E’ giunta precisa e puntuale all’ultimo giorno disponibile, la proroga della validità della VIA per la costruzione del Rigassificatore API.
Il Decreto VIA DM-0000181 del 11/08/2015 modifica i termini di validità del Decreto VIA DVA-DEC-2010-0000375 del 22/07/2010,concedendo una proroga di 4 anni a decorrere dalla data di emissione del provvedimento DVA-DEC-2010-0000375 del 22/07/2010, ovvero fino al 12/08/2019.
Come recita infatti il Decreto legislativo 152/2006 i lavori dei progetti andati a V.I.A. devono essere avviati entro 5 anni dal Decreto di Compatibilità Ambientale, salvo proroghe, in cui, però, si deve certificare che le condizioni socio-economiche ed ambientali e i relativi impatti sono gli stessi di quando è stato valutato il progetto.
Questa valutazione, indispensabile, nel Decreto è contenuta in 2 righe “considerato altresì che il periodo di proroga richiesto non comporta una modifica dello scenario ambientale di riferimento”.
Pensiamo invece che molto sia cambiato dall’agosto 2011, quando venne emanato il decreto ministeriale di compatibilità ambientale, con il consenso della Regione Marche.
Intanto la gravità dello scenario ambientale e sanitario del sito “di interesse nazionale” soggetto a bonifica dove il terminale off-shore dovrebbe essere realizzato, è stato ormai sancito formalmente e a più riprese negli anni successivi da almeno tre documenti pubblici:
-ISTITUTIO NAZIONALE TUMORI (Milano) indagine epidemiologica (RISULTATI DELLA FASE 3 – sett.2011), che ha analizzato i decessi per leucemie e Linfoma non Hodgking nel decennio 1994-2003 (che allego).
-ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (Ministero della Salute) Studio S.E.N.T.I.E.R.I. luglio 2011 (si parla di Falconara a pag. 77-78-79 e poi ancora a pag. 167 oltre a riferimenti sparsi anche in altre pagine).
-2011 DOCUMENTO ARPAM: LO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN ALCUNI COMUNI DELLA REGIONE MARCHE VALUTATO CON L’ANALISI DEI DATI DI MORTALITÀ E DI MORBOSITÀ (RICOVERI OSPEDALIERI) Relazione del Servizio di Epidemiologia in cui sono stati presi in esame alcuni Comuni delle Marche, fra cui Falconara. Questo documento, oltre ai dati riguardanti la mortalità per il periodo 1994-2003, contiene anche i dati dei ricoveri ospedalieri nel quinquennio successivo, ovvero nel 2004-2009, uno spaccato quindi che consente di capire come all’eccesso di mortalità riscontrato tra il 1994-2003 è seguito un eccesso nei ricoveri.
Dovremmo considerare poi l’evidenza del dato economico della costante diminuzione di consumo nazionale di gas metano, – 20% negli ultimi quattro anni, ritorno ai livelli di consumo del 2002, in controtendenza rispetto alle previsioni delle lobby industriali degli ultimi cinque anni.
Ma quello che davvero è cambiato da allora è lo scenario politico, indotto dallo Sblocca Italia del Governo Renzi, che in modo del tutto autoritario e dirigista scommette sulla ripresa economica sulla spinta degli inceneritori, dell’estrazione di gas metano e di petrolio.
Allo stato attuale e per il prossimo futuro il fatto che il 22% del territorio regionale e 450.000 ettari di costa a mare siano oggetto di svendita alle lobbies del petrolio e del gas costituisce un fattore centrale che rimette in gioco anche i progetti da tempo accantonati, in primis dall’azienda proponente stessa, come il rigassificatore Api.
Nessuno dubiti che oggi come allora la sola possibilità della realizzazione di un’opera così inutile e dannosa incontrerà la più ferma e larga opposizione dei tanti soggetti che allora animarono il Coordinamento No Rigassificatori, come dell’attuale rete Trivelle Zero/Marche
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