"Così con perle di vetro formava
citazioni
musicali o temi inventati, li modificava, li
trasponeva, li sviluppava, li modulava o
vi contrapponeva altri temi."
"Il Giuoco delle perle è dunque un modo
di giocare con tutti i valori e col contenuto
della nostra civiltà."
(da
Das Glasperlenspiel - Hermann Hesse, 1943)
Nel suo libro "Il Giuoco delle Perle di Vetro" (Das
Glasperlenspiel)
lo scrittore tedesco Hermann Hesse ipotizza una società
utopica
del futuro in cui le "scienze" (musica, logica, matematica, astronomia,
letteratura) siano arrivate ad un tale grado di sviluppo che l'unica
forma d'arte studiata ed esercitata consista nel mettere in relazione
fra loro brani di opere preesistenti in un esercizio sublime ma sterile
(il "Giuoco"
appunto) con il quale si glorificano e si
contemplano i frutti del genio umano ma NON se ne creano di nuovi... |
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Il
progetto
musicale Glasperlenspiel
nasce
dalla consapevolezza che in ambito rock é stato detto e
fatto
tutto ciò che si poteva fare e dire ormai da lungo tempo.
Inutili quanto sterili gli sforzi e i tentativi di creare qualcosa di
inusuale pestando su sei corde elettrificate, miagolando o
anche urlando a squarciagola con il solo risultato di generare ombre
sbiadite di roba già sentita mille volte.
Più creativo giocare con quello che il rock ha regalato nei
suoi
anni migliori scegliendo, prelevando, deformando, assemblando ritagli
di opere originali, cercando in chi ascolta l'affiorare di reazioni
qualsiasi (dalla lieve curiosità al disgusto) che non siano
di
dejà-vù.
Nel 2001 il
NON-musicista R-man S abile e spregiudicato nel taglio e
cucito sonoro si imbatte nella NON-cantante Narcisse Goldmouth reduce
da crisi musical-compositive.
Dal loro NON-connubio scaturiscono mille idee irrealizzate e sparute
prove d'ingegno...
Dal seminale studio fioriscono progetti paralleli, collaborazioni non
accreditate, session telematiche ed altro di ancora più
nascosto
e oscuro... |
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