MARCHE, LE DIFENDEREMO ALL’INFINITO
RECANATI – Mercoledì 7 ottobre, 21.00. Assemblea cittadina
Non molto tempo fa, in un noto spot della Regione Marche, Dustin Hoffman declamava proprio l’infinito di Giacomo Leopardi per far conoscere al mondo le bellezze della nostra regione. Stradine, borghi antichi, campagne e colline splendide, il mare blu della costa adriatica. Una visione idilliaca, oggi minacciata dal decreto Sblocca Italia.
La Regione Marche è infatti a fortissimo rischio di deriva petrolifera, con il 22% del territorio regionale oggetto delle mire dei petrolieri.
La popolazione marchigiana non è rimasta in silenzio davanti al tentativo di devastazione dei propri territori e del proprio mare e da alcuni mesi infatti in tutte le Marche si sta diffondendo la Campagna Trivelle Zero.
La rete Trivelle Zero Marche ha animato assemblee, incontri e manifestazioni contro le concessioni dei progetti (alcuni già approvati dalla Regione Marche) per trivellazioni e stoccaggi di gas e CO2. Si stanno lanciando coordinamenti per la costituzione di gruppi territoriali in tutta la regione.
Anche a Recanati, dopo l’incontro con Augusto De Sanctis del coordinamento abruzzese No Ombrina e una prima assemblea tra i cittadini interessati, è stata espressa la volontà di costituire un comitato spontaneo di cittadini e cittadine autorganizzati. Per continuare a informarsi e a mobilitarsi a difesa dei nostri territori e contro il progetto Vasari2, un pozzo per idrocarburi in un’area agricola di pregio a poco più di un km dal centro storico della città. Un progetto enorme, impattante per il territorio e rischioso per i cittadini.
La posta in gioco è alta: difendere i nostri territori oggi significa difendere le nostre stesse vite.
Per questo diamo appuntamento a tutte e tutti Mercoledì 7 ottobre alle ore 21.00 presso la Libreria-Caffè Passepartout, p.le Patrizi (di fianco al cinema Sabbatini) a Recanati.
Rinnoviamo inoltre l’invito alla partecipazione all’Assemblea Nazionale di domenica 4 ottobre in Ancona contro lo Sblocca Italia. In quest’occasione come rete Trivelle Zero porteremo il nostro contributo per fermare questo dispositivo normativo che, promuovendo a valore strategico nazionale non solo le trivellazioni, ma anche inceneritori e grandi opere come la TAV, toglie ai territori la possibilità di decidere, imponendo le scelte dall’alto contro ogni rispetto della partecipazione democratica.
Per la nostra terra, per il nostro mare, per la democrazia.
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