“…neanche la macchinetta per tagliare i capelli è consentita a Regina Coeli. Tutto ciò con la scusa che modifichiamo tutto per fare i tatuaggi…come se bastasse a distogliere dalla volontà, o necessità a volte di imprimersi un nome sulla pelle…l’unico risultato sono tanti tattoo sbilenchi e tante teste rasate a zero e graffiate dalle lamette…Complici e solidali di ogni uomo che alza la testa.”
da una Lettera di Enrico Cortese dal carcere di Rebibbia
La Tattoo Circus è un’ iniziativa che nasce a Roma nel 2007 con la collaborazione di alcuni spazi occupati della città su tematiche anticarcerarie.
Riportando il tatuaggio tradizionale occidentale alle sue origini galeotte e di strada abbiamo pensato che sarebbe stato bello creare un raduno di tatuator@, pierciers e artist@ vari che, attraverso la loro arte, avessero voglia di sostenere concretamente i detenut@ e allo stesso tempo supportare una critica radicale del carcere e della società che lo produce. È un’iniziativa che, negli anni, è stata ospitata in innumerevoli spazi occupati (anche oltre confine) ed ha intrapreso la via itinerante da subito, poiché in molt@ hanno trovato interessante questo esperimento di convergenza fra modificazioni del corpo, spettacoli circensi, musicali e momenti di informazione e riflessione su tematiche di controllo, dominio e repressione, pratiche di sostegno attivo ai detenuti come i presidi sotto le carceri.
Quest’anno l’ateneo occupato tornerà ad ospitare l’edizione romana 2014 della Circus,
il 2, 3 e 4 Maggio. Durante la tre giorni:
La “pain room” non stop, dalle 11 della mattina alle 20 della sera,con una ventina di artisti arrivat@ da tutta Italia e poi
teatro ,musica, performance ,proiezioni video, momenti di informazione e riflessione, cibarie vegane, distro anarchiche…
La domenica mattina si andrà insieme a portare un saluto al carcere di Regina Coeli.
In otre il venerdi 2 alle 17 ci sarà un’assemblea aperta a tutte le individualità e gruppi libertari/e che potranno portare liberamente il proprio contributo su e contro il carcere.
Saranno anche allestite mostre ed esposto materiale informativo inerente il business carcerario, sulle mobilitazioni che dal Settembre 2013 stanno attraversando le carceri e sui CIE. Ci sarà anche un workshop sulla costruzione di macchinette artigianali come quelle che si autocostruiscono “dentro”, con quel poco che si ha a disposizione e con tanta fantasia.
Tutto il ricavato della Circus sarà destinato ai detenut@ che per noi non si differenziano in politici e comuni, perchè non ci piace etichettare nessuno, tantomeno chi è costrett@ dietro quelle sbarre. Il carcere è solo l’ultimo infame strumento della macchina repressiva che oggi non risparmia nessuno, sia chi porta avanti percorsi di lotta sia di tutti gli individui che vedono restringersi giorno dopo giorno ogni minimo spazio di libertà.
Quest’anno abbiamo richiesto la partecipazione attiva ai detenuti e alle detenute con i quali abbiamo già delle relazioni, per sentirli/e parte attiva nella realizzazione di questo evento: abbiamo chiesto di inviarci contributi scritti che verranno letti durante le giornate e opere grafiche che saranno messe all’asta benefit insieme alle tavole dei tatuator@ nella serata del sabato 3 a ZK squatt.
Questa collaborazione tra diverse realtà cerca di ampliare le forme di dissenso e di lotta, battendo mille e diversi sentieri. Pensiamo che la rivolta, dentro come fuori, sia necessaria alla sovversione di questo sistema che ci ingabbia in ogni aspetto della nostra esistenza.
Non rimane altro che alzare la testa, armare la nostra fantasia, e attaccare il carcere e i suoi ingranaggi.
Dentro o fuori, sempre complici, sempre solidali !
Assemblea romana tattoo circus 2014