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MARZO 2020: in una trentina di carceri scoppiano rivolte per chiedere rassicurazioni sulla gestione dell’emergenza COVID dietro le sbarre, salute e tutele adeguate.
Lo Stato risponde con manganelli, spari, 14 morti.
NOVEMBRE 2020: 5 detenuti raccontano ufficialmente quanto avvenuto l’8 marzo e il 9 marzo tra le carceri di Modena e Ascoli Piceno: le botte, la noncuranza delle guardie e dei medici, la morte di Salvatore Piscitelli.
I 5 detenuti vengono trasferiti a titolo chiaramente intimidatorio nel carcere
di Modena, vengono interrogati. Poi vengono dispersi in 5 carceri differenti.
Da quel giorno le autorità giudiziarie e penitenziarie continuano ad esercitare forti pressioni nei loro confronti. La solidarietà che intorno a loro si è creata dà fastidio, perché smaschera quelle che sono le vere responsabilità dell’apparato statale e sanitario
Mattia, uno dei 5 detenuti, compagno di cella di Sasà Piscitelli è stato trasferito nel carcere di Ancona.
Il 21 gennaio è stato sottoposto a nuovo interrogatorio da parte della Procura di Ancona. Vogliono che ritratti la sua versione, lo minacciano di denuncia per mancato soccorso, quando sappiamo bene che sono le guardie a non aver soccorso Sasà. Gli dicono di non parlare di questo secondo interrogatorio, gli bloccano la posta, soldi, pacchi, gli vietano le cure mediche di cui ha bisogno. Mattia non abbassa la testa.
A LUI E AGLI ALTRI 4 DETENUTI CHE HANNO DETTO LA VERITÀ CONTINUIAMO A PORTARE LA NOSTRA SOLIDARIETÀ!
RINNOVIAMO L’INVITO A SCRIVERE E A SOSTENERLI! SE LE MURA SONO ALTE, LA SOLIDARIETÀ LE SUPERA.
Mattia Palloni
C.C. Ancona Montacuto
via Montecavallo 73 A, 60129 Ancona
Claudio Cipriani
C.C. Parma
strada Burla 57, 43122 Parma
Ferruccio Bianco
C.C. Reggio Emilia
via Luigi Settembrini 9, 42123 Reggio Emilia
Belmonte Cavazza
C.C. Piacenza
strada delle Novate 65, 29122 Piacenza
Francesco D’Angelo
C.C. Ferrara
via Arginone 327, 44122 Ferrara