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chiacchierata
con Pier, del Movimento degli immigrati delle banlieus
MIB TENT 14:30-20:00 biostreeming sulle banlieu di parigi
con Pier, attivista del MIB/NETWORK/bouge qui bouge (muova
chi si muova) iniziamo discutendo delle nostre esperienze
nel movimento. Il MIB e` un network che connette individui
e collettivi che lavorano contro l`esclusione sociale nelle
periferie delle citta` francesi, muova chi si muova e` il
gruppo in cui lavora Pier, in una banlieu di Parigi, Dammarie
les lys, nato spontaneamente dopo l` omicidio di un ragazzo
nel 1997 per mano della BAC (brigate anti crimine, sbirri
stile robocop), per contribuire e supportare le manifestazioni
di protesta che seguirono l` omicidio del ragazzo. Per tre
giorni il quartiere rispose scendendo nelle strade senza
tollerare la presenza degli assassini indivisa, la risposta
generale fu "pas de justice pas de paix!", Dammarie
les lys out limit per i pigs!
Questo infame evento riusci` a catalizzare la rabbia di
tutt* nel quartiere e "muova chi si muova" divenne
il centro di convergenza per la solidarieta` e l` iniziativa
di risposta contro il razzismo istituzionale. Pier ricorda
infatti che in Francia, quello di Le Pen, e` il razzismo
piu` evidente ed estremo, ma quello istituzionale e` quello
quotidiano e terribile, che calpesta i piu` basilari diritti
umani, nega la soddisfazione dei bisogni dando come unica
risposta la polizia.
Nel quartiere dove vive non ci sono spazi, infrastrutture,
il mondo associativo viene osteggiato dalle istituzioni,
e le strade sono piene di volanti che portano l` ordine
dell` ingiustizia di questo sistema. Due mesi fa, dopo le
elezioni, in pochi giorni vengono uccisi due ragazzi, attivisti
del "muova chi si muova", un colpo di proiettile
raggiunge Xavier, mentre Mohamed viene investito da una
volante, in entrambi i casi l` assassinio e` firmato BAC.
Anche questa volta il quartiere si mobilita attivando solidarieta`
determinata a non tollerare piu` questi eventi: i muri dei
palazzi si riempono di scritte, ogni balcone dei palazzoni
espone uno striscione, le strade tornano a riempirsi di
gente, cortei spontanei si moltiplicano in ogni angolo...
la polizia aspetta.
Il giorno dopo il quartiere viene assediato da 400 sbirri
in tenuta anti sommossa, entrare od uscire impossibile,
dai cordoni passano solo i corpi speciali della polizia,
che sale sui tetti dei palazzi e calandosi con le corde,
scendono strappando tutti gli striscioni, molte case perquisite...
la sede del "muova chi si muova" (luogo di aggregazione
pieno di laboratori per bambin*, ragazz* e lavoratori/trici)
viene perquisita e devastata, non c`e` piu` niente di intero
quando gli/le attivist* e la gente del quartiere riescono
a raggiungere il posto.
Dopo qualche giorno le famiglie di Xavier e Mohamad organizzano
una cena sociale per tutti gli abitanti delle banlieu, insieme
al gruppo in cui lavoravano i due ragazzi, ma la sera la
polizia occupa il luogo della cena, si decide di continuare
lo stesso e si cambia zona... dopo cena tutt* camminano
verso la strada dove e` stato ucciso uno dei ragazzi per
solidarizzare con la famiglia, ma anche li` il presidio
degli sbirri voluto dal sindaco, costringe la gente a raccogliersi
a pochi metri dagli assassini.
Questa cronaca e` quotidianita` per gli abitanti delle banlieu,
la polizia, la Bac ha carta bianca per fare cio` che vuole,
durante gli interrgatori e` libera di sparare alle tempie,
di investire e reprimere, ogni sua azione legettima anche
se calpesta qualsiasi diritto umano.
L` eredita` coloniale della Francia e` ben rappresentata
dalle azioni della polizia, in perfetta continuaita` con
i massacri coloniali di ieri ci sono nelle periferie gli
omici di oggi. Tutte le istituzioni lavorano per creare
isolamento e mantenere in queste condizioni di miseria l`
esercito dei propri schiavi. Da quest` anno nelle scuole
per i/le ragazz* dai 10 ai 14 anni la polizia ha fatto girare
un film, nella prima parte ci sono scippi, drogati, palazzi
grigi e tuguri "Guardate dove vivete" ripete una
voce, poi nella seconda parte c`e` Zidane che corre nel
campo e poi un bambino che va da un meccanico che lavora
e questo gli dice "se fai il bravo ti insegno il mestiere".
Insomma la morale e` "o diventi un tossico o diventi
un meccanico". L`unica formazione (di serie zeta) concessa
e` quella professionale.
Pier con gli/le altri* attivist* girano spesso nelle scuole
proiettando un film
su una rivolta repressa col sangue nel `71 a cui parteciparono
molte comunita` immigrate di Parigi, rivolta cancellata
dall` ideologia neocolonialista.
Il racconto della storia va decolonizzato! ci ripete spesso
Pier, dicendoci che la guerra di Algeria non e` compresa
nei libri di testo.
I pischelli e le pischelle dei quartieri di periferia sono
coscienti da subito delle proprie condizioni e contro alla
violenza poliziesca oppongono solidarieta` ed aiuto reciproco...
la giustizia se la devono conquistare, l` unione fa la forza
e da un evento tragico come l` omicidio di un fratello maggiore
puo` nascere una speranza di liberazione.
Dopo la devastazione del centro sociale, murato dalla polizia,
hanno messo delle tende dove continuare la propria attivita`
insieme a bouge qui bouge.
Adesso stanno riprendendo la lotta per l` abolizione della
BAC e della doppia pena che impone ai cittadini non francesi
di scontare le pene per un reato e poi essere rimpatriati,
su questa lotta sono soli, il cosi` detto movimento antirazzista
preferisce la retorica della sinistra istituzionale alla
fine dell` esclusione sociale.
Il
nostro appoggio va a tutti gli abitanti della banlieu ricordando
quanto possano essere delle merde i politicanti e come la
polizia e` assassina ovunque nel mondo.
POLICE PAR TOUT JUSTICE NULLE PAS!