Non
ce li faranno sentire i rumori
dello stridere delle ferraglie metalliche,
dello scoppio delle bombe, delle sirene antiaere,
Non riusciremo ad ascoltare neanche le urla delle genti,
le loro grida disperate e il silenzio di terrore che le segue.
Alle immagini seguiranno parole di altri che ci spiegheranno
che questi rumori non sono altro che melodie di pace.
Come
i canti delle sirene,
quelle figure mitiche che coi propri suoni ammaglianti distraevano
i naviganti
facendogli abbandonare ogni tipo di governo della nave
che si schiantava sugli scogli
o peggio
che si disperdeva nell’oblio nebbioso di un mare sconosciuto
Mentre il suono della guerra è proprio quello di un’altra
sirena ,
più vera e meno piacevole,
quello della contraerea il cui rumore angosciante si è
trasmesso fino a noi
e rappresenta la morte che cade dall’alto,
la vita che si spezza
colpo dopo colpo,
bomba dopo bomba .
Siamo convinti che non esista guerra che non sia combattuta
contro noi tutti
Se_odi_la_sirena
è una libera associazione di corpi e intelligenze
che si propone di svolgere un’opera diffusa di contrapposizione
all’idea di guerra
come componente inevitabile e imprescindibile del nostro vissuto
quotidiano.
Tutto ciò mediante la sensibilizzazione e il coinvolgimento
delle soggettività e delle individualità presenti
sul territorio,
che, benché risulti essere geometricamente limitato,
non viene inteso come entità chiusa e omogenea.
anzi che nella propria specificità rappresenta un ganglio
fondamentale
di interconnessione e di scambio e di passaggio per le realtà
sociali sedimentate o migranti che ivi si trovano