Da Macerie:
10 settembre. Nel tardo pomeriggio una ventina di compagni salutano i prigionieri delle Vallette, proprio nel giorno di inizio di una mobilitazione nazionale dei detenuti. Slogan, petardi ed interventi al megafono da fuori, cui i prigionieri rispondono molto rumorosamente battendo sulle sbarre ed urlando da più parti: “Libertà”. Qualche solidale riesce ad arrampicarsi sulle reti esterne, nonostante i due rotoli di filo spinato di alcune centinaia di metri stesi nelle ultime settimane per tenere il più possibile lontani dal carcere eventuali solidali. Parlando con alcuni prigionieri, si scopre che dentro molti sono a conoscenza della mobilitazione e alcuni già da tre giorni stanno facendo lo sciopero del carrello. Dopo una mezz’ora di rumore ci si saluta, promettendo che ci si rivedrà presto.