VERSO UNA CAMPAGNA NAZIONALE PER I DIRITTI SOCIALI E DELL’AMBIENTE E CONTRO LA DEVASTAZIONE E SACCHEGGIO – DA UNA STAGIONE REFERENDARIA SOCIALE ALL’AUTOFORMAZIONE
LA RIUNIONE E’ APERTA AI COMITATI, MOVIMENTI E ASSOCIAZIONI INTERESSATI A PARTECIPARE ALLA CAMPAGNA!
Domenica 17 gennaio alle ore 10:00 a Termoli è convocata una riunione sui seguenti temi:
ORDINE DEL GIORNO
-10:00-11:00: presentazione sito Internet e pagina facebook della campagna per i diritti ambientali e sociali e contro la devastazione e saccheggio dei territori.
-11:00-13:00: presentazione, discussione e decisione sul possibile quesito referendario “Trivelle zero” nell’ambito dei referendum “sociali” – raccolta firme nella primavera 2016.
-13:00-14:00: pausa pranzo
-14:00-15:30: organizzazione della campagna nazionale con gli artisti
-15:30-17:00: organizzazione della campagna nazionale di auto-formazione
Nell’assemblea del 24 maggio a Pescara si era deciso di avviare un confronto con le altre realtà italiane per un’eventuale percorso comune che portasse ad una campagna referendaria “sociale” sui temi di scuola, lavoro, ambiente e beni comuni.
Successivamente il 4 ottobre, nell’assemblea di Ancona, abbiamo condiviso l’idea che quello referendario, seppur importante, non è l’unico strumento per portare avanti le lotte. Per questo si è deciso di lanciare una campagna nazionale per i diritti sociali ed ambientali e contro la Devastazione e il Saccheggio dei territori che comprendesse mobilitazioni diffuse a partire dai giorni della COP21 e proseguisse nel 2016 con iniziative coordinate a livello nazionale per l’auto-formazione e il coinvolgimento degli artisti.
Come strumento di comunicazione si era deciso di dotarsi di un sito WEB e di profili sui social. Sempre ad Ancona abbiamo comunque ritenuto utile proseguire la costruzione di un momento referendario sui temi sociali con la raccolta delle firme nella primavera 2016 per un eventuale voto nel 2017.
Purtroppo, anche a causa dell’accelerazione di alcune delle vicende che hanno coinvolto vari gruppi che fanno parte dell’assemblea, il processo di costruzione della campagna è stato ritardato.
Nel frattempo una prima vittoria è stata ottenuta dalle mobilitazioni: per la prima volta Renzi è stato costretto ad un primo, seppur parziale, passo indietro sulla questione idrocarburi; Ombrina non si farà e così alcune delle opere in corso di autorizzazione. Inoltre, anche grazie alla vertenza aperta dalle Regioni e da una rete di associazioni che prevedeva un’opzione referendaria, sono state risolte parzialmente alcune delle criticità per quanto riguarda le norme relative agli idrocarburi. Al contempo l’abolizione del piano delle aree è un fatto grave. Ovviamente bisognerà tener conto, anche dopo la riunione, dell’evoluzione dei referendum proposti dalle Regioni (decisione della Corte costituzionale; conflitto di attribuzioni ecc.)
In questo periodo sono state realizzate diverse manifestazioni ed incontri sui territori ed è proseguito il confronto con le altre realtà sociali per la costruzione della campagna referendaria “sociale”. Le realtà sociali della scuola riunite in assemblea hanno deciso definitivamente di percorrere la strada referendaria sulla Buona Scuola renziana, così come quelle legali al mondo del lavoro per il Jobs Act. I movimenti che contrastano le privatizzazioni hanno ristretto il campo per individuare un loro quesito.
Per parte nostra è proseguito l’approfondimento tecnico ed stato elaborato un quesito referendario “opzione trivelle zero”, proprio per cercare di rispondere in toto e non in modo parziale alla questione petrolifera in Italia proponendo un’uscita dalle fonti fossili per l’intero paese, affermando il divieto di nuove attività di ricerca ed estrazione in mare anche al di fuori delle 12 miglia e in terraferma.
Il quesito ha avuto una prima valutazione positiva da parte dei costituzionalisti consultati e, ovviamente, in caso di valutazione positiva in riunione, sarà ulteriormente approfondito tecnicamente.
La riunione dovrà quindi servire per valutare e decidere tutti assieme dando una risposta definitiva in un senso o nell’altro alle altre parti sociali interessate al percorso (scuola; lavoro; beni comuni-privatizzazioni) di una stagione referendaria nel 2016 (raccolta firme in primavera)-2017 (eventuale voto) che comporterebbe un duro lavoro nelle piazze in primavera.
La riunione servirà a presentare e discutere i primi contenuti del sito e della pagina facebook e ad approfondire gli aspetti organizzativi delle attività su scala nazionale per quanto riguarda l’auto-formazione e il coinvolgimento degli artisti in una campagna contro la devastazione e il saccheggio dei territori, per i diritti ambientali e sociali.
Per permettere la partecipazione anche da luoghi lontani abbiamo predisposto la possibilità di connessione in remoto per circa 100 luoghi. Per i militanti che risiedono nelle stesse aree chiediamo cortesemente di concentrarsi in sedi per fare un unico collegamento e dare la possibilità a molti luoghi di collegarsi.
Basta inviare un’email qui: renato.dinicola@virgilio.it comunicando luogo e realtà da dove ci si collega.
La sede della riunione è preso la Parrocchia S. Cuore di Gesù a Termoli, presso via Argentina.
Per la Campagna contro la Devastazione e Saccheggio
Trivelle Zero Molise
Coordinamento No Ombrina
Trivelle Zero Marche
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