SUI LICENZIAMENTI DELLA
COMPAGNIA TELEFONICA "BLU"
I continui
licenziamenti attuati dalla BLU, per quanto gravi e degni della
piu’ piena solidarieta’, non sono ne’ i primi ne’
gli unici ne’ tantomeno gli ultimi che ci riservera’ l’attuale
contesto economico e politico caratterizzato da una sempre crescente
competitivita’ e liberta’ d’impresa. La precarieta’,
la flessibilita’ e l’assenza di garanzie che ne deriva
sono la realta’ di un numero sempre piu’ elevato di lavoratori
in particolare dei giovani che si affacciano adesso nel mondo del
lavoro.
Lavorare e’ una necessita’, almeno per i malcapitati non-mantenuti,
e alla sua dura legge non si sfugge; a chi lascia gli studi per
lavorare si prospetta fin da subito una vita di merda o quasi, chi
continua nella speranza che il titolo di studio gli permetta il
“salto di qualita’” corre spesso lo stesso rischio.
Diploma o laurea fa poca differenza. Il grosso numero di laureati
e studenti-lavoratori assunti da BLU per mansioni alienanti, ripetitive
e bassamente qualificate e’ un’ottima dimostrazione dell’incapacita’
di questo sistema di fornire benessere e felicita’ e del sistematico
tradimento delle aspettative di realizzazione tanto reclamizzate.
Se le aziende spremono, le istituzioni non fanno di meglio rispondendo
alla crescente precarizzazione con ulteriori privatizzazioni, svendite,
aste, ecc... che decretano la fine dei diritti alla salute, al trasporto,
all’istruzione ed alla CASA. Proprio la questione abitativa
e’ stato il nostro punto di inizio ed il bisogno della casa
quello che ci ha spinto ad unirci e organizzarci in una citta’
come Firenze dove l’altissimo costo degli affitti (anche 350
€ una singola) incrementa il meccanismo perverso che lega il
bisogno di soldi al ricatto lavorativo ed all’accettazione
di condizioni di lavoro sempre peggiori. Da queste scontate considerazioni
e dalla necessita’ di uscire dall’asfissiante ciclo di
produzione-consumo-isolamento sono nate delle occupazioni abitative
e sociali che per noi significano:- Riappropriazione indiretta di
salario ( non pagando l’affitto) - Soddisfazione, nella condivisione
della lotta comune, del bisogno di collettivita’ e socialita’
che la societa’ della competizione tra individuo e individuo
e del primato della merce e del profitto stanno progressivamente
cancellando.

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