Tentativo di repressione della polizia alla manifestazione studentesca del 19 gennaio a Lucca.
Il 19 gennaio a Lucca era stata indetta dagli studenti medi (con autorizzazione da parte della questura) una manifestazione per protestare contro la riforma Moratti.
In Piazza Grande, al concentramento degli studenti, si è presentato un gruppo di circa 25 individui appartenenti a Forza Nuova, forniti di bastoni, bandiere naziste e croci celtiche ben esposte; immediatamente sono andati a dialogare con la digos circa la loro volontà di sfilare in corteo assieme agli studenti. Nonostante ben pochi di essi fossero realmente studenti, la polizia ha appoggiato l'azione dei fascisti sostenendo che: “LA MANIFESTAZIONE NON È DI CARATTERE POLITICO E SE FORZA NUOVA STUDENTI VUOLE MANIFESTARE HA IL DIRITTO DI FARLO”. In seguito a ciò ha proposto agli studenti di formare un corteo con all'interno questo gruppo.
Chiaramente la risposta dei manifestanti è stata determinata nel non concedere agibilità ai fascisti.
Sulle prime è stato tentato un dialogo con la digos, ma questi sostenevano che la manifestazione non si poteva svolgere per motivi di ordine pubblico portando come giustificazione il fatto che: “I MANIFESTANTI NON POSSONO GARANTIRE CHE DAL CORTEO NON PARTIRANNO SLOGAN ANTIFASCISTI E, AD EVENTUALI PROVOCAZIONI È OVVIO CHE I FASCISTI PARTIRANNO”.
A questo punto la polizia ha impedito ai manifestanti di muoversi in corteo e uscire dalla piazza.
I camerati soddisfatti per aver impedito la manifestazione, si sono allontanati dal concentramento.
Nonostante le intimidazioni dei poliziotti in tenuta antisommossa che stavano iniziando ad affollare la piazza, il corteo si è mosso spontaneamente forzando a piĀ¹ riprese i blocchi delle forze dell'ordine.
Dopo queste “scaramucce” il corteo è riuscito ad uscire da Piazza Grande ed a muoversi liberamente per le strade cittadine.
Le conseguenze di questa azione non hanno tardato a farsi sentire:
6 COMPAGNI/E DENUNCIATI PER MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA E PROBABILMENTE PER AGGRESSIONI VERBALI E FISICHE
Episodi come questo sono all'ordine del giorno in una città come Lucca, che avverte un allarmante crescendo degli abusi da parte della questura e dell'agibilità politica concessa ai fascisti.
La repressione sta raggiungendo livelli inaccettabili dato che i giorni seguenti alla manifestazione molti studenti sono stati fermati per strada dalla digos e interrogati ricevendo minacce.
UN'EVIDENTE INTIMIDAZIONE IN VISTA DELL'IMPORTANTE MANIFESTAZIONE DEL 10 MARZO IN RISPOSTA ALLA VISITA A LUCCA DELLA MINISTRA MORATTI.
QUESTA MANIFESTAZIONE SARÀ DI CARATTERE REGIONALE, QUINDI INVITIAMO TUTTI I COMPAGNI E LE COMPAGNE AD UNA PARTECIPAZIONE DI MASSA SIA CONTRO LA MORATTI CHE CONTRO LE PROVOCAZIONI DI FASCISTI E POLIZIA.