack, che lo rende un ottimo strumento per registrare l'output proveniente da altri programmi ed editarlo contemporaneamente senza dover chiudere/stoppare il server jack.
Sweep
Sweep è un altro editor molto potente e facile da usare. Supporta tra l'altro le selezioni multiple e lo "scrubbing".
Sicuramente sweep è uno dei migliori editor audio per GNU/Linux, e supporta egregiamente i plugin LADSPA. Altra funzione comoda è il play di un campione in "loop", ossia la possibilità di far suonare un campione in modo ciclico (quando viene raggiunta la fine si ricomincia dall'inizio) anche sulla sola zona selezionata.
Un software che non può mancare nel nostro toolkit!
Audacity
Audacity è un editor audio semplice da usare e potente, ed è inoltre disponibile non solo per GNU/Linux ma anche per Windows e MacOS, fatto che lo rende forse l'unico editor audio multi-piattaforma. E' disponibile per il download sul suo sito su sourceforge.
Anche audacity supporta le più comuni operazioni di editing taglia, copia e incolla, ed inoltre ha un supporto basico per il multitraccia e supporta i plugin LADSPA (Linux Audio Developers Simple Plugin Architecture), tramite i quali si possono aggiungere interessanti effetti ai file audio.
Ecco cosa ne dicono sul sito: "Audacity è un editor audio libero. E' possibile registrare suoni, riprodurre, importare e esportare file WAV, AIFF, MP3 e altro. Usalo per modificare i tuoi file di suono usando Taglia, copia e incolla (con ripetizioni inlimitate Undo), mixare le tue traccie, o applicare effetti alle tue registrazioni. Ha un mdoficatore di amplitudine integrato, un spectrogramma personalizzabile e una finestra per l'analisi di frequenza. Gli effetti integrati includono Bass Boost, Wahwah, la rimozione del rumore, e supporta inoltre gli effetti VST tramite plug-in. "
Snd
Snd è un editor audio molto potente, a dispetto del suo look scarno ed essenziale. E' stato scritto da Bill Schottstaedt e puoi fare una visita alla sua Home Page, dove troverai il software stesso scaricabile in forma sorgente e in forma binaria (rpm) e il manuale (molto dettagliato e preciso) - probabilmente esiste già un pacchetto per la tua distribuzione, prima di scaricarlo direttamente dal suo sito verifica di non averlo già installato.
Questo software consente le più comuni operazioni di modifica dei file audio come taglia, copia e incolla, una funzione "mix" molto comoda che permette di mixare pezzi di file audio tra loro potendo decidere il punto di mixaggio in modo preciso.
Muse
Muse (http://muse.seh.de/) è uno dei sequencer più promettenti della scena GNU/Linux. Utilizza il toolkit grafico QT (lo stesso del KDE) e offre moltissme delle funzioni di editing che ci si aspetta da un sequencer professionale.
Con questo programma è possibile creare arrangiamenti MIDI complessi ed utilizzare a pieno le possibilità offerte dal layer MIDI dei driver ALSA, quindi porte MIDI multiple (sia esterne che virtuali come ad esempio i Soft-synth), supporto per il server audio low-latency jack, import/export di standard midifiles, etc...
Naturalmente con Muse è possibile registrare performance MIDI suonate su una tastiera esterna, il che lo rende un ottimo tool per i tastieristi.
Incorpora inoltre alcuni soft synth come fluidsynth, che permette di caricare un soundfont (estensione .sf2) e di utilizzare quindi il PC come se fosse un expander o un campionatore esterno (risparmiandoci però di comprarne uno!!)
Benché muse non sia ancora giunto alla versione 1.0 (al momento siamo alla 0.6.1 - settembre 2003), e nonostante manchino alcune funzioni di quantizzazione, come sequencer MIDI si può forse considerare il migliore attualmente disponibile per linux, e il fatto che gestisca anche l'audio (anche se ad un livello baslilare), ne fa un ottimo candidato a sostituire cubase, logic, sonar e altri blasonati software commerciali.
La distanza che lo separa da questi sequencer più "maturi" è ancora abbastanza grande, ma se consideriamo che può essere usato in combinazione con jack e i tanti ottimi soft-synth disponibili, nella migliore tradizione di riusabilità e flessibilità UN*X, la distanza comincia a sembrare più piccola.
Seq24
Seq24
(http://www.filter24.org/seq24/)
è un sequencer giovane ma già molto promettente. Adotta
la filosofia tipica di UNIX "less is more", ovvero "fai
poche cose ma falle bene".
Infatti
è un programma dedicato esclusivamente al sequencing MIDI, ed
ha poche ma chiare funzioni. L'interfaccia è abbastanza
spartana ma piacevole, ed è pensato per un uso soprattutto
live, ma si comporta bene anche in situazioni "studio".
Sicuramente non è un sequencer che possa rivaleggiare con i
"giganti" commerciali, ma nella sua semplicità offre
un comodo ambiente di editing MIDI, senza troppi fronzoli ma con già
tutte le feature di base che ci si aspetta da un sequencer.
Ha
ancora alcuni limiti di usabilità (ad esempio per
l'inserimento di un program change, che deve essere "disegnato"
come un controller), ma è un sequencer di tutto rispetto,
soprattutto per chi vuole lavorare con loop MIDI.
Il
concetto di base di seq24 è di avere una serie di "pattern"
da poter attivare/disattivare a piacimento, ognuno con i suoi
parametri di canale midi, dispositivo midi, etc... Tali pattern
possono poi essere organizzati tramite la finestra song editor in una
performance più articolata.
Supporta
pienamente l'ALSA sequencer ed è quindi in grado di dialogare
via midi con una molteplicità di dispositivi sia esterni che
software.
La
nuova versione 0.6.0 include anche un supporto preliminare a
jack_transport, che permette di usaer seq24 in
sincronia software con altri client del server audio JACK.
L'unico
editor che fornisce è il piano roll, che consente di editare
gli eventi midi registrandoli o disegnandoli con la matita, e include
un editor di controller MIDI molto intuitivo.
Rosegarden
Rosegarden
(http://all-day-breakfast.com/rosegarden/)
è un altro sequencer per linux dalle ottime caratteristiche.
Supporta
le tracce audio, ALSA
e jack, ha un eccellente supporto
per vari sintetizzatori e permette di crearsi uno "studio
virtuale" organizzando i propri strumenti MIDI in banchi dei
quali è possibile editare i nomi degli strumenti, i
controller, le modalità di selezione dei banchi, etc...
Supporta
inoltre un gran numero di formati di import/export, tra i quali
spiccano csound e lilypond (oltre al classico midifile). Questo ne fa
un editor capace di generare spartiti per la stampa di grande qualità
e anche spartiti per il famoso linguaggio di sintesi csound.
Tramite
i plugin LADSPA è possibile applicare effetti alle tracce audio.
Bisogna
dire che rosegarden contiene forse il miglior editor "score"
(spartito) visuale per linux al momento. Per chi scrive la musica su
pentagramma questo è un grosso aiuto, non presente negli altri
sequencer, e potrebbe costituire il motivo di una scelta a favore di
rosegarden.
Ha
anche una gestione invidiabile dello "studio", ovvero del
setup MIDI (che a volte può diventare anche molto complesso)
delle periferiche, alle quali è possibile assegnare banchi di
suoni con nomi "human readable" invece dei soliti numeri di
program change.
Personalmente
preferisco muse come sequencer, perchè nel mio setup si è
dimostrato più stabile. Ma rosegarden ha delle caratteristiche
aggiuntive molto interessanti, ed è sicuramente un progetto da
tenere d'occhio.
Una
lettura consigliata a chi decidesse di provare rosegarden è
sicuramente il "Rosegarden
Tutorial",
molto ben fatto e completo, anche se ancora in fase di redazione.
Jazz++
Jazz++
(http://www.jazzware.com/)
è uno dei primi sequencer apparsi per GNU/Linux.
Si
tratta di un ottimo software, disponibile anche per windows (a mia
conoscenza è anche uno dei migliori, se non l'unico con
licenza libera), che purtroppo da qualche anno non viene più
sviluppato attivamente.
Questo
è un vero peccato perché è un ottimo sequencer
MIDI con tante caratteristiche interessanti come ad esempio:
• Un browser di
accordi
• Generatore di
ritmi casuali
• Generatore di
melodie casuali
• Generatore di
arpeggi
Utilizza
la vecchia interfaccia OSS per la gestione delle periferiche MIDI, e
questo a mio avviso è il punto più dolente, perché
i driver ALSA hanno un design molto migliore e più flessibile.
Ciononostante, jazz permette di modificare moltissimi parametri MIDI
in un midifile, anche in modo semi-automatico (ad esempio la velocity
e i controller)
E'
stato recensito in un articolo di Linuxfocus che trovate Cliccando
qui
Editor
Multitraccia
Ardour
Dal
sito:
Ardour
is a multichannel hard disk recorder (HDR) and digital audio
workstation (DAW). It is capable of simultaneous recording 24 or more
channels of 32 bit audio at 48kHz. Ardour is intended to function as
a "professional" HDR system, replacing dedicated hardware
solutions such as the Mackie HDR, the Tascam 2424 and more
traditional tape systems like the Alesis ADAT series. It is also
intended to provide the same or better functionality as proprietary
software DAWs such as ProTools, Samplitude, Logic Audio, Nuendo and
Cubase VST/SX (we acknowledge these and all other names as trademarks
of their respective owners). It supports MIDI Machine Control, and so
can be controlled from any MMC controller, such as the Mackie Digital
8 Bus mixer and many other modern digital mixers.
Si
può ben dire che ardour (http://ardour.sourceforge.net)
sia la "punta di diamante" delle applicazioni audio per
GNU/linux. E' ancora in fase beta, ma il suo sviluppo è
costante e frenetico, e presto avremo una versione stabile.
Si
tratta di un software professionale di Hard Disk recording, capace di
trasformare il tuo PC in uno studio di registrazione preofessionale
(hardware permettendo).
Una
buona introduzione (in inglese) ad ardour ce la fornisce Dave
Phillips in un articolo su linux journal:
http://www.linuxjournal.com/article/7796.
Ardour
è pensato per lo studio professionale, ed ha moltissime
caratteristiche interessanti quali l'automazione dei volumi e dei
pan, l'automazione dei parametri dei plugin, la risoluzione interna a
32 bit, la possibilità di creare tracce con un numero
arbitrario di canali, il fatto che utilizza editing non distruttivo,
la possibilità di eseguire degli "snapshot" delle
sessioni su cui si lavora, etc....
Un
ringraziamento a Paul Davis, la mente che sta dietro al progetto e
che ha contribuito moltissimo allo sviluppo di altri software chiave
per l'audio in GNU/Linux come il server low-latency jack
Wired
Wired
è un nuovo software che aspira essere il sistema professionale
per la composizione musicale su piattaforma GNU-Linux
Caratteristiche
di Wired:
supporta
illimitate tracce in registrazione e
playback
introduce
un nuovo sistema a Plugin per virtual
instruments ed effetti
legge
cd in formato AKAI
importa
file audio in 18 differenti formati
I
seguenti strumenti sono già stati sviluppati per Wired:
•
Loop
sampler, con time-stretching •
Beatbox
con un nuovo concetto di editing, per creare complessi e realistici
pattern di batteria •
MIDI
controlled sampler, che può leggere cd AKAI e files audio
•
Filtri
High-pass, Low-pass e Notch
•
Compressore/Limiter • Delay
Links:
http://bloodshed.net/wired/
Ecasound
Ecasound
(http://www.eca.cx)
è un programma a linea di comando per il "multitrack
audio processing", ossia permette di registrare, riprodurre,
mixare e aggiungere effetti in multitraccia in tempo reale.
Ad
esempio, questa linea di comando:ecasound
-c -b:256 -r -f:16,2,44100 \ -a:1 -i
monitor-track.wav -o /dev/dsp \ -a:2 -i /dev/dsp -o
new-track.wav
Permette di
registrare il file "new-track.wav" mentre si ascolta il
file "monitor-track.wav". In seguito è possibile
mixare i due (o più) file insieme in questo modo:ecasound
-c \ -a:1 -i
monitor-track.wav \ -a:2 -i new-track.wav \ -a:all -o /dev/dsp
Ecasound
supporta un gran numero di formati di file audio, gli effetti LADSPA
ed ha un gran numero di opzioni da linea di comando (man ecasound per
saperne di più). Ad esempio, un comando molto comodo che mi
sono trovato ad utilizzare in varie occasioni è il seguente:ecasound
-i /dev/dsp -o file.mp3
che, come è
intuibile, consente di registrare direttamente in formato compresso
mp3 (a patto di avere un encoder adeguato), con
conseguente risparmio di spazio su Hard Disk
SoftSynth
ZynAddSubFx
ZynAddSubFx
(http://zynaddsubfx.sf.net)
di Nasca Octavian Paul è uno dei sintetizzatori virtuali più
potenti per Linux, e produce suoni veramente eccezionali. Come si può
(non facilmente) intuire dal nome, questo synth ha la possibilità
di utilizzare sintesi additiva e sottrattiva, ed ha inoltre un banco
di effetti incorporato.
Molti
parametri sono gestibili e controllabili via MIDI e l'uscita audio
prevede anche l'uso del server jack,
cosa che lo rende molto appetibile per essere usato in contemporanea
ad altri programmi (ad esempio il sequencer muse) e di poter
catturare l'audio prodotto ad esempio in una traccia audio del
sequencer.
Questa
configurazione viene utilizzata ad esempio da Mathias Lundgren, un
"linux-audio enthusiast" che si è prefisso lo scopo
di creare un intero album utilizzando solamente linux e free
software. Nella sua home page (http://www.helgo.net/gavel/linuxmusic)
puoi leggere come ha usato questi software, scaricare alcuni premix
(per renderti conto della qualità sonora di ZynAddSubFx) e
anche le patch usate per creare quei suoni.
ZynAddSubFx
è un software abbastanza complesso e sarebbe difficile
descrivere completamente le sue caratteristiche qui, comunque riporto
una (parziale) traduzione delle "features":
• sintetizzatore realtime
• polifonico e
multitimbrico
• capacità
microtonali
• 2 motori di
sintesi:
ADsyn
che implementa la sintesi additiva sommando voci ognuna delle quali
con filtri, inviluppi, LFO, morphing, modulatori, risonatori, etc...
SUBsyn
un modulo più semplice che permette la creazione di suoni
sottraendo armonici a rumore bianco.
• Gli strumenti
possono essere organizzati in kits
• Effetti:
Reverb, Echo, Chorus/Flange, Phaser,AlienWah, Distorsion e EQ
• Gli effetti
possono essere usati come effetti di sistema o in insert sulla
singola parte
• filtri fino a
60dB/ottava
• Molti
settaggi hanno un parametro di casualità che permette la
creazione di suoni interessanti in cui una nota non è mai
uguale alla precedente.
• supporto MIDI
e server audio JACK
• Tastiera
virtuale
• Licenza GPL
• molte
altre...
Insomma,
direi un software quasi "indispensabile"... ;)
ALSA
modular synth
Alsa
Modular Synth
del Dr. Mathias Nagorni è un altro synth virtuale molto
potente per linux. A differenza di ZynAddSubFX, Alsa Modular Synth
(ams) adotta un approccio modulare, dove l'utente può
creare il proprio synth virtuale a partire da moduli come oscillatori
(VCO), amplificatori (VCA), inviluppi (ENV), filtri (VCF), etc...
Questo
lo rende una piattaforma di sperimentazione molto avanzata, e
permette la creazione di suoni molto interessanti nonché
l'emulazione di sintetizzatori del passato (es. moog).
ams
ha una implementazione MIDI molto completa, e permette con grande
facilità di assegnare controller MIDI (ad esempio gli slider
di una tastiera o di un controller MIDI) a tutti i parametri dei
moduli, consentendo in questo modo una gestione "realtime"
di tali parametri.
Altro
grossissimo punto a favore di questo splendido synth è la sua
completa integrazione con i plugin LADSPA,
che possono essere inseriti anch'essi come moduli e pilotati nei loro
parametri via MIDI con la medesima facilità.
Si
possono traovare maggiori dettagli nella Documentazione,
molto dettagliata, e in un "Quick
Toot"
dedicato proprio ad ALSA modular synth.
Un
altro software caldamente consigliato ;)
Fluid
Synth (e qsynth)
Fluidsynth
(http://www.fluidsynth.org)
non è propriamente un sintetizzatore virtuale, o meglio è
un sintetizzatore virtuale che utilizza la sintesi wavetable. In
particolare, fluidsynth utilizza i soundfonts per generare il suono.
Supporta
l'ALSA sequencer e il server audio jack, quindi può essere
usato in abbinamento ad un sequencer (o anche semplicemente "suonato"
con una tastiera MIDI) e svolgere la funzione di "campionatore
virtuale".
In
rete si trovano già moltissimi soundfonts, da quelli specifici
per uno strumento fino ai soundfont General MIDI, molto utili per
eseguire midifile codificati rispettando questo standard. Inoltre, è
possibile creare i propri soundfonts con l'editor swami
(http://swami.sourceforge.net),
che permette un controllo dettagliato di ogni parametro relativo allo
strumento, conformemente alle specifiche del formato soundfont.
Nonostante
fluidsynth sia un software piuttosto giovane ed ancora in fase di
sviluppo, è già usabile con profitto e promette molto
bene per il futuro.
Esiste
inoltre una comoda interfaccia grafica (o GUI,
Graphical User Interface) per fluidsynth chiamata Qsynth
(nell'immagine), che permette di variare alcuni parametri come il
volume, il riverbero, etc.. con comodi potenziometri virtuali.
Trackers
Soundtracker
Soundtracker
di Michael Krause (www.soundtracker.org),
è certamente uno dei tracker più maturi e stabili per
GNU/Linux. E' un eccellente tool di creazione di loop e di canzoni
pattern-based, ed offre un modo molto veloce e creativo di "mettere
insieme" pezzi di audio digitale per formare basi, loop, song,
etc...
Include
inoltre un editor audio abbastanza scarno ma efficace, la possibilità
di esportare il modulo creato in un file audio .wav, ed è
pienamente compatibile con il diffuso standard XM (fast tracker II).
Per
una introduzione all'uso dei tracker, links a siti di campioni etc..
si veda united-trackers.org.
Hydrogen
Hydrogen
(http://www.hydrogen-music.org/)
non è propriamente un tracker ma più che altro una drum
machine molto ben fatta. L'ho messo in questa sezione perchè a
me risulta utilissimo in combinazione con soundtracker in quanto
permette di realizzare molto velocemente loop di batteria stereo con
molti parametri configurabili, volume, panpot e campione di ogni
strumento, volume generale e funzioni di swing, umanizzazione e di
esportazione in wav.
Inoltre
è un progetto molto intressante costantemente aggiornato dai
suoi sviluppatori, e fa molto ben sperare per il futuro: include già
il supporto per il server audio low latency jack
e per il MIDI input.
Ha
un'interfaccia grafica gradevole (cosa non comunissima nei programmi
linux ;) e molto intuitiva e permette di generare anche song
piuttosto complesse. In conclusione, un software caldissimamente
consigliato.
Oltre
a questo, hydrogen è un progetto italiano.
Grazie al principale autore, Comix e anche a tutti gli altri, per
tenere alta la nostra bandiera nella nobile arte della scrittura e
della condivisione di software di qualità.
Noteedit
Noteedit
(http://rnvs.informatik.tu-chemnitz.de/~jan/noteedit/noteedit.html)
è un programma di notazione musicale molto capace, ed è
costantemente sviluppato dal suo autore principale, Joerg Anders, che
aggiunge spesso nuove caratteristiche e correzioni di bug.
Ha
moltissime caratteristiche che lo rendono comodissimo da usare, ad
esempio, oltre alla possibilità di inserire le note con il
mouse, è possibile inserirle direttamente da una tastiera MIDI
opportunamente configurata, selezionando la durata delle note con la
tastiera del computer.
Inoltre
noteedit può esportare in vari formati di file per la stampa:
lilypond, MusiXTeX, PMX, e il suo formato nativo è compatibile
con mup (vedi sotto). Altro pregio è la completa implementazione MIDI di noteedit che consente, oltre
all'ascolto immediato tramite un expander esterno o un softsynth,
l'esportazione in midifile, facendone anche un buon sequencer.
un
programma caldamente consigliato a chiunque debba scrivere musica.
Mup
Mup
(http://www.arkkra.com/)
è un programma di notazione musicale completo, che può
competere con giganti quali finale, ma ahimè non è
software libero.
Può
essere scaricato e provato gratuitamente, ma l'output che produrrà
conterrà una scritta sullo sfondo che indica che il software
non è stato registrato.
Il
costo è abbastanza contenuto: 29 $, e se paragonato al costo
altri software commerciali di notazione musicale, è di certo
uno dei più bassi.
Questo
software ha delle caratteristiche molto avanzate, è piccolo,
veloce e può essere usato in abbinamento con il succitato
noteedit, che consente di inserire le note in
modo grafico anziché in un file di testo (con una sintassi
peraltro abbastanza semplice e veloce da imparare).
Supporta
praticamente ogni costrutto della notazione musicale, fino a 40
righi, fino a 3 voci indipendenti per rigo, Liriche, Accordi per
chitarra in formato "grid", etc...
Inoltre
l'output che produce è di altissima qualità e non
necessita di una installazione di TeX.
Potete
leggere una recensione online di Mup fatta da Bob Van Der Poel
Cliccando
qui.
Utilities
Tuneroid
Tuneroid
(http://www.uid0.sk/zyzstar/?tuneroid)
è un accordatore cromatico per tutti gli strumenti. Consente
di accordare lo strumento collegando un microfono o lo strumento
stesso alla scheda audio.
E'
anche abbastanza configurabile: si può modificare la
sensibilità dell'accordatore per ottenere una risposta
ottimale, ed è inoltre possibile utilizzare una frequenza base
diversa da quella standard (440 Hz).
Solfege
GNU
Solfege (http://solfege.sourceforge.net/)
è un bellissimo programma di ear-training, utilissimo per i
musicisti. Serve, per chi non lo sapesse, ad "addestrare
l'orecchio" proponendo degli esercizi ai quali lo "studente"
deve rispondere. Prevede anche le statistiche in modo da poter tener
traccia dei miglioramenti fatti.
Ecco
i tipi di esercizi che prevede:
• accordi
• accordi-voicing
• intervalli
armonici
• intervalli
cantati
• intervalli
melodici
• identificazione scala
• accordi di
nona per nome
• dettato
• identificazione tono
• comparazione
intervalli
• canta accordo
• ritmo
• bpm
• progressione
armonica dettata
Timidity++
Timidity++
(http://www.goice.co.jp/member/mo/timidity/)
è un renderizzatore di file MIDI in file audio: in
pratica legge un file MIDI e lo trasforma in un file audio
(utilizzando i soundfonts o le patch gravis come strumenti). E' un
software utilissimo che, se abbinato ai soundfonts (ne puoi trovare
centinaia su http://www.hammersound.net),
fornisce le funzionalità di un modulo sonoro esterno senza
doverne acquistare uno.
Può
anche essere utilizzato in modalità
server, ossia come sintetizzatore in realtime, e invece che
generare un file audio, invia l'uscita alla scheda e suona in tempo
reale.
un
esempio di comando per renderizzare un midi in un wav:timidity
-Ow file.mid
Un
esempio di funzionamento in modalità server ALSA:timidity
-iA -B2,8
Sox
Sox
(http://sox.sourceforge.net/)
è un convertitore di file audio, dei quali conosce moltissimi
formati, e si può ben dire che è, al pari di ImageMagik
per le immagini, il "coltellino svizzero" (insieme
ad ecasound) della manipolazione audio su Linux.
Inoltre
il fatto di avere un'interfaccia CLI (command line interface)
permette di usarlo in batch, cioè di creare degli script che
convertono ad esempio intere directory con un solo comando. Permette
inoltre l'applicazione di effetti di base (fade in/out, filtri,
equalizzazioni, reverberi, chorus etc...)
Lame
Lame
(Lame Ain't an Mp3 Encoder) è di certo il più famoso
encoder di mp3 (forse anche uno dei primi) ed è disponibile in
forma sorgente presso il sito lame.sourceforge.net.
Spesso
le distribuzioni non lo includono per problemi di brevetto
riguardanti l'algoritmo di codifica mp3 che non è libero. Nel
mondo linux infatti si preferisce la codifica Ogg/Vorbis, che tra
l'altro offre un migliore rapporto di qualità.
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Versione
0.3Data
rilascio: 18-04-2005
Scritto
da:Emiliano
Emillo Grilli http://www.emillo.net
Lorenzo
Mozarb Ortolani http://www.mozarb.com
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