Riceviamo via mail e pubblichiamo.
Il 5 gennaio 2019 a La Spezia 14 persone vengono fermate e portate in questura per essere identificate attraverso impronte e fotosegnalazione. I reati contestati sono danneggiamento, imbrattamento e deturpamento di opere architettoniche pubbliche e private, in concorso. Secondo le carte “in pieno centro a La Spezia hanno imbrattato di vernice rossa una delle vie storiche della città, danneggiando la fontana artistica della adiacente piazza Garibaldi e affiggendo volantini contenenti un volantino in solidarietà con Paska Ghespe e Giova e tutti gli inquisiti dell’ Operazione Panico”. A 10 di loro la questura emette il foglio di via per 3 anni dal comune di La Spezia. Neanche un mese dopo è partita, da parte della Procura di La Spezia, per tutte e 14 le persone la richiesta di divieto di dimora e della sorveglianza speciale. Il 29 gennaio il Tribunale di Genova (sezione per le misure di prevenzione) ha rigettato la richiesta di divieto di dimora, ma ha fissato l’udienza per decidere sulla sorveglianza speciale il 27 marzo 2019.
seguiranno aggiornamenti.