MilanoAgricola



Tasks

Notes

#67

La proposta dei #CommunityGarden a #Milano

Proposta di contratto di uso di aree sottoutilizzate

Si chiede all’Amministrazione comunale che venga redatto un accordo per il recupero delle aree verdi pubbliche non coltivate o non manutenute o anche di porzioni di giardini già esistenti, che non si sostituisca al vigente accordo di sponsorizzazione (utile solo ad istituzioni come Banche oppure per società commerciali) e che sia destinato a realtà non commerciali come singoli cittadini, gruppi o associazioni per la realizzazione di giardini e orti comunitari, la cui finalità, essendo prima di tutto sociale e di condivisione del bene comune, è diversa da quella degli attuali orti comunali, tipicamente assegnati a singoli individui per la produzione famigliare.

L’accordo dovrà riconoscere il valore del verde partecipato come metodo innovativo di gestione di tali spazi, l’impegno in prima persona e il contributo di gruppi di cittadini per la realizzazione di una città ad alta sostenibilità ambientale e sociale...

(continua)

#66

Orto Insorto

domenica 27 marzo

Via degli Angeli, QUADRARO, Roma

L'ORTO INSORTO da appuntamento a tutte/i per domenica 27 marzo 2011

  • Ore 11 per conoscersi, lavorare e pranzare insieme
  • Ore 15 Assemblea pubblica

    Donne, uomini, bambine e bambini residenti nei quartieri Quadraro, Vigne e Tor Pignattara da un mese stanno ripulendo, riorganizzando, coltivando un terreno agricolo abbandonato dell'INPS presente nel quartiere per realizzare un ORTO URBANO aperto a tutte/i.

    Un progetto autofinanziato privo di secondi fini (commerciali ed elettorali) che ambisce a realizzare un diverso vivere comune, a partire dai bisogni essenziali.

#65

il linguaggio delle forme vegetali

dall'immagine cosmica della pianta primordiale all'uomo come macchinista dell'universo passando attraverso il caos

appunti di progetto per un giardino scolastico

  • diamo forma ad una rappresentazione delle condizioni energetiche, ritmiche, per la creazione con la sovrapposizione di schemi di orbite planetarie (immagine cosmica della pianta primordiale)
  • (tutti gli anni, in uno o più giorni speciali) compiamo un atto di creazione originaria dove le forze del caos entrano in contatto con ciò che è in potenza e generano la materialità del mondo. palline d'argilla con tantissime varietà di semi con caratteristiche molto diverse (annuali, biennali, cespugli perenni, alberi...)
  • entra in gioco l'uomo come macchinista dell'universo che... non si stanca mai di osservare, interagire, giocare. si da la possibilità ai bambini di diventare tutori, compagni speciali di piante che gli attirano l'attenzione; le segnano (con cupole geodesiche realizzate con rami flessibili), le osservano, ne fanno amicizia (conoscenza)... tra un gioco distruttivo e uno schiamazzo
#64

URBAN NATURE

di Marcel Kalberer

Proliferazione e crescita... Quando l'espansione della grande città ostacola la natura, riportiamo in città la crescita naturale. Rinneghiamo la differenza tra città e campagna, natura e civiltà. La città divora la natura, e in cambio restituiamo la natura alla città. Le piante si intrecciano attorno a squallidi edifici, alberi e arbusti vengono installati sui tetti dei palazzi e lungo gli stradoni, nelle strutture industriali abbandonate e nei centri commerciali. Liberiamo gli agglomerati urbani dalla loro bruttezza e tristezza...

tratto dal numero 5 di nemeton, speciale URBAN NATURE

#63

La 'yurtha' vista d' inverno

From: silvia makita

l' inverno milanese non ti consente di stare fermo all' aperto.

Non avvengono incontri di piacevolezza all' aperto.

In questa nebbia dobbiamo coltivare la memoria,
e' tempo di psiche e domesticita'.

La yurta e' un ricordo,
La yurta d' inverno e' una riflessione.

Furono solo una manciata di giornate:
stendemmo tappeti sul prato,
scegliemmo il  prato per scambiare intrecci di fili e parole,
e il prato non respinse nessuno,
tutte le razze si sentirono una,
e il lavoro a mano non respinse nessuno,
tutte le menti lo tradussero in opera.

Ora guardo il ricordo,
e penso alla bella accoglienza,
i fili d' erba sono gentili,
la terra e' quel bellissimo luogo apolitico
in cui il piede affonda bene.

La 'yurtha urbana' sarebbe stata un' altra cosa in piazza,
le pietre parlano delle lingue
gli asfalti parlano delle direzioni,
le chiese delle religioni,
le case delle culture.

Il passo sui lastricati non affonda,
rimbalza in te come il ticchettio di un orologio.

La 'yurtha' aveva bisogno dell' agio come di una madre,
della terra come unico luogo dove stendere il tappeto
dell' uguaglianza.

Abbiamo visto sposarsi Terra, Maglia ed Uguaglianza,
abbiamo preso nota che questo sposalizio allieta il vivere nel tessuto della metropoli,
scomposto in piazze, menti e differenze.

Abbiamo visto che il lavoro manuale conviviale e' un generoso acquietatore d' animo insieme al canto degli uccelli e al respiro della terra
e che in un connubio con questo diventava la coppia ideale per 'la salvaguardia non solo di un ambiente sociale adatto alla sopravvivenza dell' artigianato' ma anche di una 'ambiente sociale adatto alla convivenza multi-razziale' sull' unico terreno dove e' ancora possibile la fratellanza non-intenzionale,
il prato.

14 gennaio 2011

L'uomo non tesse la trama della vita, in essa egli non è altro che un filo

Toro Seduto

#62

rock the casbah

ieri sera c'è stata una festa del quartiere. in via alessi, all'interno di un cortile, due persone hanno organizzato questo incontro conviviale tra la gente del quartiere; tutt[i|e] erano invitat[i|e] a portare qualcosa da bere e mangiare da condividere.

è stato inaspettatamente bello incontrarsi in una situazione del genere, al punto tale da far prefigurare una futura "reclaim the street"

reclaim the streets (english)

città sostenibili

la bicicletta: un mito

L'obiettivo di questa iniziativa è creare nei ragazzi degli ultimi anni della scuola elementare e della scuola media il mito bicicletta, quale garanzia per una mobilità leggera ed ecologica nelle città sia oggi per andare a scuola, sia domani un uso meno ossessivo dell'auto privata in città. L'iniziativa vuol proporre la bicicletta come la vera city-car, come il mezzo più silenzioso, più economico, più salutare e probabilmente più veloce per la mobilità urbana.

la proposta

Il laboratorio. Nelle scuole elementari e medie che vogliono partecipare all'iniziativa e che hanno uno spazio a disposizione si propone di aprire un Laboratorio della bicicletta... (documento in formato doc)

#61

Chi vuole terreno per fare un orto urbano?

BUSTO ARSIZIO - Il gruppo di Manifattura cittadina lancia l'iniziativa: "Chiedi un orto al Comune di Busto Arsizio"...

Continua la campagna di Manifattura cittadina per stimolare l'Amministrazione a mettere a disposizione, in maniera trasparente ed efficiente, appezzamenti di terreni di proprietà comunale a cittadini e associazioni, per la produzione e la distribuzione diretta di ortaggi per uso domestico. La richiesta di terreni è il naturale seguito dell'iniziativa di promozione degli orti urbani e degli orti sul balcone...

(continua)

#60

NARIMAKI 5 - dalle stalle alle stelle ricetta per pacciamatura per "eco-trattamento sterco urbano"

(narimaki 5)

From: silvia
To: "SchiZo"
Date: Mon, 21 Jun 2010 18:52:26 +0200

Non avendo il sottobosco norvegiese mi sono inventata una ricetta per pacciamatura per "eco-trattamento sterco urbano"

ho tritato:

  • mazzetto di camomilla delle cascine Brenta
  • due spighe delle cascine Brenta
  • salvia toscana di Mutigliano
  • rosmarino toscano di Mutigliano
  • lavanda del parco Baravalle di Milano
  • menta piperita del vivaio "il posto delle margherite"

    abbiamo trattato con pacciamatura profumata 13 sterchi-urbani davanti al playgrond, ma ce n'e' ancora da sterminare!!!

    ogni giorno in gran aumento...

    dalle stalle alle stelle........

rusco scaula

(c'è pure un post su playground)

#59

Orti urbani e dintorni: "Piantiamo un'idea"

[VaresNews]

Quando l'orticoltura è metafora politica

"Piantiamo un'idea" è il progetto che Manifattura Cittadina lancerà nei prossimi giorni, a metà strada tra politica e... orticoltura.

... il progetto di costruire un soggetto politico per concorrere come lista civica alle elezioni amministrative del 2011. Manifattura Cittadina ha condiviso l'iniziativa con l'Associazione Amici della Cascina Burattana, che da anni lavora per il recupero dello stabile e per lo sviluppo di progetti di agricoltura, allevamento, socialità, didattica e recupero della tradizione.

... sarà solo l'inizio di un dialogo che continuerà nei prossimi mesi con altre iniziative. "Vogliamo inoltre suggerire che cosa un'amministrazione comunale può fare per promuovere gli orti urbani...

vogliamo ispirarci ai modelli di crescita naturali, come le piante nel loro continuo ciclo vitale, che stimolano l'osservazione, la capacità di aspettare il momento più propizio per intervenire, la cura dei frutti e la loro conservazione...

(continua)

#58

A New York impazza l'ortomania

Pomodori, melanzane, basilico e persino alveari: non manca proprio niente negli orti che crescono all'ombra dei grattaceli della Grande Mela, nei giardini comuni (ce ne sono 600 a New York), nei cortili nel retro dei ristoranti trasformati in frutteti o anche sui tetti. Il fenomeno si estende a macchia d'olio da Manhattan a Brooklyn grazie anche gli incentivi previsti da "Planyc 2030", il programma per lo sviluppo sostenibile di New York, che tra l'altro prevede sgravi fiscali per chi realizza tetti verdi e coperture vegetali...

(continua)

#57

Urbanibalism

Urbanibalism is the experience of the city as a natural source of food and form of life that grows autonomously from any planned 'city ecology'. Against superficial aesthetics such as food design and bioart, urbanibalism explores the historical roots and the living matter at the basis of any culinary art. The city as a spontaneous convivium.

http://www.urbanibalism.org/

#56

Darsena Pioniera

sono oramai alcuni anni
che la mia passione per il TerzoPaesaggio
mi fa guardare con occhi ammirati
cio' che prevalentemente appare come degrado
come un miracolo della vita che prende il sopravvento
sulla banalita' delle umane arroganze.
e' con questo spirito che l'anno scorso
proposi l'azione collettiva che dette l'avvio
all'entusiasmante e breve esperienza
del Giardino Collettivo Scaldasole

ho sempre ammirato l'esuberanza vitale
dell'attuale buco nero che e' la darsena
e ho sempre pensato che noi cittadini
dovremmo fare delle azioni che con questo posto
ci possano interagire, dialogare,
esprimerne un senso;
eppure non ero ancora venuto a conoscenza
del progetto "Darsena Pioniera"
e ieri, chiacchierando, ho conosciuto una ragazza
del nucleo generatore di questa interessantissima proposta...

Siamo un gruppo di cittadine e cittadini milanesi. Abitiamo nel quartiere, ma anche altrove. Abbiamo cominciato ad osservare la Darsena, dapprima distrattamente come si fa a Milano, anche noi sempre di corsa.

Poi siamo scesi a vedere da vicino il meraviglioso giardino che negli anni di abbandono si era formato e ci siamo presi cura del verde.

Siamo inciampati in mucchi di spazzatura, bottiglie, lattine, merce abbandonata: abbiamo pulito e ripulito di nuovo, ma non è servito, perchè lo stato di abbandono di un luogo dà spazio all'incuria e al degrado.

Allora abbiamo deciso di fare di più e abbiamo disegnato la Darsena come ci piacerebbe che fosse.

Vogliamo condividere il nostro sogno con tutti voi.

Le buone idee sono di tutti.

E per tutti.

accattatevillo http://darsenapioniera.wordpress.com/

#55

Apre il Mercato della Terra di Milano

Sabato 12 dicembre, dalle 9 alle 15 Parco Largo Marinai d'Italia, Palazzina Liberty

Il Mercato della Terra di Milano si tiene per la prima volta sabato 12 dicembre dalle 9 alle 15 al Parco Largo Marinai d'Italia, dove era ospitato l'antico verziere, storico mercato ortofrutticolo cittadino, nei pressi della Palazzina Liberty.

Al mercato contadino, organizzato da Slow Food, partecipano quaranta produttori provenienti principalmente dal Parco Agricolo Sud Milano. Sono inoltre rappresentate le aree agricole di Lodi, Bergamo, Monza e Brianza, Lecco, Como, Varese e Pavia. Ortofrutta, formaggi, salumi, pane, birra, cibo di strada e molto altro ancora, la migliore qualità del territorio si presenta alla città, garantita dalla più sicura delle certificazioni esistenti, la faccia di chi produce.

I visitatori possono incontrare i casari del bagoss di Bagolino e del bitto delle Valli del Bitto, formaggi tutelati da Slow Food, e acquistare alcune chicche dei Presìdi internazionali, come il caffè di Huehuetenango e i datteri dell'Oasi di Siwa.

Il mercato, storicamente luogo di incontro e scambio, è animato dalle condotte Slow Food della Lombardia che organizzano brevi Laboratori del Gusto per comunicare e sensibilizzare la popolazione sulla qualità dei prodotti agricoli del territorio.

Il Mercato della Terra di Milano fa parte del più ampio progetto Nutrire Milano, energie per il cambiamento ed è il primo atto del Protocollo d'intesa tra Slow Food Italia e Parco Agricolo Sud Milano. L'appuntamento di sabato coincide con il Terra Madre Day, una giornata di festa sul tema del mangiare locale organizzata in tutto il mondo per celebrare i 20 anni dalla nascita di Slow Food Internazionale. Il Mercato della Terra di Milano diventerà un appuntamento fisso tra produttori e consumatori metropolitani a partire dal prossimo febbraio

Il Mercato della terra aderisce al Terra Madre Day e a 100 piazze per il clima

#54

Produrre e Scambiare Valore Territoriale

Politecnico di Milano
Facolta' di Architettura e Societa'
Campus Leonardo
Aula Rogers
Via Bonardi 3

10-11 dicembre 2009

Produrre e Scambiare Valore Territoriale

Scenari di ricostruzione territoriale fondati su neoagricoltura e nuovi stili di vita

Il Laboratorio di Progettazione Ecologica del territorio (LPE) del Politecnico di Milano DiAP organizza questo Seminario come conclusione di un ciclo di incontri promossi negli scorsi anni nell'ambito del Programma di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) 2005-2007 dal titolo "Il Parco Agricolo: un nuovo strumento di pianificazione territoriale degli spazi aperti".

Il Seminario è quindi occasione di presentazione dei risultati di tale ricerca e del suo contesto teorico e progettuale, tradotti nel volume omonimo "Produrre e Scambiare Valore Territoriale: dalla Città Diffusa allo Scenario di Forma Urbis et Agri" (a cura di Giorgio Ferraresi, 2009, Alinea, Firenze) che nel seminario sarà discusso...

http://produrreterritorio.wordpress.com/

Programma del seminario

  • Prima Sessione | 10 Dicembre _ h.15.00-18.30

    Confronto internazionale su esperienze istituzionali e di reti sociali che connettono i temi della sovranità alimentare con le questioni territoriali

  • Seconda Sessione
  • 11 Dicembre _ h.9.30-13.30

    Esposizione e discussione degli esiti della ricerca PRIN e del relativo testo che, a Milano e nella rete nazionale di ricerca, pongono la relazione tra aspetti socioeconomici, di progetto di territorio, di design dei servizi e chiusura dei cicli ambientali come approccio per "nutrire il pianeta" e ricostruire il territorio

  • Terza Sessione
  • 11 Dicembre _ h.14.30-18.00

    I temi del seminario vengono discussi in riferimento a Milano e al suo contesto territoriale e ai temi evocati da Expo attraverso interventi di operatori sul campo, interlocutori culturali, rappresentanti istituzionali, attori sociali e loro organizzazioni

per approfondire http://produrreterritorio.wordpress.com/seminario/

#53

Expo 2015: riqualificazione, recupero, valorizzazione delle cascine

E allora Boeri propone... anche la creazione di mercati a chilometri zero, di orti urbani...

#52

L'aiuola di Chen terrorizza l'occidente

[playground]

Sono giorni duri per le piante gia' provate dagli strali dell'estate: ogni tanto la pioggia riassesta il microclima delle aiuole milanesi, mentre invece qualche vecchiaccio un po' incazzato invece di godersi la bella stagione, cerca stupidi mezzucci per farsi salire la bile in corpo. E' andata cosi' per le povere zucchine del signor Chen, giunto agli onori della cronaca per aver piantumato un po' di ortaggi nelle aiuole sotto casa...

(continua)

#51

Giù le mani dall'orto

Sviluppare gli orti urbani per combattere la fame nel mondo, la disoccupazione e il cambiamento climatico. E' una delle mission che Letizia Moratti ha fissato per l'Expo milanese del 2015 che avrà come tema «Nutrire il pianeta, energia per la vita». La notizia non deve aver fatto breccia nella testolina del funzionario comunale che ieri mattina ha spedito in zona Ticinese una pattuglia di vigili urbani, muniti di decespugliatore, per spianare un orticello (http://playground.noblogs.org/) coltivato da un gruppo di giovani dei centri sociali (il pollice verde non ha frontiere). Poco più di cento metri quadrati, uno scampolo di terra di tutti e di nessuno, vicino al centro sociale Conchetta. Da una quindicina d'anni i ghisa milanesi si sono conquistati sul campo le stellette di duri. Ieri, smentendo la loro triste nomea, hanno dimostrato d'avere un po' di sale in zucca. Hanno rimesso nel furgone le cesoie, e le zucchine sono rimaste al loro posto...

(continua)

#50

Ho Sete a Milano

[landgrab]

Questo post rappresenta un invito accorato: prendete una bottiglia vuota, una tanica, un innaffiatoio, qualsiasi cosa.

Riempitelo d'acqua.

Date da bere alle piante per strada!

Fatelo.

Sarete contenti, dopo, capirete.

(continua)

#49

il ciclo dell'estate del Maltrainsema - orticultura biologica

Il ciclo dell'estate del Maltrainsema

Per quest'estate il Gruppo di Acquisto Solidale Maltrainsema propone un ciclo di incontri aperti al quartiere, ai Gas di Milano, ai partecipanti al progetto "L'orto in città" e in generale a chi ha voglia di saperne di più sull'orticoltura biologica...

Gli incontri, di due ore ciascuno, si svolgeranno la sera presso il circolo Arci Metissage e vedranno la partecipazione di esperte e esperti nel settore agroalimentare.

Lunedì 15 giugno ore 21.00:

Raffaella Rulli del Giardino degli aromi ci parlerà di piante aromatiche, talee e fitopreparazione

Lunedì 6 luglio ore 21.00:

L'agronomo Marco Zonca racconterà dell'orticoltura "dal campo alla tavola"

A settembre, avremo un terzo incontro sulla permacoltura e, a conclusione del Ciclo dell'estate, ci sarà una grande festa nell'orto del Maltrainsema con grigliate, musica e altre sorprese...

Vi aspettiamo al Circolo Arci Metissage in Via Borsieri 2 entrata da Via De Castilla di fronte al n. 8 (Quartiere Isola Milano) Passante ferroviario fermata Garibaldi - Metrò 2: Garibaldi o Gioia - Tram: 7, 11

#48

MilanoVerde

ho attivato rawdog (l'aggregatore di notizie che uso abitualmente) per creare una pagina dedicata alla Milano Verde

queste sono le realtà attive nella ridefinizione del rapporto urbano con il mondo vegetale che al momento mi ricordo

#47

Orti Periurbani nel Parco Agricolo Sud Milano

nuovi ruoli dell'agricoltura?

buone pratiche attive di consumo critico?

recupero delle relazioni citta' campagna?

orticello di guerra - country?

prati? fiori? piante? verdure?

pratiche ambientali sostenibili collettive?

ne parliamo con :

  • paola volpi formatrice slow-food
  • andrea cipriani lavora ad agraria
  • ivan calaminici della coop giardinaggio sole terra
  • chiara guazzoni architetto

insieme hanno promosso l' orto comunitario di via chiodi

il 4 giugno 2009 alle 21,00 presso arci-olmi via ulivi 2

a cura del: GAS Baggio - Distretto di Economia Solidale Rurale PASM

#46

Lunedi Sostenibile 25 Maggio

Il cielo arma di pietà chi non vuole vedere distrutto - tao tze ching

stimolati dalla massima di Lao Tzu lunedi 25 maggio si terrà il 7°

LUNEDI SOSTENIBILE

network for greener cities

C/O via Solari 40, Milano, nella ex bocciofila,
Dalle 19 visita del quartiere operaio nato nel 1906 - cento anni di storia - e aperitivo nella ex
bocciofila,
dalle 20,30 talks

Lunedi Sostenibili sono un lunedi sera al mese dedicato al verde e alla socialità, un luogo e un momento dove associazioni e persone che si già occupano di verde urbano sostenibile o che vorrebbero occuparsene possono conoscersi, auto-presentarsi, illustrare i propri progetti, cercare eventuali sinergie e, tra amici, bere un buon drink o una tisana. Lunedi ostenibili è un progetto di emina cevro vukovic con la collaborazione di francesca zorzetto e simone ugolini, vedi http://www.lunedisostenibili.org

Lunedi 25 siamo molto felici di presentare:

  • Comitato inquilini 1° quartiere umanitaria via Solari 40, che stanno progettando un orto comunitario.A questo scopo hanno già pulito un'area che era in stato di abbandono,vogliono restituirla alla socialità, alla sostenibilità e creare una garden community. Un segno di rinascita e di pensiero positivoin risposta al ritardodel Comune a comunicare il destino delle loro case e a procedere coni necessari lavori di riqualificazione contro l'attuale degrado .
  • Roberto Brioschi, vicepresidente della associazione Civiltà contadina, http://www.civiltàcontadina.it, una associazione di volontari con la missione di salvaguardare vecchie varietà storiche e locali di sementie alberi da frutto.
  • Carolina Pacchi, docente al Politecnico, ricercatrice sui temi della pianificazione partecipata del territorio edella risoluzione dei conflitti, autrice con i colleghi del Politecnico di un libro collettivo: Per un altra città, rifessioni e proposte sull'urbanistica milanese (politecnica),un utile insight sul preoccupantestato delle cose.

Chi vuole gratuitamente presentare i propri progetti ai prossimi lunedì sostenibili per favore ci scriva info(at)lunedisostenibili.org

http://www.lunedisostenibili.org

#45

7 giugno: festa di quartiere!

Cari Amici di Ortinconca,

e' un po' di tempo che vogliamo organizzare una festa di quartiere. Abbiamo pensato di farlo domenica 7 giugno, dalle ore 18 in poi, nei giardini di Conca del Naviglio. Durante questa occasione, faremo il punto sulla crescita delle piantine e continueremo lo scambio/distribuzione di quelle che abbiamo. Alessandra di Ortinconca fara' un workshop di cucina all'aperto con i pomodori. Chiediamo a chi partecipa di portare qualcosa da bere e da mangiare.

#44

A Milano sbocciano germogli

E' giunto il grande momento: playground esce allo scoperto. Dopo qualche mese di incubazione, favoriti dal migliore ormone per il radicamento che esista, ovvero la cooperazione sociale libera e l'autogestione orizzontale, è arrivato il momento per questo germoglio di sbocciare e aprirsi al quartiere, alla città, al mondo intero! Esageriamo? Noi pensiamo di no, e vi invitiamo alla festa di inaugurazione del playground, a Milano domenica 17 maggio in via Troilo (fra via Torricelli e via Conchetta) dalle 12.00 in poi.

  • dalle 12.00 playground ospita alcuni produttori biologici con degustazione e scambio di piante; faremo il nuovo murales e tante chiacchiere sul progetto dell'orto urbano.
  • dalle ore 13.00 pranzo/buffet sull'erba offerto da COx18 SoulKitchen agli abitanti del Ticinese. Un piccolo gesto per ricambiare la solidarieta' ricevuta nei giorni dello sgombero.
  • dalle 15.30, nel cortile di Conchetta, trattamenti shiatsu e openspace per lo scambio e il baratto.

[http://playground.noblogs.org/]

#43

Da Niguarda al "Nord" cresce l'Ecomuseo

...a proposito del recupero di spazi urbani...

L'Ecomuseo che fu presentato a Milano in un incontro promosso dalla Fabbrichetta alla Fonderia Napoleonica Eugenia il 17 ottobre del 2006 (vedi http://www.lafabbrichetta.it ) continua a crescere, proseguendo il suo radicamento nel Quartiere (Città?) di Niguarda trasformandosi in EUMM (EcoMuseoUrbanoMilano Nord) e divenendo tema di riflessione del Politecnico milanese...

#42

L'orto in città

... abbiamo (GAS Maltrainsema) inviato il progetto alla provincia di milano... che ci dà diritto a coltivare un'orto gratuitamente con la presenza degli utenti dell'ospedale san carlo borromeo, dentro al Pini.

L'orto è pensato come un grande spazio sinergico che prevede non solo zone con coltivazione di ortaggi, legumi...

(continua)

#41

Aldo dice 26 x 1

siamo giunti al momento dell'azione.

e' giunto il momento di sporcarci mani & piedi
con la terra dello splendido fazzoletto vegetale in via scaldasole

convochiamo la giornata di glorificazione
del nascente Giardino ScaldaSole,
domenica 10 maggio 2009,
a partire dalle ore 10,00

alcuni appunti

pensare alla "modularita'" temporale delle varie azioni.

ogni fase dell'operazione deve essere pensata come autonoma in se
in modo tale da non creare aspettative "future"
che spessatamente vengono disilluse.

il primo obiettivo minimo sara' quello della pulizia,
realizzabile in una sola giornata.

sarebbe bello
pensare alla "pulizia" come un nostro intervento
teso a risanare il luogo dall'immondizia sparsa dall'uomo
e piccoli "ritocchi" di arieggiatura
cioe' eliminazione della vegetazione secca
(che sarebbe non da gettare ma da accumulare in qualche modo)
piu' qualche potatura "invisibile"
da fare con lo scopo di valorizzare alcune piante
che si desidera risaltare.
questo giardino dovrebbe essere un luogo
di valorizzazione della vegetazione spontanea
piu' che di bivacco umano.
uno spazio per il verde,
non per gli umani.
luogo di valorizzazione del Terzo Paesaggio,
cioe' di quella parte di territorio
che sfugge allo sfruttamento antropico.
a questo proposito sarebbe opportuna una recinzione bassa
che permette di vedere,
ma che disincentiva l'ingresso volto soprattutto allo svacco
irresponsabile?
per come la penso io
sarebbe da realizzarsi con le assi che son cadute,
riciclate in modo tale da ricreare una sorta di "terrazzo",
con tanto di ringhiera,
affacciato su questo spazio verde.

dopo una perlustrazione iniziale,
avevamo pensato alla creazione di
un corridoio centrale fatto con le assi della recizione caduta
che porta al centro del giardino
dove, secondo me, in quanto cuore dello spazio,
poter ammassare il materiale organico
per la generazione dell'humus
(il compost lo si inizierebbe a fare solo in una fase successiva,
giusto per non "schokcare" troppo le persone che abitano li intorno
e che, mooolto probabilmente, c'hanno la fobia degli "animali").
oppure il cuore dello spazio potrebbe essere una piattaforma
sulla quale sdraiarsi per guardare il cielo.
solo che questa soluzione porterebbe, probabilmente,
ad una distorta interpretazione
e cioe' ad un invito alla penetrazione,
all'impossessamento dello spazio.

ad ogni modo,
chiunque desideri esprimere opinioni
puo' spedirle a me
che provvedero' a pubblicarle nell'apposita pagina teste' creata


Rimbocchiamoci le maniche e riprendiamoci la città!
Facciamola rifiorire!

#40

Manuale di giardinaggio e resistenza

GUERRILLA GARDENING - Manuale di giardinaggio e resistenza

Insieme a Michele Trasi e Andrea Zabiello, autori del libro Guerrilla Gardening (Kowalski), scopriamo un metodo nuovo, pacifico ed ecologico per combattere contro il degrado urbano.

Abbracciare il guerrilla gardening significa appropriarsi di spazi pubblici abbandonati per creare piccoli orti o giardini lontani dagli occhi delle autorità. Un modo per abbellire la propria città e risvegliare il proprio spirito ecologista senza estremismi. Michele Trasi e Andrea Zambiello partecipano da anni agli attacchi verdi milanesi, gestiscono il sito http://www.guerrillagardening.it e hanno deciso di spiegare la loro attività con un manuale di giardinaggio (e resistenza) contro il degrado urbano.

FNAC - martedì 28 aprile ore 18.00

#39

Savona, coltivare in città: l'ex vivaio area sperimentale

Il Comune di Savona ha aderito al progetto nazionale "Orti Urbani: L'arte del coltivare dentro le città". L'iniziativa è stata promossa dal Italia Nostra, Associazione Nazionale Comuni Italiani, e dalla Coldiretti. L'amministrazione comunale metterà così a disposizione, come area sperimentale, l'appezzamento di terreno adiacente all'edificio destinato ad attività didattica nell'ex vivaio comunale...

(continua)

#38

orto RavennaStudenti (2009.03.31#1)

Il desiderio di avere contatto diretto con la terra, di coltivare il proprio cibo, capire la dimensione del tempo, delle stagioni è proprio di questo tempo in cui il consumo di massa e la banalizzazione della relazione tra uomo e territorio. La nostra proposta scaturisce giustamente di questa necessità di riappropriamento delle tecniche di produzione di cibo a scala umana.  Coltivare un orto non ha soltanto il valore di offrire cibo fresco, di stagione (che sarebbe già molto), ha soprattutto il valore di trasmettere ai membri della comunità dell'Apprendimento i concetti di lavoro di gruppo, di gioco, di collaborazione, di trasmissione dei saperi, della scoperta dei sensi, della convivialità, del valore del concetto di filiera.Gli studenti aspirano a una educazione completa, che coinvolga anche la manualità e il corpo, e non soltanto l'intelletto.

Una delle colonne portanti di questo progetto è il volontariato. Tutti coloro che interagiranno con l'orto, lo faranno in modo volontario. Questo modo di interazione non riguarda soltanto le variabili finanziarie, ma anche la creazione di un ambiente di lavoro in cui la condivisione e la creatività abbiano un peso maggiore rispetto al guadagno.

I volontari impareranno il senso e il valore del tempo/spazio naturali e biologici in relazione al consumo. L'orto produce in base alle risorse naturali e al lavoro dell'uomo e i prodotti non bastano per tutti. È questa un'azione formativa importante in un contesto come quello attuale che propone linee e modelli di tempo di vita molto diversi: ad esempio, il tempo della rete globale (internet, tv), la globalizzazione degli scambi, che consente di avere a disposizione tutto e sempre, in ogni luogo e in ogni periodo. Questa riscoperta porta a riconsiderare e rivalutare non soltanto i sensi percettivi, ma anche temi generali di fondo che parlano di società umana globale: ad esempio, il tema del rapporto tra scelte produttive "in serie" e sostenibilità biologica del pianeta a reggere certi ritmi di crescita. In definitiva, i volontari apprenderanno a guardare le cose in modo complessivo con uno sguardo ampio e sintetico, a partire da azioni molto specifiche...

(continua)

#37

Torino - Semi nel cemento, ortolani di ventura a Mirafiori

[Informa-Azione]

Pubblichiamo il comunicato dell'occupazione/liberazione di uno spazio di terra nell'area di Mirafiori, nei pressi di El Paso Occupato

Mirafiori Semi nel Cemento

Torino, Mirafiori-Lingotto. Alveare di cemento costruito intorno alla
Fiat. Quartiere operaio nato da un vero e proprio esodo, che ha
ammassato uomini e donne a ridosso delle fabbriche in cui, giorno dopo
giorno, naufragava il miraggio di una vita più libera e felice. Tanti
sono morti tra macchinari e catene di montaggio, chi stroncato da
incidenti mortali chi consumato lentamente da cosiddette "malattie
professionali". Quasi tutti hanno capito l'inganno che stava dietro
alla promessa di un radioso futuro garantito dalla produzione
industriale.
Da circa un decennio, a ridosso della ferrovia, in corso Caio Plinio,
languono alcuni terreni di proprietà di enti pubblici. Per anni questi
pezzi di terra sono stati vissuti dagli abitanti del quartiere,
trasformati in orti urbani e in luoghi di incontro e socialità, spazi
e momenti sottratti al ritmo della fabbrica. Oggi, solo una piccola
parte di questi terreni è ancora coltivata da abitanti della zona,
mentre la gran parte è stata sgomberata e recintata; si è preferito
imporne l'abbandono piuttosto che permettere a qualcuno di ritagliarsi
questo pur minimo spazio di autonomia.
Oggi più che mai, mentre sempre più persone ogni giorno perdono il
lavoro e faticano ad arrivare a fine mese, ciò rappresenta un
insopportabile affronto, un insulto al buon senso, al pari della
quotidiana distruzione di tonnellate di verdura e frutta o delle
migliaia di case vuote e disabitate per tenere alti i prezzi di
mercato.
Noi, oggi, abbiamo deciso di riappropriarci di ciò che ci è stato
sottratto, a cominciare da queste terre, facendone nuovamente degli
orti da condividere con chiunque, del quartiere o meno, ne abbia
desiderio. Di fronte al dilagare della crisi e della povertà, mentre
il governo non trova di meglio che proporre di consumare di più,
abbiamo cominciato a praticare la strada opposta, auto-organizzandoci
senza deleghe, riappropriandoci di spazi di autonomia e fonti di
sostentamento, contrapponendo momenti di socialità, condivisione e
vita, al modello "casa-lavoro-supermarket" che ha ormai fatto il suo
tempo. Mentre infatti, da un lato, sempre più persone si rendono conto
della inutilità e della nocività del "benessere" con cui hanno
barattato la propria libertà, dall'altro lato la crisi che avanza
riserva quei ben miseri privilegi a una minoranza sempre più
ristretta, non riuscendo a garantire nemmeno più la sopravvivenza a
tutti gli altri.
Allora forse questa bella crisi che travolge ogni certezza può
rappresentare un'opportunità: invece dell'ennesimo motivo per
continuare a lamentarsi e sprofondare tra miseria e rassegnazione, può
esser l'occasione di reagire, iniziando a riprenderci ciò di cui
abbiamo bisogno.
A cominciare da un pezzetto di terra abbandonato davanti a casa.
Noi oggi, insieme alla primavera, abbiamo cominciato.

Torino - 22 marzo 2009
Ortolani di ventura a Mirafiori

Questa iniziativa è dedicata a tutti coloro che hanno abbandonato la propria terra, spesso abbandonando la terra, alla ricerca di una vita migliore, e invece hanno trovato una città-galera, ma non hanno perso la dignità.

#36

Orti in città. Sviluppo dell'agricivismo in Italia

[Protonutrizione

... Anche in Italia sono sempre più numerosi i comuni che mettono a disposizione piccoli appezzamenti da assegnare in concessione ad associazioni di anziani che in cambio si dedicano alla cura e alla semina di ortaggi, erbe aromatiche e fiori. Questa prima forma di orto urbano ha avuto grande successo e si è sviluppata molto in Emilia-Romagna (a Bologna al momento ci sono più di 3000 appezzamenti divisi in otto quartieri) per poi diffondersi anche in altre regioni.

Ma il fenomeno non si limita ad una sola fascia d'età...

Nascono così gli orti urbani: spazi verdi, personali o condivisi, dove coltivare i propri ortaggi socializzando con gli altri agricoltori metropolitani. I nuovi orti non offrono solo prodotti da mangiare, ma anche svago, nuova socialità e risposte ambientali. Per questo il movimento spontaneo nato sulla base di questa nuova ecologia privata è stato definito "agricivismo"...

continua

#35

DES e parco agricolo Milano-Sud

UN DISTRETTO RURALE DI ECONOMIA SOLIDALE A SALVAGUARDIA DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO

CONVEGNO Domenica 15 marzo ore 10.15 all'interno dello Spazio Intergas — Fiera "Fa' la Cosa Giusta"

(FieraMilanoCity — Porta Scarampo — MM1 Lotto)

Ore 10.15

Introduzione dei lavori a cura del Comitato promotore DES rurale Parco Sud

Ore 10.20

"Produrre e scambiare valore territoriale: un progetto locale per l'economia solidale"

Giorgio Ferraresi —RETE DEL NUOVO MUNICIPIO

Docente di Urbanistica Politecnico di Milano

Ore 10.40

"Il DES Parco Sud: carta costitutiva, modello organizzativo"

Davide Biolghini — Rete Economia Solidale nazionale

Ore 11.00

"Il punto di vista degli agricoltori"

Niccolò Reverdini — Agricoltore Cascina Forestina

Ore 11.15

"I primi progetti del Distretto: visita alle Aziende Agricole, una serata per conoscere il Parco, semine a cura dei bambini dei Gas"

Luciana Maroni — Comitato promotore DESR

Ore 11. 30

Dibattito e domande. I Gas saranno chiamati a fare proposte sui progetti DESR

Ore 12.30

Risposte dei relatori e fine lavori

#34

"Coltivare la città - Giro del mondo in dieci progetti di filiera corta"

To: intergas@inventati.org Lista del coordinamento dei GAS milanesi <intergas@inventati.org>
Date: Thu, 12 Mar 2009 08:25:57 +0000 (GMT)

Presentazione del libro
"Coltivare la città: giro del mondo in dieci progetti di filiera corta"
Editore Altreconomia
Sabato 14 marzo ore 10 - 13
Fiera "Fà la Cosa Giusta"
Fieramilanocity - pad. 1 e 2 - sala Africa
Viale Scarampo, Milano
http://www.falacosagiusta.org

La prima raccolta di esperienze commentate di filiere alimentari locali che illustrano come una riarticolazione dei rapporti tra produzione e consumo su base locale possa costituire un'efficace strategia per affrontare anche altri problemi sociali, economici e territoriali.

Queste esperienze:

  • hanno dimensioni tali da diventare alternative strutturali, quantitativamente rilevanti e stabili nel tempo anche in contesti di grandi città (Monaco, Marsiglia, New York, Londra, ecc.),
  • hanno declinazioni estremamente diverse e interrelate a diversi campi di politiche: gestione del paesaggio (politiche del governo inglese), inclusione sociale (reti associative di New York), certificazioni organiche e biodiversità (cooperative giapponesi), governo delle periferie urbane (città inglesi di media dimensione), ecc.
  • si sviluppano ponendo al centro la questione delle relazioni città-campagna: un tema rilevante per il contesto italiano, caratterizzato da una generale pervasività degli ambiti urbani, che mettono a rischio la stessa presenza di aree agricole

Coltivare la città:
teoria e pratica globale della filiera corta locale
Riflessioni su agricoltura, sostenibilità, giustizia e benessere.

Introduce: Pietro Raitano - Direttore, Altreconomia.

Partecipano:

  • Andrea Calori - Politecnico di Milano e Atelier Territorio;
  • Katsu Murayama - Presidente di IFOAM Japan e del Réseau International Urgenci che unisce reti nazionali di partenariati locali tra produttori e consumatori;
  • Daniel Vuillon - fondatore del movimento francese delle AMAP, produttori e consumatori organizzati su base locale;
  • Samuel Thirion - divisione Coesione Sociale del Consiglio d'Europa;

    Dibattito con:

  • Paolo Lassini - Direttore Generale Agricoltura Regione Lombardia;
  • Francesca Ossola - Ersaf Regione Lombardia;
  • Enrica Agosti - Slow Food

#33

Orto sul terrazzo. Pronti?

[Crisis - Crisi sistemica e cambio di paradigma]

Ne abbiamo parlato fin troppo... poco. All'improvviso stamattina, durante il mio giro sui miei soliti siti di informazione, trovo un boom di articoli su orti urbani e casalinghi. Che succede? Beh, non per essere scontati, ma arriva la primavera: e questa primavera di crisi trova tantissime persone pronte a seminare e raccogliere roba da mangiare.

Il fatto è che a tanti è venuto il sospetto che per affrontare questa "recessione" non basta qualche caffè in meno e una macchina a metano. Tanti altri, senza lavoro o in cassa integrazione, cominciano a pensare che possono rendersi utili alla famiglia attraverso l'autoproduzione di cibo...

Per gli orti urbani la pressione cresce, e i Comuni non potranno più far finta di niente come accaduto finora. Si affollano richieste per occupare spazi verdi abbandonati, terreni limitrofi alle ferrovie, campi incolti dentro le città...

(continua)

#32

Orti urbani

Egr. Sig. SchiZo, grazie per averci contattato. I Consigli di Zona del Comune di Milano (eccettuate alcune Zone) dispongono di alcuni orti urbani, che sono concessi in uso ai cittadini mediante apposito bando pubblico, in cui sono indicati i requisiti necessari per la concessione, le modalità per la formazione della graduatoria e quelle per la conduzione degli orti. Alla scadenza del periodo di concessione previsto, viene emesso un nuovo bando. In ogni caso è necessario rivolgersi direttamente agli Uffici dei Consigli di Zona per avere informazioni più dettagliate. Inoltre i Settori Zona del Decentramento provvedono periodicamente all'assegnazione, mediante appositi bandi, destinati agli anziani e, per una quota riservata, a cittadini in situazioni di disagio socio-economico. L'assegnazione è riservata ai residenti della Zona. Trattandosi di attività tesa a favorire momenti di socializzazione e aggregazione , è fatto divieto di finalità commerciali o comunque lucrative nella conduzione degli orti. Certi di aver soddisfatto le Sue richieste, cogliamo l'occasione per porgerLe migliori saluti.

... avere in concessione un orto dal comune e' cosa piuttosto difficile; devi essere o pensionato o disabile o, comunque, estremamente e dimostrabilmente disgraziato. non e' previsto dal senso comune che la normalita' urbana abbia l'esigenza di rapportarsi direttamente con la terra e con i suoi frutti.

#31

Community Garden Ortinconca: riunione prima della semina

... venerdi' 13 siamo andate al convegno su "Cereali, frutta e verdura" e li' abbiamo incontrato Salvatore e Giambattista, rappresentanti di Civilta' contadina di Bergamo. Il loro intervento e' stato entusiasmante, e loro sono molto contenti della nostra iniziativa.

Il tempo della semina si avvicina. E' ora di incontrarci nuovamente per censire lo spazio disponibile alla semina del Fagiolo del Toni e di altre sementi, di cui Civilta' Contadina ci ha gia' regalato alcuni "kit" di partenza (pomodori Cherokee e siberiani) e che andranno seminati all'inizio di marzo.

#30

'città e giardino', intervento di Oscar Marchisio

[Sanremonews]

"Dio ha creato il giardino, Caino la prima città". La sfida politica : "la città come un giardino"

di Oscar marchisio

... C'è sempre un solco per tracciare il "limes" della fondazione della città, si definisce sempre chi sta dentro e chi sta fuori, si crea il format dell'urbano e la dimensione dell'illegale...

... Certo le città oggi sono qualificate dall'asfalto che distingue la zona "urbana"dalla terra, dalla campagna, ma tale pellicola di petrolio che ha invaso ogni spazio non ha conquistato totalmente la città, esistono dei bordi, dei residui, degli avanzi che sono sfuggiti alla totale devastazione "asfaltatrice", simbolo di progresso e di modernità...

... la natura riesce dentro e fuori la città a rileggere la propria proteiforme capacità di adattamento, trovando lo (gli) spazio per esprimere la propria potenza, per veicolare " un giardino in movimento" (Clement, 2005,pg.69).

Il "giardino in movimento" diventa dunque il paradigma per leggere e progettare il nuovo "contesto urbano" come "Terzo paesaggio", che "coincide solo a titolo provvisorio con le divisioni amministrative. Si colloca nel campo etico del cittadino planetario a titolo permanente"(Clement, 2005, pg.25)...

... Reintrodurre la stagionalità come criterio di progettazione urbana e non solo dei menù delle scuole, ci riporta immediatamente da un lato alla critica del concetto di progresso e dunque di sviluppo e dall'altro ai teorici dei giardini cinesi del cinque-seicento...

... E' proprio Loos, architetto responsabile del Piano a Vienna, a teorizzare come metodo di progettazione il ribaltamento della catena del valore urbano, iniziando a progettare "dal giardino.Il giardino è di primaria importanza, la casa è secondaria"(Cappiello, 1996, pg.155)...

... Ed è in Germania che già nella seconda metà dell'ottocento per poi consolidarsi negli anni venti si rafforza il movimento "degli orti urbani"come strategica risposta al potere della borghesia sulla città e sul la rendita urbana come privatizzazione dello spazi.

La città degli orti apre di nuovo il paradosso per trovare un nuovo equilibrio fra agora e campagna come all'inizio della storia della polis , nostra metafora insieme dell'urbano e della politica.

A tal fine gli orti urbani rappresentano una "geografia" innovativa sia come ciclo agricolo sia come forma della proprietà, in quanto proprietà comunale affidata alla gestione del privato ma indivisa come proprietà collettiva.

Infatti la storia degli orti urbani nasce a metà ottocento in Germania, come già accennato, sia come forma di difesa salariale sia come espressione della comunità locale e della sua funzione collettiva.

Nella doppia funzione di difesa salariale e di strategia urbanistica questo movimento trova in Germania una forte crescita sino ad arrivare nel 1921 ad una associazione nazionale, la "Bundesverband der Gartenfreunde" che ha istituzionalizzato il processo spontaneo sino ad allora in movimento in tutta la Germania...

... Il trasporto delle migliori qualità di frutta inquina tanto quanto il trasporto delle peggiori tank di chimica, infatti ormai il tema chiave è il rapporto tra città e alimentazione e trasporto.

Per questo gli orti in città possono diventare il paradigma della futura città costruita attorno agli orti, partendo dall'agricoltura sostenibile sia come dimensione che come bioagricoltura.

Per questo l'Emilia Romagna può esser uno dei luoghi per ri-disegnare la polis a partire proprio dal suo equilibrio con la campagna, in quanto su 18.000 orti urbani quasi 14.000 sono in regione ed esprimono tessuto agricolo e coesione sociale e generazionale.

A tal fine gli orti urbani rappresentano una "innovazione" sia sociale che urbanistica...

(approfondisci)

Bibliografia

  • V.Cappiello, 'Il progetto moderno del giardino', in G.Cerami( a cura di ), Il giardino e la città, Laterza, Bari, 1996
  • G.Cerami, 'Il secolo dei parchi urbani', in G.Cerami(a cura di ), Il giardino e la città, Laterza, Bari,1996
  • G.Clément, Manifesto del Terzo Paesaggio, Quodlibet, Macerata, 2005
  • Genesi , La Bibbia, parola di Dio scritta per noi, testo ufficiale della CEI, Marietti, 1980
  • Lou Qinxi, Les jardins chinois, China International Presse, Beijing, 2003
  • L.Mumford, La città nella storia, Bompiani, Milano, 1977
  • R. Pogue Harrison, Foreste, L'ombra delle civiltà, Garzanti, Milano, 1992
  • M.Venturi Ferriolo, Nel grembo della vita, Guerini e Associati, Milano 2000
#29

Ortinconca, alcuni appunti

Ieri c'e' stata la riunione di ortinconca.

Si piantera' un'antica varieta' di fagioli locali e l'intenzione sarebbe quella di farne una mappatura in rete, da pensarsi nella realizzazione pratica.

Cosi mi appunto una serie di link da approfondire a riguardo:

  • serve your country food
  • cartografia resistente
  • Tikiwiki GeoCMS
  • codice di CriticalMap
  • geowiki virtual psychogeography
  • Tagzania - Crea e condividi le tue mappe
  • GFOSS.it, il sito della comunità italiana utenti e sviluppatori di software geografico libero e a codice sorgente aperto, Geospatial Free and Open Source Software.
  • DebianGis: The goal of the DebianGis project is about improving Debian to make it the best distribution for Geographical Information Systems applications and users.

    In questo momento direi che non mi sconquiffera la pubblicazione in rete del mio indirizzo con tutti i miei dati, per cui sarei piu' propenso al "disegno" personale delle mappe tramite gps (quindi senza l'utilizzo di carte stradali con relativi indirizzi esatti), non so ancora bene in che modalita', cioe' come fare, ad es., quando nasce un nuovo luogo di coltivazione; cosa si rifa' tutto il percorso rimettendo tutti i marcatori? magari anche si, potrebbe essere ogni volta l'occasione per fare una deriva psicogeografica assistita (da GPS).

(vedi CicloCartografieUrbane)

Una mappa del genere la si potrebbe rendere attiva con link verso pagine personali wiki il tutto integrato da un calendario web dove inserire gli appuntamenti e i lavori da fare.

Ho suggerito, nell'eventualita' della realizzazione di un sito, l'hosting su A/I, quindi rimando al "Chi Siamo" e alle sottosezioni "manifesto" "il collettivo" "ma quanto ci costa?" "policy" accessibili da menu.

Sempre su A/I si potrebbe poi, da presto, aprire una mailing-list dove iniziare a far circolare qualche riflessione

#28

"Community Garden Ortinconca": primo incontro ortinconca

Cari Amici di Ortinconca,

siete invitati mercoledi 17 dicembre 2008 ore 18.30 da

LOUISETTE LIBRERIA ANTIQUARIA (di Luisa Pigni) VIA MARCO D'OGGIONO 5 (di fianco al bar di paolo e al calzolaio)

che ci ospita per il nostro primo incontro-aperitivo per contarci, salutarci, raccontare brevemente cosa faremo e bere un bicchiere insieme prima di Natale.

Vi aspettiamo!
A presto

#27

"Community Garden Ortinconca"

... Inizieremo dal piccolo, in modi che tutti quelli che lo desiderano possano partecipare. Il piccolo sarà un vaso, con un seme di una varietà ancora da decidere ma sicuramente locale e non appartenente ai soliti cataloghi sementieri. Semineremo a primavera...

a presto

#26

Parco Blu, nuovi orti urbani in città

[02blog]

Il terreno abbandonato tra il carcere minorile Beccaria e il Parco Fontanili, non sarà più tale. Il Comune ha stanziato 650.000 euro per trasformare la zona in orti urbani. Per la precisione sessanta orti di cinquantacinque metri quadri ognuno. Inoltre verranno piantati alberi lungo tutta la via che attraverserà il parco.

Secondo l'assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini i lavori cominceranno nel 2009 e tempo un anno saranno conclusi...

http://www.02blog.it/post/3794/parco-blu-nuovi-orti-urbani-in-citta

#25

La Terra Trema

al Leoncavallo
2008.11.28-2008.11.29-2008.11.30
via Watteau 7 - Milano

VINI E VIGNAIOLI AUTENTICI
AGRICOLTURE PERIURBANE
GASTRONOMIE AUTONOME
DEGUSTAZIONI GUIDATE
CIBI E POESIA DALLA TERRA

http://www.laterratrema.org/

#24

Il ritorno degli orti urbani ortaggi e verdura sfrattano i fiori da vasi e giardini

[la Repubblica.it]

di Giampaolo Fabris

Descrivere i recenti comportamenti orientati al risparmio soltanto all'insegna di una necessità che aguzza l'ingegno è davvero riduttivo. Perché una siffatta analisi finisce per oscurare un processo di cambiamento di ben più vasta portata. Conseguente ai nuovi scenari, economici e ambientali: dal declino delle aspettative crescenti - uno dei teoremi più consolidati negli ultimi decenni - alla perdita del potere d'acquisto e all'oggettivo impoverimento degli italiani, ma anche le inquietanti emergenze, ormai di dominio pubblico, del riscaldamento dell'atmosfera e dei limiti delle risorse del pianeta. Realtà che creano, nei comportamenti di acquisto, mutamenti incisivi che sono destinati a suscitare nuovi modelli di consumo negli italiani.

Ancora una volta è il settore alimentare a riflettere con maggiore trasparenza il cambiamento. Consideriamo il fenomeno degli orti urbani:...

(continua)

#23

I parchi sono di destra o di sinistra?

[Eddyburg.it]

Autore: Bottini, Fabrizio

Una riflessione su esiti e prospettive per la tutela della natura, ripensando alla campagna "ammazzaparchi". Lo Straniero, ottobre 2008

I parchi sono di destra o di sinistra?

Naturalmente si tratta - come al solito maneggiando i due mistici concetti - di una domanda piuttosto cretina e mal posta, ma è innegabile che si tratti di un argomento tale da sollevare immediatamente la questione: conservare o innovare, proteggere lo status quo o cercare equilibri più avanzati? E apparentemente la risposta "di sinistra" potrebbe suonare più o meno: ma è ovvio, si tutela la condizione materiale dell'ambiente, e si innova la sua funzione sociale, non più spazio per pochi privilegiati, ma luogo accessibile a tutti gli strati sociali, spazio di salute, ricreazione del corpo e dell'anima, contemplazione...

Qualcosa non torna, eh? Queste sono le caratteristiche di alcuni tipi di parco, ma non riassumono affatto la grande complessità che questa parola assume all'alba del XXI secolo, dopo quasi due secoli di evoluzione e articolazione delle esperienze.

Forse, è il caso di fare un passo indietro... (continua)

#22

Dorsale Verde

Il futuro sostenibile del nord Milano
un'infrastruttura verde per l'equilibrio ecologico dell'area metropolitana

La fascia settentrionale del territorio provinciale milanese è densamente urbanizzata e una politica che argini l'espansione incontrollata è irrinunciabile. I parchi regionali e locali svolgono un ruolo fondamentale, ma è necessario metterli in rete e collegarli fisicamente. Come? Attraverso la creazione della Dorsale verde, un'infrastruttura verde, una fascia di territorio protetto che li unisca, per segnare un percorso naturale che innervi, ecologicamente, tutta l'area, dal Parco del Ticino fino a quello dell'Adda Nord. Un corridoio verde lungo 65 chilometri, di larghezza variabile (da un minimo di 50 metri fino a 17 km) e di 29 mila ettari di superficie. Questo progetto sta per diventare realtà. Da oggi la Provincia di Milano avvia un processo per coordinare le iniziative, avviare gli interventi e coinvolgere tutti i soggetti interessati. Un percorso concreto per migliorare in tempi certi la qualità della vita dei cittadini dell'area metropolitana milanese.

26 giugno 2008, ore 17 - Incontro pubblico presso il Civico Acquario di Milano in viale Gadio 2

Verso una dorsale verde Nord Milano

#21

Nasce la rete regionale dei comitati per la difesa del territorio e dell'ambiente

[Eddyburg.it]

Cronaca dell'evento che avevamo annunciato. La speranza è che si consolidi e provochi ulteriori iniziative nel resto d'Italia. Il manifesto, 18 giugno 2008

Il 14 Giugno a Bergamo si è costituita la "Rete lombarda dei Comitati per la difesa del territorio e dell'ambiente": al nuovo organismo di coordinamento hanno aderito, sino a ora, 114 comitati locali da tutte le province. La Rete è costituita da realtà territoriali e persone.

Ad ognuno, pur nella tutela della propria identità e autonomia, viene proposto di mettersi in rete per costituire un collegamento tra le varie iniziative locali. Si tratta di un primo nucleo che conta di estendersi e coordinarsi su tutta la regione e mantenere rapporti con reti analoghe (come quella piemontese, emiliana e toscana presenti con i loro portavoce Becarelli, Gavioli, Asor Rosa).

Le forme flessibili di coordinamento e di relazione tra reti sono fin dall'inizio aperte e saranno da precisare e condividere nel dibattito e nel funzionamento reale. Si è compilato un indirizzario regionale che si svilupperà per adesione libera e che verrà già nei prossimi giorni distribuito a tutti gli attuali registrati e messo in chiaro sui siti web di comune interesse. La Rete lombarda dei Comitati ambientali si muoverà su sei aree tematiche: pianificazione urbanistica, energia, beni comuni, parchi, centri commerciali, infrastrutture e mobilità, che si daranno comitati tecnico- scientifici di riferimento.

(continua)

#20

Una cintura di 170mila alberi per la città

[Vivimilano]

MILANO - ... sono stati piantati 300 mila alberi... per ogni ettaro si riduce di 6 tonnellate l'emissione di anidride carbonica all'anno. I prossimi obiettivi, ha spiegato l'assessore provinciale all'Ambiente Bruna Brambilla, sono due: la piantumazione entro il 2009 di 170 mila alberi (messi a dimora dai Comuni di Rho, Gaggiano e Cesano Boscone) e la nascita della Fondazione per il Metrobosco.

(continua)

#19

Urban Farm

[TERRA NUOVA]

A Milano il primo cohousing con serra verticale...un progetto che potrebbe radicalmente cambiare il nostro stile di vita.

Si chiama URBAN FARM ed è stato concepito a partire da un nuovo modello di insediamento abitativo sviluppato da Bruno Viganò Architetti e Luca Beltrami Gadola (Fattorie Urbane©) che prevede un importante spazio-servizio comune gestito dalle 30 famiglie residenti in cohousing: una serra di produzione verticale ad alta tecnologia (in orto in città) capace di garantire almeno il 50% del fabbisogno di verdura fresca degli abitanti (ma anche tutti i fiori e i piccoli frutti che vorranno i residenti)...

(continua)

http://www.cohousing.it/urbanfarm

http://www.mappaecovillaggi.it/

14:13
#18

Carta agricoltura periurbana

Già s'è parlato dell'ISTVAP relativamente al rapporto tra agricoltura e paesaggio;
quella che segue è, appunto, l'introduzione alla carta agricoltura periurbana

Le aree agricole di prossimità urbana sono sottoposte a una pressione eccezionale quale conseguenza dell'espansione dell'urbanizzato e delle infrastrutture ad esso collegate. Tale pressione condiziona e limita l'imprenditoria agricola presente su queste aree attraverso lo spezzettamento dei fondi, l'abusivismo, l'incertezza contrattuale, il problema della sicurezza.

In realtà la vicinanza della città può offrire opportunità importanti alle aziende agricole legate alla prossimità ad un potenziale mercato, quali il bisogno di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, la richiesta di fruizione del territorio e la possibilità di fornire servizi di qualità ambientale.

Il mantenimento di un tessuto consolidato di connessione tra la città e la campagna, attraverso il contributo di un'agricoltura sostenibile e fortemente relazionata con il territorio urbano, può essere considerato un "bisogno" in termini di qualità del vivere, avente per lo meno pari titolo rispetto ad altri bisogni come, i trasporti, la casa, etc.

(continua)

#17

Parchi della Lombardia: pausa di riflessione

[Eddyburg.it]

Accantonato l'emendamento ammazzaparchi, resta aperto il problema del "che fare" per il territorio. Alcuni articoli dai quotidiani del 5 marzo 2008, e postilla (f.b.)

Il Corriere della Sera

Parchi, retromarcia della Regione

di Giovanna Maria Fagnani


La Repubblica

La brezza delle elezioni

di Ivan Berni


La Repubblica

Boni ritira la legge ammazzaparchi

di Stefano Rossi


il manifesto

L'ammazzaparchi non c'è più

di Luciano Muhlbauer


postilla

Tra le moltissime cose positive emerse anche da questo "secondo round" del conflitto fra il governo lombardo e una parte della società locale, continua in gran parte a restare sospesa nel vuoto la questione centrale: esiste un'idea di territorio del centrosinistra?...

(continua)

#16

PROTOCOLLO KYOTO; MILANO PIANTA 25MILA ALBERI

(ANSA) - MILANO, 28 FEB - Sessantatre euro ogni secondo: e' quanto costa all'Italia, dal primo gennaio del nuovo anno, lo sforamento delle emissioni di CO2 rispetto agli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto. Per questo motivo la Provincia di Milano, FederParchi e KyotoClub, con l'assistenza tecnica di AzzeroCO2, hanno firmato un protocollo d'intesa che prevede la piantumazione di 25mila alberi, entro il 2009, all'interno di cinque oasi del Parco Agricolo Sud Milano...

(continua)

vedi anche Il Parco Agricolo Sud Milano, Federparchi e Kyoto Club in prima linea nella lotta al contenimento delle emissioni inquinanti

#15

Elio & le Storie Tese : Parco Sempione

#14

Progetto Sportello Itinerante Agroambientale

La Provincia di Milano, Direzione Centrale Risorse Ambientali, Settore Agricoltura e Parco Agricolo Sud Milano, con il sostegno finanziario della Direzione Generale Agricoltura della Commissione europea, ha avviato un ampio progetto informativo sui vantaggi e le novità introdotte dalla nuova PAC.

Il progetto è rivolto sia agli agricoltori sia ai cittadini interessati e prevede la realizzazione di un centro informativo mobile, denominato Sportello Itinerante Agro-ambientale, che verrà portato nelle numerose fiere agricole provinciali e regionali.

Esso si integra col progetto "il metrobosco", che rappresenta il collegamento delle linee politiche comunitarie in tema di strategie forestali, con quelle nazionali (D.Lgs. 227/2001) e di Regione Lombardia (L.R. 27/2004 e D.G.R.675/2005) e che coniuga le esigenze delle nuova agricoltura con la richiesta di salvaguardare e rendere più fruibile l'ambiente che ci circonda.

Lo Sportello Itinerante Agro-ambientale fornirà informazioni pratiche tramite l'intervento di esperti e pubblicazioni...

#13

Penati avverte la maggioranza: "Basta liti o vado avanti da solo"

[L'Espresso - Italy]

... <>, avverte il presidente Filippo Penati. L'elenco è lunghissimo: i dubbi sull'Expo, i mal di pancia sul pacchetto sicurezza, i troppi distinguo sulle infrastrutture da realizzare... Fino all'ultimo strappo sul Cerba, il polo di ricerca biomedica che porta la firma di Umberto Veronesi e che dovrà sorgere nel Parco Sud. Il progetto non piace a Prc, Pdci, Sd, Verdi, che minacciano di votare contro in Consiglio, Penati va avanti, minacciando a sua volta di farlo approvare con i voti del centrodestra...

(continua)

Verdi: sì alla cittadella della ricerca ma non nel Parco Sud
[Verdi - Econews]

"I Verdi sono favorevoli alla realizzazione della prestigiosa Cittadella della Scienza (Cerba), ma non nel Parco Sud, sia per il conseguente enorme consumo di territorio agricolo sia perché ci saranno 40 mila auto in più in via Ripamonti... Per questo i Verdi nel Consiglio provinciale di ieri si sono astenuti sulla delibera che prevede l'edificazione del Cerba nel Parco Sud. Avevamo chiesto di decentrare l'intervento fuori Milano, proponendo le aree dell'ex Alfa Romeo e dell'ex Sias di Pioltello: aree dismesse il cui riutilizzo non avrebbe comportato consumo di suolo...

#12

L'agricoltura produttiva è la migliore garanzia per il mantenimento del paesaggio

Tutto ciò che minaccia l'agricoltura minaccia anche il paesaggio: l'agricoltura produttiva è la migliore garanzia per il mantenimento di questo bene. Questa è la conclusione del Convegno Nazionale "Produzione agricola e nuovi paesaggi" organizzato a Milano dall'Istituto per la Tutela e la Valorizzazione dell'Agricoltura Periurbane (ISTVAP).

[Il] 26 novembre 2007 si è tenuto a Milano, alla presenza di un pubblico estremamente qualificato, il Convegno Nazionale "Produzione agricola e nuovi paesaggi" organizzato dall'ISTVAP Istituto per la Tutela e la Valorizzazione dell'Agricoltura Periurbana.

...

"Oggi" - come ha affermato Paola Santeramo, Presidente della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori di Milano e Lodi) e Presidente dell'ISTVAP "l'agricoltura è la protagonista delle nostre scelte future. Ad essa si rivolgono la domanda di beni alimentari dei paesi che stanno raggiungendo livelli di sviluppo occidentale e quella per la produzione di agrienergie. Ciò dovrebbe essere sufficiente per convincerci che l'agricoltura è un bene prezioso. Ciononostante è diffusa la convinzione che la terra sia suolo libero in attesa di essere edificato, riempito. Inoltre" - ha continuato Santeramo - " riconoscere la centralità dell'agricoltura è la migliore garanzia del bene paesaggio. Il nuovo paesaggio non può essere il ritorno al paesaggio naturale, questo è illusorio e antistorico. Il nuovo paesaggio può essere solo quello dell'agricoltura produttiva, multifunzionale, responsabile e rispettosa dell'ambiente che con le sue funzioni collabora con le città".

(continua)

#11

Le scuole adottano un albero

Nell'ambito della Giornata Nazionale dell'Infanzia, l'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Milano ha promosso, coinvolgendo 177 scuole della Provincia e 10.000 alunni, l'iniziativa "Adotta un albero per il giardino della tua scuola". L'obiettivo è la sensibilizzazione dei giovani sull'importanza del verde per un maggior benessere e per una migliore qualità dell'aria...

(continua)

#10

Acquistare un bosco

[criticalgarden]

Acquisto o affitto pluriennale di alcune aree forestali che identificano le emergenze ambientali di maggior valenza naturalistica, al fine di garantirne una protezione assoluta e di consentirne una fruizione culturale ecocompatibile e non distruttiva...

(continua)

#9

Lombardia vergogna d'Europa?

[Eddyburg.it]

Vogliono consentire ai comuni di inserire "espansioni insediative" nei parchi regionali. Un appello di eddyburg perché sia ritirato l'emendamento.

... il 7 novembre scorso l'assessore all'Urbanistica della Regione Lombardia Davide Boni... ha annunciato un ulteriore emendamento della maggioranza che potrebbe generare gravissime conseguenze sulla tutela e gestione delle risorse territoriali e sul sistema della pianificazione.

La modifica annunciata consentirebbe ai Comuni di introdurre, mediante i propri Piani di Governo del Territorio e grazie a procedure semplificate attribuite per competenza alla Regione, espansioni insediative all'interno dei perimetri dei Parchi Regionali. Gli ingenti consumi di suolo che si continuano a registrare anche negli ultimi anni nella regione padana, la crescente compromissione delle risorse territoriali ed ambientali, l'importanza dei territori dei Parchi come presidi per la conservazione di ecosistemi naturali e per la realizzazione di reti ecologiche in contesti fortemente urbanizzati (tutte questioni che sono state, ad esempio, assunte come cruciali nella recente proposta di revisione del Piano territoriale della Provincia di Milano) non sembrano preoccupare il governo regionale...

(continua)

Le Mani sulla Città - Intricata diabolica lista dei colpi di mano lombardi sul territorio, nell'emendamento alla legge urbanistica. Il manifesto Milano, 27 novembre 2007

#8

Oggi facciamo un albero, domani facciamo un bosco

Concorso per studenti di architettura, ingegneria, scienze ambientali per l'elaborazione di proposte per il futuro Parco della Lambretta nell'ambito del progetto Metrobosco promosso dalla Provincia di Milano.

(continua)

Bando e Info

#7

Papaveri e fiordalisi in città

Ha preso il via il progetto di fioriture spontanee per la salvaguardia del territorio agricolo, della biodiversità e del paesaggio agrario. A colorare il paesaggio agricolo della provincia saranno 20 aziende agricole della provincia di Milano che hanno aderito all'idea di fioriture campestri nelle aree coltivate a cereale: l'appuntamento è quindi per la prossima primavera con una provincia più fiorita e colorata.

L'iniziativa è nata da un progetto finanziato dall'ufficio Parchi della Regione Lombardia che il Parco Agricolo Sud Milano ha accolto e promosso in collaborazione con il Centro Forestazione Urbana dell'associazione Italia Nostra.

La prima sperimentazione si è svolta lo scorso anno a Boscoincittà (zona ovest di Milano, via Caldera). Qui, all'inizio dell'estate, si sono potuti ammirare diversi angoli fioriti.

L'esperienza sarà seguita da vicino dal Parco Agricolo Sud con l'obiettivo di un'ulteriore diffusione nei prossimi anni.

vedi Notiziario CFU Sentieri in città n. 10

#6

Il Metrobosco mette radici insieme a Ricoh

... tra pubblico e privato...

Il progetto ambientale che prevede la realizzazione di un grande anello verde intorno all'area metropolitana milanese, cresce e allarga i suoi rami.

Sarà realizzata il 9 novembre una prima piantumazione con la messa a dimora di 8.100 alberi - offerti dalla multinazionale Ricoh - in un'area di circa 147.500 mq. L'intervento verrà effettuato a San Donato Milanese, in un'ansa del fiume Lambro costituisce, assieme al Lambro meridionale e al colatore Addetta e suoi affluenti, il sistema fluviale più importante del Parco Agricolo Sud Milano.

Inoltre il 20 novembre 2007 la Provincia aderisce alla Giornata mondiale per i diritti dell'Infanzia, che si svolgerà, con il progetto di piantumazione "Adotta un albero per il giardino della tua scuola". Un evento basato sulla messa a dimora di alberi all'interno dei giardini delle scuole e che si colloca sempre all'interno delle iniziative legate alla realizzazione de "il Metrobosco".

#5

Orti degli anziani, il prefetto: stop allo sfratto

Consegnate le prime cartelle esattoriali. Il Demanio: dobbiamo vigilare sulle illegittimità. Braccio di ferro sugli sgomberi anche in via Rizzoli

La questione degli orti sfrattati da viale dell'Aviazione è arrivata in prefettura. Dall'incontro tra Gian Valerio Lombardi con i funzionari del Demanio è uscito uno stop immediato agli sfratti degli orti e una linea di mediazione: niente baracche sul suolo del Demanio, ma via libera alla coltivazione del terreno da parte degli anziani...

... [ma] anche dopo lo stop lo sgombero degli orti abusivi sembra inevitabile «per rispondere al bisogno dell'Istituto di medicina legale dell'aeroporto militare di creare un parcheggio per i propri dipendenti»...

(continua)

#4

"Il Metrobosco: allarga i rami" in poco più di un anno il progetto triplica le adesioni

Brembilla: "8.100 alberi piantumati da metà ottobre e nuove importanti adesioni da parte dei Comuni "

Milano, 2 ottobre, 2007- Metrobosco, il progetto ambientale che prevede la realizzazione di un grande anello verde intorno all'area metropolitana milanese, cresce e allarga i suoi rami a Milano Ottagono, lo spazio di eventi, incontri, cultura che la Provincia di Milano ha promosso per informare il cittadino sulle problematiche e le iniziative riguardanti l'area metropolitana milanese.

I primi risultati e le nuove realizzazioni di Metrobosco, progetto ideato dall'Assessorato all'Ambiente in collaborazione con il laboratorio Multiplicity.lab del DIAP Politecnico di Milano diretto dall'arechitetto Stefano Boeri, sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso Milano Ottagono dall'Assessora all'Ambiente della Provincia di Milano, Bruna Brembilla.

Prevista per metà ottobre la prima piantumazione che prevede la messa a dimora di ben 8.100 alberi, in un'area di circa 147.500 mq. L'intervento verrà realizzato a San Donato Milanese, in un'ansa del fiume Lambro che costituisce, assieme al Lambro meridionale e al colatore Addetta e suoi affluenti, il sistema fluviale più importante del Parco Agricolo Sud Milano.

Nella realizzazione dell'intervento di riqualificazione ambientale, si rispetterà la naturale tendenza evolutiva della vegetazione mettendo a dimora piante arboree e arbustive autoctone della Pianura Lombarda di Provenienza certificata.

"Dai 780 ettari iniziali del territorio provinciale, siamo arrivati, oggi, a 2.800 ettari - spiega l'Assessora Brembilla - grazie all'adesione di 57 Comuni della provincia. Questo nuovo e importante traguardo è la conferma che siamo sulla strada giusta e che in tanti, sia dal settore pubblico che dal privato, vogliamo perseguire l'obiettivo di un territorio ricco di opportunità di lavoro ma anche di un nuovo vantaggio ecologico fatto di spazi verdi, piste ciclabili, luoghi di incontro e aria pulita."

Metrobosco, il progetto pilota che è stato avviato più di un anno fa tra il Vigentino e Rogoredo, toglierà dall'aria un milione e mezzo di tonnellate d'inquinanti: 30 mila ettari continui di parco e 3 milioni di nuovi alberi (uno per ogni milanese) per un impegno di 1,5 miliardi di euro.

Durante la mattinata Fernando Martini, presidente Ass. Amici del Metrobosco -Parco della Lambretta ha presentato il concorso di idee "oggi facciamo un albero e domani facciamo un bosco". Il concorso, che ha come obiettivo quello di elaborare proposte e contributi finalizzati alla realizzazione del parco pubblico per il futuro Parco della Lambretta, si svolge su scala internazionale e si rivolge agli allievi delle facoltà di Architettura, Ingegneria edile ambientale e alle Facoltà di Scienze italiane e straniere.

"Il Metrobosco - afferma l'Assessora Bruna Brembillla - cambierà non solo la città di Milano ma anche il ruolo della Provincia di Milano nella salvaguardia dell'Ambiente: dagli spazi verdi e dalle opere di riforestazione possono infatti nascere nuove opportunità economiche per il rilancio dell'Ambiente come nuova ed importante risorsa economica". Con questo obiettivo la Provincia ha anche organizzato, sempre all'Ottagono, cinque tavoli tecnici (due si sono già svolti) con i principali attori di Metrobosco: aziende, associazioni, Enti pubblici e privati, agricoltori.

Dai primi incontri è emerso una forte richiesta di "accogliemento" da parte degli ideatori di Metrobosco (Provincia di Milano e Multiplicity.lab) di progetti, domande ed esperienze positive di cura e progettazione del verde.

A questo scopo, nei prossimi giorni, tutte le esperienze condivise e raccontate all'Ottagono, saranno messe online sul sito http://www.metrobosco.it

#3

Piano agricolo provinciale: un fascio di opportunità per il mondo rurale

20 settembre 2007 - Agricoltura milanese più competitiva, aziende agricole più forti e concorrenziali, integrazione tra agricoltura e altre attività produttive del territorio. Sono questi i tre punti cardine su cui si basa il Piano agricolo provinciale presentato dall'assessora all'Agricoltura Bruna Brembilla e approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale nel corso dell'ultima seduta.

"La nuova Politica Agricola Comune (PAC) - sostiene Brembilla - afferma l'importanza crescente dell'ambiente rurale come ambito in cui attivare nuove misure a favore dell'ambiente, della qualità e del benessere animale. Prevede inoltre scambi virtuosi fra attività agricola e attività alternative come agriturismo, agroenergie, riforestazione e interventi agroambientali. Una multicolturalità agricola alla quale gli agricoltori della provincia di Milano guardano con sempre maggior interesse, come testimonia anche la loro attenzione nei confronti de "il metrobosco", progetto di realizzazione di una anello verde intorno a Milano, per dare un nuovo benessere agli abitanti del territorio.

Di tutte queste tensioni al rinnovamento si trova traccia nel nuovo Piano agricolo provinciale, triennio 2007-2009, che proprio per questo è stato votato all'unanimità dal Consiglio provinciale".

Il documento programmatico triennale del settore agricoltura parte da un'analisi della situazione attuale del mondo agricolo ma guarda anche al futuro attraverso una programmazione tesa allo sviluppo dell'agricoltura attraverso le nuove possibilità offerte dal mercato. Agricoltura come opportunità economica e soprattutto come scelta strategica per una migliore qualità dell'ambiente, di sicurezza dell'alimentazione e di attenzione, richiesta dall'Unione europea, di una terra da mantenere in buone condizioni agronomiche ed ecologiche.

"L'idea che esce dal Piano agricolo provinciale - prosegue Brembilla - è di un mondo vitale, tecnologicamente avanzato e con potenzialità di sviluppo ancora tutte da esprimere.

Una potenzialità che intendiamo agevolare e promuovere, inserendo il mondo agricolo nel più ampio ambito dello sviluppo sostenibile, nella pianificazione territoriale della Provincia di Milano, nella promozione di nuove forme di gestione multicolturali che uniscono produzione, fruibilità, ambiente e forestazione".

#2

Il metrobosco all'Ottagono

Gli esperti della Provincia di Milano, del Parco Sud e di multiplicity.lab, laboratorio del DiAP-Politecnico di Milano nei pomeriggi di settembre stanno dando vita, presso lo spazio Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, a visite guidate per raccontare ai cittadini il progetto "metrobosco" pensato come patto per un nuovo benessere metropolitano. Un'occasione per fare conoscere sempre più da vicino questa nuova realtà anche attraverso l'illustrazione dei luoghi dell'area metropolitana milanese che ne renderanno possibile la realizzazione

#1

«Orti abusivi». La rivolta degli anziani

Il Demanio chiede 1.500 euro di affitto

Via al censimento di migliaia di appezzamenti coltivati in viale dell'Aviazione. «Noi, baluardo contro le discariche e il degrado»

[vedi annotazione 2007.09.19#1]

Orti, molti dei nostri Comuni sono un modello da allargare a tutta la provincia

14 Settembre 2007 (Comunicato stampa da Palazzo Isimbardi)

In seguito alle dichiarazioni apparse sul Corriere in merito alla "rivolta degli orti", l'assessora all'Ambiente e Agricoltura della Provincia di Milano e Presidente del Parco Sud Bruna Brembilla dichiara:

"L'integrazione degli anziani da un lato e la salvaguardia del paesaggio dall'altro, sono questioni fondamentali per il benessere di un territorio. Lo dimostra la grande attenzione che il grande intellettuale Ermanno Olmi [vedi film "i centochiodi"], seguito da altri, ha dedicato a un tema che le racchiude entrambe: la diffusione degli orti nelle nostre città.

Senza guardare Oltralpe, anche a casa nostra, in Provincia di Milano, troviamo esempi importanti di proliferazione positiva degli orti. Basti pensare all'esperienza ultraventennale di Boscoincittà che ha lavorato per trasformare i cosiddetti orti spontanei in orti in regola. Oppure all'esempio dei Comuni della Provincia, come Rozzano, Buccinasco, Cesano Boscone, che da tempo hanno dato il sostegno ai cittadini che hanno trasformato zone abbandonate in luoghi di coltivazione della terra, di ritrovo e di socializzazione.

Gli orti hanno un'importante valenza sociale e culturale e la richiesta in espansione va sicuramente assecondata dalle amministrazioni. Perché mai come oggi è importante salvaguardare il desiderio di tornare alla terra e di veder crescere e consumare i prodotti coltivati con le proprie mani".

in_rete

Il materiale che ho trovato in rete che descrive questo anello marginale della citta' e' il seguente:



  - Parco Orbitale

  VivereMilano ha condotto uno studio che ha coinvolto architetti, urbanisti e altre intelligenze, identificando quella che al momento è una grande opportunità nel disegnare il futuro del nostro vivere Milano: sulla nostra città orbita un anello verde che proietta la propria immagine sul territorio senza aver trovato ancora una fisionomia definita. Tanti se ne stanno occupando e molti progetti sono in corso, ma resta ancora una entità frammentata e non fruibile. Per dare identità e corpo a questa visione di una realtà non ancora percepita, VivereMilano si fa promotore della nascita del Parco Orbitale...


Di questo progetto esiste anche "La ricognizione"... in 6 appuntamenti da luglio a ottobre 2005 un gruppo di entusiasti e avventurieri ha percorso tutti i 130km del Parco Orbitale, toccandone con mano i tratti già pronti, quelli da realizzare, le bellezze e le opportunità...


  - La <> e il ruolo degli agricoltori

  Anello o cintura? Chiamatela come volete ma il problema vero è: chi potrà mantenere viva ed efficiente negli anni l'area verde antismog attorno a Milano che ha trovato concordi sia i candidati sindaci come la Provincia? Solo gli agricoltori. È stato uno degli argomenti top dell'appena conclusa campagna elettorale e dovrà essere uno dei temi caldi della prossima legislatura cittadina. Tutti i contendenti, e anche molti schieramenti partitici, lo hanno confermato ed elevato a condizione prioritaria per la Milano del Terzo Millennio. Non è solo per dovere di rappresentante di categoria che indico gli agricoltori come i più adatti e professionalmente preparati per svolgere tale compito...


  - Parco Sud da valorizzare - Un bosco per Milano di Stefano Boeri

  dal Corriere - 1 settembre 2005 - Immaginatevi un grande bosco attorno a Milano. Uno bosco misto, di querce, aceri, carpini, salici. I rami e le fronde che un tempo coprivano il territorio planiziale padano che tornano a cingere la città, realizzando un eco-sistema a spessore variabile; zone ad alberature dense che si alternano a zone più rarefatte, aree boschive estese ad altre invece sottili. Immaginatevi un anello continuo di alberi, pieno di occasioni di vita. Nel bosco, grandi e piccole radure dove incontrare le cascine, le abbazie, i piccoli corsi d'acqua, ma anche spazi per lo sport e il tempo libero, aree agricole, nuclei di agro-turismo, spazi di ricerca e formazione, oltre che servizi di utilità sociale per gli abitanti di Milano e degli altri centri urbani della regione. Una cintura di boschi che incontreremmo ogniqualvolta si esce e si entra a Milano; da attraversare lentamente a piedi o in bicicletta...


  - Il "Metrobosco", l'abbraccio verde dell'agricoltura alla città

  ... nel corso di una conferenza stampa, l'assessora all'Ambiente della Provincia di Milano, Bruna Brembilla, e l'architetto Stefano Boeri, di Multiplicity.lab del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, hanno presentato il "Metrobosco", un'idea-progetto per la realizzazione dell'anello verde dell'area metropolitana milanese...

  Il "Metrobosco" si inquadra nel piano strategico "Città di Città" avviato dalla Provincia di Milano, riprendendo e integrando una serie di progetti ed esperienze che hanno tentato, nell'arco degli ultimi decenni, di dotare Milano di una cintura verde in grado di rispondere alla domanda dei cittadini di riduzione dell'inquinamento e di miglioramento della qualità della vita. La novità di "Metrobosco" è la visione d'insieme che caratterizza una serie di tipologie di interventi boschivi mirati alla valorizzazione del paesaggio, nel rispetto delle realtà territoriali naturali e agricole; nuovo è anche il metodo partecipativo che l'Amministrazione provinciale intende proporre ai Comuni e ad altri attori per la realizzazione e gestione del progetto, che prevede un forum aperto di confronto e un'"agenzia di scopo" per la governance del Metrobosco...


  - <> Raccolta di firme per raddoppiarlo

  Un anello verde? Sono d'accordo. Ma io ha un altro progetto: due occhi verdi della città. Giovanni Terzi, consigliere di Forza Italia a Palazzo Marino e candidato per il consiglio comunale, condivide la proposta di un bosco antismog lanciata dall'architetto Stefano Boeri (sostenuta dai due candidati sindaco) e rilancia: Serve una doppia cintura: due occhi verdi concentrici che si collegano tra loro con una serie di raggi pedonali...

Il progetto... può essere consultato sul sito
http://www.giovanniterzi.com


  - Un dito negli occhi verdi di Milano

  (... a volte essere in Lombardia può costituire un problema e, se la devolution fosse una cosa seria, a Monza converrebbe cambiare regione, almeno per quanto riguarda la materia urbanistica. Non è solo un fatto tecnico: quando la Regione si accanisce, è infatti la natura a soccombere. L'Amministrazione comunale valuta in un milione di metri cubi il volume di edificato che arriverebbe sulla città con l'approvazione delle modifiche alla Legge 12 del 2005...)

  Altro elemento molto curioso è costituito dal dibattito politico che si è aperto in occasione delle elezioni comunali di Milano circa le aree di cintura (o di cornice) che si sviluppano intorno alla città di Milano, di cui ancora una volta una delle più significative è quella della Cascinazza (l'unica area a Nord di Milano, che si possa apprezzare anche dal satellite). L'architetto Stefano Boeri ha proposto la realizzazione di un grande progetto per mettere in collegamento tutto il verde di Milano, attraverso viali alberati, percorsi pedonali protetti, investimenti mirati per il recupero di alcune aree dismesse. Giovanni Terzi, candidato di Forza Italia al Consiglio comunale di Milano, ha rilanciato l'idea, presentando il progetto "Gli occhi verdi di Milano", con due anelli alberati concentrici, lungo la cerchia dei Navigli e la circonvallazione esterna, a collegare i parchi e le zone di pregio ambientale. L'idea è bella, tanto che dovrebbe essere intesa come un intervento da Grande Milano, coinvolgendo la Provincia e i Comuni di prima cintura, e vedere il contributo della Regione, attraverso gli strumenti legislativi già esistenti, come la Legge sulle foreste di pianura. Viene però da chiedersi se Giovanni Terzi e gli altri promotori del progetto conoscano la realtà monzese, che va nella stessa direzione e che proprio l'approvazione delle modifiche della Legge 12 potrebbe cancellare: si tratta del progetto di dotare la città di un sistema di parchi da sei milioni di metri quadrati (il progetto è casualmente descritto nella stessa pagina del Corriere citata da Terzi sul suo sito, per promuovere il progetto degli Occhi verdi), a cominciare del neonato parco del Villoresi. Le politiche regionali conducono al contrario, cioè proprio all'esposizione di queste aree alla speculazione. Un vero e proprio dito negli occhi verdi di Milano: ci auguriamo che, come Terzi, anche in Consiglio regionale ci sia qualche consigliere di Forza Italia più interessato all'ambiente che agli interessi speculativi.


  - L'ANELLO VERDE - Palazzo Isimbardi progetta un sistema di parchi per l'hinterland nord

  ... in occasione nella giornata Europea dei Parchi, allo spazio Oberdan si è tenuto il convegno "I Parchi locali crescono". Sul tavolo, l'iniziativa della Provincia di Milano di costruire un'organica rete di spazi verdi nell'hinterland nord di Milano e nella Brianza. Sul modello dell'assetto ambientale della Regione Toscana e della rete di parchi della Capitale, nonchè sotto la consulenza di Legambiente, è stato ipotizzato un piano di implementazione mirato al ricongiungimento dei parchi locali, da quello dello Ticino a quello dell'Adda Nord...