Nella scorsa notte di sabato 28 gennaio Youssouf si è “impiccato” in una di quelle maledette celle di sicurezza della Questura fiorentina.
La dinamica del suicidio è tutta da chiarire…come sempre i tanti punti oscuri della ricostruzione fatta dagli inquirenti lasciano notevoli margini di dubbio sull’andamento reale delle cose…
Di sicuro la vita di youssouf non era mai stata una vita facile.
Anche il rapporto con noi del movimento di lotta per la casa era un rapporto “difficile”.
Youssuf soffriva spesso di crisi depressive. Per queste ragioni non comprendiamo L’INTERNAMENTO dentro a quelle SCHIFOSISSIME e angusti luoghi infernali…
Spesso, per questi comportamenti veniva allontanato, ma poi cercavamo insieme di dargli un riparo per potergli consentire di ricostruirsi una vita dignitosa.
Ora Youssouf non c’è pìù. Come tanti migranti di seconda generazione le difficoltà di “inserimento” nella società italiana sono difficili.
Resta l’amarezza per una vita perduta nel peggiore dei modi.
I compagni e gli amici di Youssouf chiederanno comunque L’APERTURA UFFICIALE DI UN INCHIESTA sulle ultime ore di vita di Youssouf.
GLI AMICI DI YOUSSOUF