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LA FELICITA' NON SI CONCERTA SI STRAPPA!
studenti e giovani precari in piazza contro le politiche neo-liberiste

E' evidente a tutti l'arroganza di questo governo, la sua volonta' di liquidare i diritti dei lavoratori e di tutte le soggettivita'che non sipiegano al disegno di sfruttamento generalizzato e al profitto a tutti i costi. Se pure constatiamo
il disegno perverso e privo di prospettive del governo Berlusconi dobbiamo pero' sottolineare la continuita' assoluta con il centro-sinistra. Lo smantellamento dei diritti dei lavoratori e' stato inaugurato dal pacchetto TREU(con la concertazione della CGIL)che ha definitivamento delegato il mercato del lavoro alle multinazionali dell'interinale ( lavoro non garantito e
a tempo“determinato). Il razzismo della legge Bossi-Fini ha portato alle estreme conseguenze il decreto flussi della legge DS Turco-Napolitano, per cui l'afflusso degli immigrati e'in funsione delle richieste di Confindustria.
Cosi' come i campi lagher per immigrati i quali rappresentano la barbarie di questo sistema, sono stati voluti dai DS. Di fronte a questo non possiamo non sottolineare con forza la nostra condizione di studenti e precari,senza un futuro garantito. Quello che ci aspetta sono solamente anni di sacrifici per sottostare al ricatto di lavori a tempo determinato. Anche chi ha la possibilita'di studiare non trova un'istruzione rispondente ai propri desideri o la semplice possibilita' di realizzare una socializzazione dei saperi,delle conoscenze e delle esperienze.
L'educazione scolastica spinge solamente alla competizione sfrenata e al profitto come unico orizzonte dell'individuo.

Per questa condizione che rintracciamo nella nostra vita quotidiana vediamo nel centro destra come nel centro sinistra le due faccie della stessa medaglia. Non vediamo nella dirigenza CGIL uno strumento di battaglia che possa opporsi al progetto delle
privatizzazioni, anzi, non possiamo che constatare la loro complicita' soprattutto nel governo precedente, con questo progetto che investe l'intera societa': dalla scuola alle comunicazioni alla sanita'. La riforma scolastica vede una profonda continuita'tra Berlinguer e la Moratti anzi questa ne rappresenta solo il momento esecutivo:parita'scuola pubblica
e privata, riforma dei consigli di istituto, esternalizzazioni dei servizi,accorpamento delle classi,tagli del personale rappresentano i punti in comune delle due riforme. Non esiste la possibilita' di riformare questo sistema neoliberista, di controllarne gli eccessi. La filosofia che ha visto protagonisti allo stesso modo centro destra e centro sinistra e che vede come unico orizzonte le leggi del profitto e del consumismo non puo' dare valide risposte a dei giovani che ad oggi hanno la sola certezza della disoccupazione o del precariato.

La flessibilita' non e' un'opportunita'di vita ma una modalita' di lavoro scelta dal capitale e dalla sua organizzazione,vorremo essere flessibili e dinamici ma nella liberta'
di muoversi e fare esperienze conoscitive fuori dalle leggi del profitto e nel segno della solidarieta' e della collaborazione.

assemblea studenti medi e universitari e giovani precari