Università Antagonista è un collettivo politico che individua fra le proprie priorità la rivendicazione della casa come diritto inalienabile di ognuno, e che lotta per l'acquisizione effettiva di questo diritto.

Da anni si assiste ad una speculazione sempre più pressante ai danni di studenti e studentesse e delle famiglie che vivono a Pisa. È notizia di ieri che il Comune ha concesso 208 appartamenti a famiglie senza casa: riteniamo che sia un passo importante, ma non sufficiente. Se le iniziative del Comune risultano da questo punto di vista efficaci, la questione abitativa studentesca resta costantemente ignorata da tutte le istituzioni e in particolare dall'Università.

Per questo Università Antagonista ha elaborato il Progetto Finestre. Il nostro scopo è trasformare lo stabile ex-CNR dall'attuale degrado, derivante dall'inutilizzo, in uno spazio socio abitativo. L'area, di proprietà della Scuola Superiore S.Anna, abbandonata dal 1999, aveva ed ha una destinazione d'uso abitativa, ed attualmente attende lo sblocco di fondi per la creazione di un “campus” universitario d'eccellenza. Tale progetto rientra nelle linee ispiratrici della riforma Moratti, che vuole un istruzione pubblica meritocratica, elitaria, totalmente al servizio dei privati, lontana anni-luce dalla nostra concezione del diritto allo studio: aperto, esteso, inalienabile. Riteniamo ignobile che un edificio dotato potenzialmente di tutte le strutture necessarie all'uso abitativo e a quello sociale venga lasciato sfitto per anni, soprattutto in una città ad emergenza abitativa come Pisa.

Allo stato attuale il progetto abitativo prevede che circa quaranta studenti acquisiscano la residenza all'interno dello stabile. Il progetto sociale prevede la creazione di una biblioteca, di un'aula studio, di uno spazio forum e di una sala proiezioni. Inoltre è nostra intenzione valorizzare il grande spazio verde all'interno dello stabile rendendolo accessibile alla cittadinanza.

Useremo tutti gli strumenti per rimanere dentro l'edificio trasformandolo, in attesa dell'agognato inizio dei lavori, in uno spazio realmente accessibile e vivibile da parte di studenti e cittadini.