Il 21 maggio 2019 Natascia, Robert e Beppe sono stati arrestati con l’accusa di aver inviato, nel 2017, tre pacchi esplosivi ai PM Sparagna e Rinaudo e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP di Roma.
AGGIORNAMENTI SU NATASCIA, ROBERT E BEPPE
Il 30 luglio Natascia è stata trasferita al carcere di Piacenza dal carcere de L’Aquila, dove si trovava in sezione AS2 – che però di fatto è un 41bis – e dove si trova tutt’oggi anche Anna, arrestata tre anni fa in seguito all’operazione repressiva Scripta Manent; Silvia invece si trova tuttora nel carcere di Torino per dei processi minori in cui lei è una degli imputati.
Il 28 giugno, ad un mese dall’inizio dello sciopero della fame iniziato da Silvia e Anna per la chiusura della sezione dove si trovano rinchiuse nel carcere de L’Aquila, anche Natascia ha interrotto lo sciopero della fame che aveva a sua volta iniziato a Rebibbia in solidarietà alle due compagne. Poco dopo, dopo un mese e dieci giorni senza la possibilità di ricevere visite, Natascia ha finalmente avuto il suo primo colloquio.
L’11 luglio, presso il tribunale di Milano, ha avuto luogo l’udienza per il riesame a cui Natascia ha potuto partecipare solo tramite videoconferenza. Il riesame ha confermato la misura di restrizione in carcere.
Aggiornamenti più recenti su Natascia e la sezione AS2 a L’Aquila:
Operazione Prometeo: due parole in più sull’arresto di Natascia a Bordeaux
Aggiornamenti da un colloquio con Natascia al carcere de L’Aquila
Robert è stato trasferito a Sassari intorno al 6 luglio. Un inasprimento delle sue condizioni detentive, vista la distanza e l’isolamento geografico della nuova destinazione e visto che le condizioni nel carcere di Terni erano migliori rispetto all’Opera di Milano (a Terni non era più in isolamento, il vitto era migliore, aveva le ore di socialità, le ore d’aria e una biblioteca e una palestra a disposizione). Il 18 luglio c’è stato un saluto sotto il carcere di Bancali-Sassari: https://roundrobin.info/2019/07/sassari-saluto-al-carcere-di-bancali/
Beppe è stato in isolamento per più di un mese: per tutto il tempo nel carcere di Opera (salvo la socialità di un’ora al giorno con Robert), e totalmente in isolamento (anche durante le ore d’aria e di socialità era solo) nel carcere di Alessandria. Questo nonostante fin dall’inizio non fosse stata chiesta la misura dell’isolamento e nonostante il trasferimento in un carcere con AS2 (ad Alessandria c’è l’AS2, diversamente dall’Opera). Ha portato avanti per protesta uno sciopero della fame di alcuni giorni tra il 28 e il 30 giugno. L’8 luglio è giunta la notizia del suo trasferimento nel carcere di Rossano Calabro.
Bisognerà aspettare fino a settembre-ottobre per il riesame in cassazione, visti i tempi dilatati di tribunali e affini, soprattutto in questi giorni di pause estive.
AGGIORNAMENTI PER I BENEFIT E VARIAZIONE RIFERIMENTI
Per far fronte alla necessità di convogliare i contributi economici in solidarietà a Natascia, Robert e Beppe in modo più fluido ed efficace, da oggi ci saranno due riferimenti. Sarà possibile mandare i benefit e i contributi personali all’uno o all’altro indifferentemente, poiché le due casse sono in contatto e collaborazione, e dunque gli stessi benefit confluiranno all’occorrenza verso l’una o l’altra necessità (mantenimento in carcere, spese per gli spostamenti di chi ha i colloqui, spese legali), in modo da garantire la copertura di tutte le spese.
RIFERIMENTI DA UTILIZZARE PER BENEFIT E CONTRIBUTI:
– Postepay evolution
intestata a Ilaria Benedetta Pasini
n° 5333 1710 8931 9699
IBAN: IT43K3608105138213368613377
– Conto corrente
intestato a Vanessa Ferrara
IBAN: IT89W0894616401000024400978
RICORDIAMO GLI INDIRIZZI PER SCRIVERE ALLA NOSTRA COMPAGNA E AI NOSTRI COMPAGNI:
Natascia Savio
Casa Circondariale Le Novate
sezione femminile
strada delle Novate 65
29122 Piacenza
Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari (SS)
Giuseppe Bruna
C. R. di Rossano Calabro
Contrada Ciminata Greco, snc
87067 Corigliano-Rossano (CS)
Di nuovo – anche in sostegno a quanto ci scrivono da dentro – invitiamo caldamente ad esprimere la vostra solidarietà anche con telegrammi, lettere e libri. Purtroppo, causa la “censura politica” ai contenuti della posta sia in entrata che in uscita dal carcere, non tutto ha garanzia di arrivare o di arrivare in tempi brevi, ma qualcosa arriva, in tal senso non demordiamo! La solidarietà scalda il cuore e mantiene alto lo spirito di chi è rinchiuso, ma anche quello di tutte le compagne e i compagni a loro più vicini. Quindi ribadiamo ancora una volta che siamo tutte e tutti complici e solidali e che nessuno, mai, verrà lasciato solo!
NATASCIA, ROBERT E BEPPE LIBERI!
TUTTE LIBERE!
TUTTI LIBERI!