Riceviamo e pubblichiamo.
MAURIZIO ALFIERI PICCHIATO NEL CARCERE DI OPERA:
APPELLO URGENTE ALLA SOLIDARIETÀ
Il detenuto in lotta Maurizio Alfieri è riuscito a farci sapere che dal 4 novembre si trova, per l’ennesima volta, in isolamento.
In seguito alle sue proteste per il trattamento riservato ad altri detenuti, un agente lo ha colpito a tradimento. Il compagno ha reagito; poi è stato immobilizzato e aggredito da una decina di secondini, che lo hanno portato in una cella liscia. Maurizio ha rotto la telecamera di sorveglianza, quindi è stato trasferito in isolamento per dieci giorni di punizione, a cui se ne aggiungerebbero altri 120 già bell’e pronti nel cassetto.
I suoi compagni di sezione hanno subito dato vita a una sorta di presidio interno. Convocati in una saletta dal comandante, questi ha detto loro che Maurizio salirà in sezione tra una settimana; mentre a Maurizio è stato minacciato il trasferimento con l’ennesimo 14 bis (isolamento punitivo).
Gonfio e pieno di lividi, Maurizio dice: “Piuttosto che piegarmi mi faccio ammazzare”.
Maurizio è uomo di parola.
Per lui e per tutti i detenuti in lotta, che la solidarietà non ci rimanga in tasca.
Maurizio Alfieri
Via Camporgnago 40
20090 Opera (Milano)