Oggi ogni aspetto della nostra vita è sotto attacco.
I diritti sul lavoro sono sempre più consumati ed erosi da interessi economici e finanziari, l’educazione scolastica pubblica viene progressivamente smantellata in nome di quella privata, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei territori sono visti, dal governo e da buona parte della classe politica, come dei feticci che devono essere abbattuti per lasciare spazio al profitto, agli interessi privati e alla speculazione. I beni comuni, come l’acqua, sono costantemente insidiati dalle logiche affaristiche delle grandi multinazionali che vogliono privatizzarli, sottrarli alla comunità e guadagnare ricchezza privata dal loro sfruttamento.
Il lavoro, la scuola, l’ambiente e l’acqua sono componenti fondamentali per l’esistenza di ognuno di noi e non assisteremo inermi al loro smantellamento, non permetteremo che il grande capitale finanziario nazionale ed internazionale, ancora una volta, tragga i propri vantaggi impoverendo di diritti la nostra vita e saccheggiando i nostri territori.
Non è solo il tempo di resistere, è tempo di agire, insieme.
Riteniamo, come assemblea regionale Trivelle Zero Marche, che è giunto il momento di iniziare una grande stagione di mobilitazioni, che parta dalla lotta contro le trivellazioni nei nostri territori ma che sappia intrecciarsi con le altre battaglie e vertenze diffuse. Difendere l’ambiente in cui viviamo per noi significa difendere le nostre vite ed i nostri diritti, non in modo parziale, ma totale.
In quest’ottica sosteniamo il referendum No Triv del 17 Aprile sulla proroga indefinita alle concessioni per l’estrazione di idrocarburi già esistenti entro le 12 miglia, provocatoriamente fissato dal governo Renzi il prossimo 17 Aprile senza un’adeguata copertura mediatica per informare i cittadini, nel palese tentativo di far fallire il quorum.
Crediamo però che, da solo, esso non sia sufficiente alla portata dell’attacco che stiamo subendo. Il referendum del 17 Aprile deve rappresentare quindi un importante trampolino di lancio per costruire e promuovere una stagione di lotte in vista di una campagna di referendum sociali che vede, tra gli altri, il quesito che potrà dare lo stop definitivo alle trivellazioni petrolifere, in terra e in mare, opzione “ trivelle zero”, completando un percorso di lotte che ha già ottenuto diversi risultati.
Il cammino inizia il 13 Marzo a Roma dove si terrà una grande assemblea che darà il via alla costruzione della campagna nazionale sui referendum sociali. Le tematiche sono: Ambiente, Scuola, Lavoro, Beni Comuni.
Trivelle Zero Marche parteciperà e promuoverà questo incontro perché riteniamo che solo agendo dal basso e mettendo in connessione tra loro i diversi percorsi di lotta e le tante vertenze che si producono contro la devastazione e il saccheggio dei territori e della democrazia, si possano costruire dei duraturi legami sociali capaci di trasformare l’esistente. Solamente attraverso la più ampia e diffusa partecipazione di tutte e tutti potremmo costruire referendum in grado di vincere e di sfondare il muro dell’ oscurantismo che contraddistingue buona parte dell’informazione di questo paese.
L’Assemblea Regionale “Trivelle Zero Marche” ha inoltre deciso, di assumere e di promuovere la battaglia contro la realizzazione di un nuovo inceneritore nelle Marche (uno tra i più grandi in Italia) come previsto dal decreto attuativo Renzi-Galletti e dall’Articolo 35 dello sciagurato decreto Sblocca Italia, che farà diventare tutti gli inceneritori di interesse strategico nazionale.
Per questi motivi, l’ Assemblea Regionale “ Trivelle Zero Marche”, ha deciso di indire un’ASSEMBLEA TERRITORIALE UNITARIA, da tenersi in Ancona nel mese di Marzo, al ritorno dall’ Assemblea Nazionale di Roma, per dare il via, coordinandoci fra le diverse realtà promotrici, alla campagna dei referendum sociali: decideremo in quella occasione, tutte e tutti insieme, le mobilitazioni e le modalità organizzative per la raccolta delle firme nella nostra Regione.
L’Assemblea “Trivelle Zero Marche” riunita il 25 Febbraio 2016 a Recanati
TRIVELLE ZERO MARCHE
trivellezeromarche@gmail.com
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