[27.02.2007] La Regione – I Molinari provocatori e pericolosi
È dura e diretta la presa di posizione del Municipio di Lugano che, pungolato da uninterrogazione di Umberto Marra, consigliere comunale Udc, commenta le modalità con cui lo scorso 9 dicembre si è svolta la contromanifestazione indetta dagli autogestiti in risposta a quella in programma lo stesso giorno dei Giovani leghisti affiancati dalla Giovane Udc Ticino. I primi manifestavano a favore di una società multiculturale e contro tutti i razzismi, i secondi per la difesa dellidentità svizzera e contro il pericolo di unislamizzazione: in mezzo due visioni diametralmente opposte del mondo, che si sono espresse con insulti e minacce da entrambe le parti. E lo scontro da ideologico non si è tradotto in fisico grazie alla presenza citiamo il Municipio di 29 agenti della Polizia comunale di Lugano e 23 uomini della cantonale. Il tutto per un costo complessivo che «tenuto conto della particolarità dellequipaggiamento, supera i 35 mila franchi» .
LEsecutivo cittadino respinge poi laccusa di avere dato «un esempio negativo ai nostri giovani, come dichiarato nellinterrogazione » perché « è semmai latteggiamento dei manifestanti che andrebbe analizzato, visto che hanno mal ripagato la fiducia in loro riposta con un comportamento provocatorio, irrispettoso e pericoloso ». Biasimo anche per gli autogestiti che « si sono coperti il volto, in dispregio del divieto impartito, per non essere identificati ». E ancora: il Municipio non si genuflette, come insinua Marra, ai voleri di chi cerca lo scontro: « Ogni qualvolta è stato fattibile ( ovvero quando i manifestanti hanno potuto essere identificati, ndr) gli autori sono stati denunciati o querelati ». Ne è una prova le « ben 58 denunce/ querele penali inoltrate nel 2006 ».
Violenze tra estremisti
Aumento della soglia di violenza tra frange opposte? « È evidente che ora esistono, con confermata attività anche a Lugano, dei movimenti estremisti ben organizzati che, ancor prima di uno scontro ideologico- verbale, sembrano essere interessati agli scontri fisici ». Una preoccupazione di cui è già stato informato, in via informale, il Ministero pubblico.
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