ferma gli sbirri!




Cosa vogliamo? Tutto... ma innanzitutto SPAZIO! Spazio per vivere, comunicare e pensare. Spazio per giocare, studiare e costruire. Spazio per respirare, ballare e opporci. Spazio per parlare, sognare e muoverci. Spazio per informare, imparare e socializzare. Spazio per condividere, lottare e creare. Spazio per riappropriarci delle nostre vite. Dalla provincia vesuviana (Portici, S. Giorgio a Cremano, Ercolano, Torre del Greco) per aggregare gruppi, collettivi e singoli individui attorno ad un progetto di riconquista degli spazi.









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Questo disegno è opera di Claudio Parentela, via Milano 10, 88100 Catanzaro Italia, numero di telefono: 0961744087, indirizzo e-mail: c_parentela@libero.it
Lotta & BOICotta!


Questo lavoro si propone di dare un contributo alle campagne di boicottaggio e di fornire una piccola guida per una scelta dei consumi che vada al di là di ciò che le campagne pubblicitarie diffondono. Crediamo che i bisogni possano realmente dirsi soddisfatti solo nel caso in cui questo non comporti lo sfruttamento di altre persone, la distruzione dell'ambiente, la tortura degli animali, anche se ciò avviene in tutt'altra parte del mondo. Consideriamo il boicottaggio un segmento importante del nostro percorso di lotta al capitalismo, crediamo che ogni aspirazione al sovvertimento della società parta dagli individui che prendono coscienza della condizione di sfruttamento in cui sono costretti e cominciano a lottare per i propri diritti e la propria dignità. Perciò crediamo sia dovere di ognuno di noi guardare più da vicino i responsabili della maggior parte dei crimini e dei soprusi che si consumano, sotto i nostri occhi, in ogni parte del mondo in nome del profitto. A fronte di ciò pensiamo sia necessario strappare l'avvenente maschera dei marchi famosi e delle grandi firme dietro cui si nasconde il vero volto della globalizzazione neo-liberista. Per questo: ogni volta che facciamo il gesto semplice di acquistare un prodotto ci rendiamo inconsapevolmente complici dei peggiori misfatti dando denaro e consenso a sostegno di altri abusi umani e sociali. Boicottando gli aguzzini del mondo, facendo attenzione a ciò che consumiamo difendiamo oltre che in molti casi la nostra salute anche quella di chi è sfruttato, del nostro ambiente e degli animali. Partendo dalla consapevolezza che la maggior parte della ricchezza di cui possiamo godere in occidente è prodotta da pratiche di sfruttamento e di oppressione e ,superando lo sterile senso di colpa, usiamo il consumo come uno strumento per condizionare le imprese, denunciamone i delitti e diffondiamo pratiche di sabotaggio e boicottaggio nella lotta contro chi affama e opprime l'umanità!



La maggior parte del materiale presente in questo opuscolo è tratta da:
www.tmcrew.org
www.ecn.org/contropotere
www.manitese.it
Grazie.



grazie a:
claudio parentela per il disegno in copertina
pOg per le notti ed i pomeriggi grafici
gemelli per la dettatura
babacka per il sostegno ideologico
tutti gli altri



Scarica la versione stampabile dell'opuscolo, cliccando qui    (pdf zippato 1,3 Mb)



:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::Indice

Tra le peggiori
Mc Donald's
Nestlè
Coca Cola
Nike
Walt Disney

Elenco per categorie
Alimenti e bevande
Abbigliamento
Cosmetici
Farmaceutici e chimica
Risorse energetiche
Motori
Tabacco
Altro

Elenco per nomi
Puoi evitare di acquistare

Boycott Israel



TRA LE PEGGIORI:

McDONALD'S spende ogni anno oltre 1,8 miliardi di dollari in tutto il mondo in pubblicità e promozioni costruendosi così un'immagine attraente e premurosa, ma dietro il faccione stupido di Ronald il clown si nasconde l'unico interesse di McDonald: il profitto a tutti i costi.

Attraverso pubblicità e promozioni dirette per lo più ai bambini McKiller reclamizza cibo non salutare perché ricco di grassi, zuccheri e sale, e povero di fibre e vitamine il che aumenta il rischio di malattie al cuore, cancro, diabete; inoltre il cibo contiene anche molti adittivi chimici, alcuni dei quali possono causare stati febbrili, ed iperattività nei bambini. Nel suo folle accumulare sempre maggiori profitti McInfame sfrutta i lavoratori con salari bassi e non paga gli straordinari; inoltre si oppone alla sindacalizzazione e impedisce (con la minaccia di licenziamento) qualsiasi forma di protesta dei lavoratori per il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Inoltre tenendoli in ostaggio tramite il debito della Banca Mondiale e delle multinazionali, McCarogna deruba i poveri e danneggia l'ambiente disboscando foreste pluviali - vitali per tutte le specie di vita e a danno delle risorse alimentari dei paesi in questione - spingendo gli abitanti di quelle zone ad andarsene in altre aree, il tutto per vendere il legno o per dare spazio agli allevamenti di bestiame o per coltivare i foraggi per nutrire gli animali che verranno mangiati nell'Occidente. Il metano emesso dagli allevamenti bovini di McSciagura, per l'industria della carne, è una delle maggiori cause del problema del "surriscaldamento della Terra". Per di più ogni anno McSperpero usa una inimmaginabile quantità di inutili confezioni di vari tipi, con un inutile spreco di carta, cartone e plastica che spesso hanno una durata di circa un minuto (dal bancone al tavolino), molte altre finiscono come sporcizia per strada.
Ancora, assassina e tortura gli animali, infatti la maggior parte della carne di McKiller proviene da allevamenti intensivi, in cui le condizioni sono indescrivibili; il cannibalismo ed il trasformare animali erbivori in carnivori è la regola, gli animali non vanno mai all'aria aperta ed al sole e non hanno libertà di movimento, al contrario sono costretti in box che a malapena li contengono, le loro morti sono spietatamente barbare.

PROVARE PER CREDERE: Nel 1991 McDonald's è stato responsabile di una serie di avvelenamenti da cibo in Gran Bretagna, nei quali la gente colpita soffrì di gravi insufficienze renali.

NESTLE', la multinazionale più potente del mondo nel campo agro- alimentare, vende il 25% dei suoi prodotti nel Sud del Mondo e controlla circa il 35-50% del mercato globale del cibo per bambini, indirizzando tendenze di marketing che influenzano le altre ditte.

Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlè viola il codice internazionale redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla stessa UNICEF, che proibisce la promozione dell'uso di latte in polvere per l'alimentazione dei neonati. Nella commercializzazione irresponsabile dei suoi prodotti, Nestlè ha causato e causa la morte di un altissimo numero di bambini nei primi mesi di vita: fornendo latte in polvere gratuitamente negli ospedali nei primi giorni di allattamento, ha provocato disafezzione al latte materno rendendosi complice, altrettanto gratuitamente, della morte di 1.500.000 neonati in un anno nel Sud del mondo perchè non più nutriti al seno (fonte UNICEF). Per di più influenza i governi che vogliono proteggere l'allattamento al petto per legge: la pressione esercitata dalle società per il latte in polvere ha ritardato e indebolito la legislazione da parte di molti governi e ha convinto le altre compagnie che l'industria può regolarsi indipendentemente dalla legislazione dei governi. Nestlè sfrutta i lavoratori e si oppone al miglioramento delle condizioni di lavoro: a seguito di uno sciopero degli operai di una sua fabbrica di cioccolato (Cacapaya, Brasile 1989) contro le vergognose condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza, la compagnia sfruttatrice Nestlè ha licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero. La Nestlè tortura gli animali: infatti è stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver fatto test di cancerogenesi del suo caffè su topi.

PROVARE PER CREDERE: il 13/3/94, la Baby Milk Action ha segnalato che le autorità dello Sri Lanka hanno impedito lo sbarco di 15 tonnellate di latte in polvere della Nestlè proveniente dalla Polonia perchè era contaminato con particelle radioattive.

Nestlè è presente con i marchi:
Acqua brillante, Recoaro, After Height, Alemagna, Antica Gelateria del Corso, Bella Napoli, Buitoni, Belté, Berni, Cacao Perugina, Cappuccino, Cheerios, Chinò, Chocapic, Cioccoblocco, Caludia, Condipasta, Condiriso, Dorè, Ecco... Franck, Fiorello, Fontelimpia, Fruttolo, Galak, Gingerino Recoaro, Gold Krisp, Guigoz, King, Kit Kat, La Cremeria Motta, la Valle degli Orti, Le ore liete Perugina, Levissima, Limpia, Lingotto, Locatelli, Lora Recoaro, Maggi, Malto Kneipp, Mare Fresco, Miglioli, Mio Locatelli, Mio Yougurt, Mirage, Motta (gelati), Nescafè, Nesquil, Nestea, Nestlé, Nestum, One-O-One, Orzoro, Panna, Pejo, Perrier, Perugina, Pezzullo, Pizzaiola Locatelli, Quality Street, Recoaro, Sanbernardo, Sanpellegrino, Sanbitter, Sasso, Surgela, Trio, Ulmeta, Vera, Vismara, Voglia di Pizza, anche la licenza di commercio dell'acqua Fiuggi.

COCA COLA: multinazionale USA nata nel 1891. Ottavo gruppo alimentare del mondo, ha filiali in più di trenta paesi. Fattura circa 31 miliardi di Euro e - insieme a Cola Cola Enterprises - impiega 29500 persone.

Solo negli ultimi anni la Coca Cola é finita sotto accusa per violazioni dei diritti sindacali: nel 1999 a Manila ha licenziato in tronco 600 persone, in Guatemala non rispetta i diritti sindacali e in India fa uso di lavoro minorile. Di fatto le imprese transnazionali come la Coca Cola, impediscono, ad esempio in Colombia, il libero esercizio sindacale: all'interno delle fabbriche gli operai vivono in un clima di repressione, controllati a vista da videocamere e personale armato. La CocaCola è coinvolta insieme a Plan Colombia (il cui obiettivo è - a sua stessa detta - l'eliminazione dei movimenti per il cambiamento sociale nel nostro paese al fine di creare un ambiente molto più favorevole per lo sfruttamento delle nostre risorse naturali e della nostra manodopera) in assassini, sequestri e sparizioni eseguiti dagli squadroni della morte a danno dei lavoratori delle società d'imbottigliamento; è sufficiente, infatti, partecipare a una riunione sindacale per ricevere la notifica di licenziamento e, se il lavoratore la impugna, é costretto a fare i conti direttamente con le minacce dei capi della sicurezza, pagati dall'impresa dove negli ultimi 15 anni sono stati assassinati oltre 3.800 tra dirigenti e iscritti della CUT, la Centrale Unitaria dei Lavoratori della Colombia. La CocaCola è implicata in fatti relativi a gravi discriminazioni razziali e sfruttamento dei minori come testimoniano le foto che ritraggono alcune bambine di 11 anni che incollano e cuciono palloni (che ricorderemo hanno fatto il giro del mondo alla vigilia del campionato mondiale Francia '98, grazie agli attivisti di 'Transfair'). Quello dei palloni cuciti a mano è un business con margini alti quasi quanto quelli del commercio di stupefacenti, se consideriamo che ogni pallone viene messo in vendita in Europa almeno per più di 25,82€ mentre in Pakistan, ad esempio, viene retribuito poche centinaia di lire. CocaCola, ancora, elimina illegalmente la concorrenza: per sbarazzarsi di eventuali competitori - come, ad esempio, nel caso della 'Cooperativa Pacual', produttrice della popolare bevanda messicana 'Boing' - la Coca Cola regala ai rivenditori casse di prodotti, frigoriferi e assicura la formazione in contabilità e gestione impresariale a coloro che si impegnano a vendere esclusivamente le bevande della compagnia di Atlanta. Come se non bastasse CocaCola minaccia la nostra salute e devasta l'ambiente: in Belize contribuisce alla distruzione delle foreste tropicali; collabora per la vendita di Nestea e Nescafè con Nestlè, la quale non rispetta il codice OMS e UNICEF per il latte in polvere.
Alcuni anni fa uno studio del Codacons ha dimostrato che molti prodotti "dietetici", come le bevande Coca Cola Light, contengono aspartame. Questa sostanza, se assunta in grandi quantità può causare danni al cervello, particolarmente gravi nei bambini, ancor più gravi gli effetti sui feti.

PROVARE PER CREDERE: il sindacato colombiano SINALTRAINAL insieme a United Steel Workers of America e all'International Labor Rights Fund, hanno intentato causa in Florida contro Coca Cola Inc., Panamerican Beverages (la maggiore azienda di imbottigliamento di bibite dell'America Latina, con alle spalle 60 anni di collaborazione con Coca Cola) e Bebidas y Alimentos (posseduta da Richard Kirby di Key Biscayne, Florida, che gestisce lo stabilimento di Carepa).
Le tre compagnie sono accusate di complicità nell'assassinio di leader sindacali colombiani.

NIKE CORPORATION fatturato: 5.440 miliardi di lire 1 bowerman drive beaverton, Oregon 97005 U.S.A.

La Nike sostiene regimi oppressivi nel mondo: tutte le scarpe Nike sono prodotte in Asia, in particolare in Indonesia, Cina, Thailandia, Taiwan, Corea del Sud e Vietnam. Ogni anno 6 milioni di paia di scarpe sportive Nike vengono confezionate in Indonesia, ad esempio, sotto licenze normalmente concesse dalla sud-coreana HQ, consociata della Nike.
Il salario medio giornaliero dei 24.000 lavoratori di queste fabbriche è appena di 1.100 lire. Secondo l'AAFLI (Istituto Asiatico-Americano per il Lavoro Libero) la Nike infrange 12 leggi nazionali, tra cui quelle sul salario minimo, il lavoro minorile, gli straordinari, gli orari di lavoro, l'assicurazione, l'organizzazione sindacale e i licenziamenti. Sono stati evidenziati problemi riguardo la salute, le ferie ed i congedi per maternità. Sebbene le fabbriche non siano di proprietà diretta della Nike, finanziariamente la compagnia è nella posizione di poter assicurare il rafforzamento degli standard minimi di vita. L'Indonesia ha un salario minimo giornaliero di 2.100 Rupie (circa 1.400 lire), ma anche questo è inferiore ai "bisogni fisici minimi" stimati dal governo. La Nike si oppone a qualsiasi tipo di relazione sindacale: in Indonesia i sindacati liberi sono illegali e vengono repressi dall'esercito, i dirigenti sindacali sono licenziati, imprigionati, torturati, ed anche uccisi. I lavoratori della Nike ricevono un salario da fame, inferiore al salario minimo stabilito dalla legge indonesiana lavorano esposti ai vapori delle colle, ai solventi, alle vernici, per 12 ore al giorno. Recenti inchieste hanno rivelato che quasi l'80% dei lavoratori nella regione di Tangerang riceve solo 1.600 Rupie al giorno, e quindi lunghe ore di straordinari sono di solito fondamentali per la sopravvivenza. La Nike è inoltre tra i primi posti al mondo per i più gravi esempi di commercializzazione irresponsabile, infatti spende circa 180 milioni di $ all'anno in pubblicità, quando sarebbe sufficiente l'1% di questo bilancio per migliorare le condizioni di 15.000 lavoratori indonesiani.
PROVARE PER CREDERE: L'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) stima che l'80% delle donne lavoratrici in Indonesia sono malnutrite. I sindacati di solito esercitano un controllo effettivo sullo sfruttamento dei lavoratori, ma il governo repressivo indonesiano ne ha a lungo limitato lo sviluppo. Fino dagli anni '60, il movimento dei lavoratori è stato controllato dal governo tramite un unico sindacato legale, l'SPSI (Unione dei Lavoratori di Tutta l'Indonesia). Coloro che desiderano fare parte dei sindacati devono avere il permesso del loro datore di lavoro, che spesso sceglie quello governativo.

La WALT DISNEY CORPORATION è una delle multi più potenti di questo pianeta che ha costruito il suo impero sui fumetti di Paperino e Topolino, ma oggi ha le mani su molti dei settori strategici dell'economia a partire naturalmente dal settore dei media e della comunicazione per estendersi un po'ovunque dall'industria tessile a quella edilizia.

Disney sostiene l'utilizzo di internet, non come attualmente gestito, ma, come nel modello televisivo, dove emissario del messaggio e ricettore sono ben distinti: in poche parole ciò implica l'uso di questo media in modo agevolato a favore di pochi, che diffondono informazioni di vario genere, e a danno di tutti gli altri che diverrebbero solo ricettori passivi di messaggi. Non per niente è alleata con Microsoft! La Disney è stata più volte sotto accusa, persino da parte dell'Inghilterra, per l'utilizzo brutale dei messaggi rivolti ai bambini: tutti i film della Disney per la famiglia, infatti, sono accoppiati da una joint venture con la McDonald's per la produzione di gadgets. Così le famiglie, che dai loro piccoli sono state appena trascinate dentro i cinema o al negozio di videocassette per vedere i prodotti di Disney, verranno poi trascinati dentro i "ristoranti" McDonald's dove con l'"Happy Meal" si ottiene in omaggio il pupazzetto di Toy Story o dei 101 o altro. La Disney, inoltre, sfrutta il lavoro minorile considerando che a 5.500 chilometri di distanza dai suoi begli uffici californiani, migliaia di giovani lavoratrici, poco più che quindicenni, lavorano alla confezione di abbigliamento a marchio Walt Disney per uno stipendio di circa 27 centesimi (430 lire) l'ora. Le condizioni di lavoro nelle fabbriche ad Haiti sono inumane: lo scenario degli impianti, vere e proprie baracche, due soli bagni per qualche centinaia di operaie. Il lavoro va avanti nel rumore più assordante, 8-10 ore al giorno. Si lavora in piedi. E' proibito parlare così come andare in bagno più di due volte al giorno. 10 minuti rappresentano la pausa pranzo. Tra le fila delle operaie, i guardiani, con continui urli, percosse e molestie, fanno la loro parte perché la produzione vada avanti. Il tutto in cambio di 3.440 lire al giorno! Inoltre se un'operaia si ammala, non ha diritto a nessuna retribuzione. Nelle sue fabbriche la Disney reprime ogni forma di protesta contro tali condizioni: chiunque provi ad organizzare qualsiasi forma di protesta, viene immediatamente licenziato. In maniera brutale la Disney discrimina le donne: ad Haiti non è legale licenziare le donne incinte, ma i padroni hanno trovato comunque un sistema per evitare il "costo" della maternità: trasferiscono le donne incinte a lavori ancora più pesanti e malsani finché, poco tempo dopo, è l'operaia stessa a decidere di abbandonare il lavoro. Non è solo per l'economicità del lavoro che molte ditte statunitensi hanno trasferito alcune fasi produttive in paesi stranieri come Haiti. Parte del merito va alla politica neoliberista del governo Reagan. Da parte loro, i governi dei paesi dell'America Centrale per attirare gli investimenti esteri hanno creato delle Zone Economiche Speciali, che garantiscono esenzioni doganali, libertà di esportare i profitti senza essere tassati e, naturalmente, leggi antisindacali. La Disney si distingue da altre multinazionali anche per i salari da fame, come ad esempio in Birmania, dove per la confezione di felpe di Pocahontas le condizioni dei lavoratori sono ancora peggiori che in Haiti. Sei centesimi di paga oraria per un monte ore settimanale superiore alle sessanta. Meno di 300.000 lire all'anno. In più sostiene un Paese dove la dittatura militare impone i lavori forzati, reprime brutalmente qualsiasi rivendicazione sindacale, dove non si contano i casi di sparizioni e massacri.

PROVARE PER CREDERE: Un rapporto del '95 della "Disney/Haiti Justice Campaign" ha rivelato che più di 150 lavoratori tessili ad Haiti erano stati licenziati dalla ditta L.V.Myles, che produce per conto della Disney, allo scopo di reprimere la protesta dei lavoratori.



Per praticità di consultazione abbiamo riportato un elenco diviso per categorie:

..::ALIMENTI E BEVANDE::..

· ABF: è uno dei più grandi commercianti di tè a livello globale. Grazie ai suoi metodi commerciali, ispirati alla sola logica del profitto a tutti i costi, è tra i massimi responsabili delle condizioni di sfruttamento in cui versano milioni di contadini del sud del mondo.

· BARILLA: pochi sanno che la Barilla, non essendo quotata in borsa, è circondata da un alone di mistero per quanto riguarda il suo assetto proprietario. La Holding Barilla è controllata per l'85% dei tre fratelli Guido Maria, Paolo e Luca Barilla e per il restante 15% dalla famiglia svizzera Anda, rappresentata in consiglio da Gratian Anda che dirige la holding zurighese IHAG.
Questa holding ha definito nel dicembre 2000 l'acquisto della Pilatus Aircraft che è una società dell'industria di difesa aerospaziale svizzera, con filiali negli Stati Uniti e in Australia, che già apparteneva al gruppo Oerlikon-Bührle, leader principale del settore. Il nonno di Gratian Anda, Emil Georg Bührle, fondò questo gruppo che durante la Seconda Guerra Mondiale si distinse nel rifornire di armi la Wehrmacht. Nel solo periodo che va dal giugno 1940 al settembre 1944, il patrimonio personale della famiglia passò da 140.000 franchi svizzeri a 127 milioni grazie a questo deplorevole commercio.
Gli anni del dopoguerra segnarono l'inizio di una saga familiare irresistibile. Nel 1956, i figli Hortense (la madre di Gratian Anda) e Dieter ereditarono azioni e metodi spicci dal fondatore: Dieter e tre suoi collaboratori furono condannati dal Tribunale federale nel 1970, per vendita d'armi al Sudafrica e alla Nigeria, paesi in guerra, mentre l'European Network Against Arms Trade documentò vendite di fucili d'assalto, razzi e missili contraerei all'Indonesia per 1,8 milioni di franchi svizzeri tra il 1982 e il 1993 attraverso la controllata Contraves, nonostante l'embargo in corso per violazione dei diritti civili. Le vendite proseguirono nello stesso 1993, per importi pari a 10 milioni di franchi, grazie alle forti pressioni che il gruppo mise in atto per convincere il Parlamento Svizzero ad autorizzarle.
Nel 2000 il gruppo Oerlikon-Bührle si è dato un nuovo look cambiando il nome in Unaxis (www.unaxis.com) e diversificando gli investimenti nei modi più vari, come ad esempio un grazioso hotel sul lato svizzero del Lago Maggiore, e appunto l'attuale partecipazione in Barilla. Barilla è presente con i seguenti marchi: Barilla, Crakers Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello.

· BUGER KING: è stato al centro dell'attenzione dei media nel 1999, quando si scoprì che stipulava i cosiddetti contratti "zero-ore", che significa che i lavoratori non vengono pagati per i periodi di tempo nella giornata in cui non hanno lavoro da fare (ad esempio a negozio vuoto etc.). Sono stati accusati di sottopagare il personale di sala fino a che hanno potuto.

· CHIQUITA: controlla il 25% del mercato mondiale della banana (provenienza Centro America e Ecuador).
La multinazionale è nota per gli attacchi all'ambiente, per la repressione sindacale, per i maltrattamenti dei braccianti, ma soprattutto per la sua aggressività in ambito politico in quanto tiene i governi dei paesi dove ha le sue piantagioni rigidamente sotto controllo. Nel 1953, quando Jacobo Gurmar, presidente del Guatemala, decise di varare una riforma agraria che danneggiava Chiquita, venne fatto fuori da un colpo di stato che tutti imputavano alla regia di Chiquita.
Chiquita ha approfittato dei danni provocati dall' uragano Mitch, abbattutosi in America centrale nel 1998, per ricattare i lavoratori con la minaccia della non riapertura delle piantagioni danneggiate e per revocare diritti sindacali ed economici che erano già stati conquistati.
Fonti sindacali rivelano che nelle piantagioni Chiquita si usano pesticidi che l'organizzazione mondiale della sanità classifica come molto pericolosi. Inoltre il sindacato asserisce che certi pesticidi sono erogati con aerei, addirittura mentre c'è gente che lavora in piantagione.

· CIRIO: possiede il 70% della Del Monte: la Cirio in questo modo controlla il 35% della produzione mondiale di ananas. In Kenya l'impresa Cirio licenzia gli assunti a tempo indeterminato e li riassume come stagionali perché in questo modo hanno diritto a salari più bassi.
Il 25% dei dipendenti sono stagionali che guadagnano solo un terzo del fabbisogno di una famiglia tipo del Kenya.
In piantagione sono utilizzati pesticidi molto pericolosi senza che i lavoratori abbiano ricevuto protezioni e istruzioni adeguate.
Gli alloggi forniti dall'impresa sono indecenti. Sono stati riportati vari casi di repressione sindacale. Nelle piantagioni di Thika utilizzano pesticidi che l'organizzazione mondiale della sanità classifica come molto pericolosi. Quattro di questi non sono ammessi in Italia. La popolazione che vive attorno la piantagione lamenta acque avvelenate. Nel dicembre 1998, TESCO, una catena di supermercati inglese, ha messo sotto sequestro i pomodori Cirio perché contenenti un'alta concentrazione di stagno.

· DANONE: multinazionale alimentare di origine francese, il Gruppo Danone è presente oggi in 27 paesi. Nel giro di una quindicina di anni è divenuta una dei colossi mondiali dell'alimentare e delle bevande. La proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti, i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa.
Negli ultimi anni è diventata leader nelle acque minerali negli Stati uniti (secondo operatore dopo la Nestlè), in Argentina, in Cina, e in Indonesia.
Nel marzo dello scorso anno ha lanciato, insieme alla Nestlè, il primo supermercato on-line per i prodotti di largo consumo delle due aziende. Ha un accordo strategico mondiale con Coca-Cola per la produzione e la commercializzazione di succhi di frutta.

In Italia Danone opera attraverso varie società: Danone, Egidio Galbani, Gelaz, Italaquae, Saiwa, Sorgente Santagata, Birra Peroni.
Danone fa parte di EuropaBio, un'associazione che raggruppa le industrie con interessi nel settore delle biotecnologie, il cui scopo è di intervenire a tutti i livelli per legittimarne l'impiego.
Da vari anni gli stabilimenti della sua consociata inglese HP Foods inquinano gravemente l'ambiente circostante (secondo l'associazione ambientalista "Hall of shame", la HP Foods occupa il settimo posto nella graduatoria delle imprese manifatturiere inglesi più inquinanti).
Per quanto riguarda i diritti dei lavoratori dipendenti, la strategia della Danone ha previsto negli ultimi anni una graduale chiusura degli stabilimenti meno redditizi e l'accorpamento dei piccoli, e la riduzione del personale.

· DEL MONTE: è responsabile di gravi disastri ambientali legato all'uso indiscriminato di pesticidi e fertilizzanti che degradano i terreni a tal punto che, dopo alcuni anni, sono resi infertili e inutilizzabili per qualsiasi coltura. La produzione di banane in Costa Rica è la maggiore causa di deformazione della zona: infatti per far posto alle piantagioni vengono tagliate e bruciate foreste. Inoltre nelle Filippine sono stati denunciati i metodi brutali con cui Del Monte costringe i contadini a cedere terre e ad accettare salari particolarmente bassi. La Del Monte Royal fa parte dell' Anglo American Corporation, che appartiene per la maggioranza alla ricca e potente famiglia sudafricana Oppenheimer, che ha acquistato il 12,7% dei terreni coinvolti nel devastante progetto della costruzione della diga del Gran Carajas in Brasile. La Anglo American ha inoltre una lunga storia di segregazione e sfruttamento nelle miniere del Sudafrica con manifestazioni operaie represse nel sangue.

· DOLE: è nota per aver fatto pressione sul Congresso americano per l' eliminazione della legge Delaney che vieta di trattare colture alimentari con pesticidi cancerogeni. Secondo la stampa filippina, Dole sfida le leggi ambientali e rende difficile la vita dei piccoli contadini per indurli ad affittare o vendere le loro terre. Il 21 febbraio 1992 il Tribunale Internazionale delle Acque, con sede ad Amsterdam, ha emesso una sentenza di condanna nei confronti della Dole per il suo comportamento in Costa Rica, perché, usando grandi quantità di pesticidi, oltre a contaminare il fiume Estrella fino al mare, avvelena l' acqua dei pozzi.

· KRAFT KACOB SUCHARD: (sottilette Kraft, formaggio Philadelphia, cioccolata Suchard) multinazionale alimentare che possiede diverse altre marche apparentemente più "nostrane", come le Fattorie Osella, produttrici di formaggio. Ma la Kraft, a sua volta, appartiene ad un colosso come la Philip Morris, cha ha un fatturato di 56 miliardi di dollari...(vedi Philip Morris)

· MONTEDISON è presente con i marchi:
Carapelli, Cereol, Delizie, Eridania, Friggi, Giglio Oro, Hoc, Lara, Le Macine, Ligustro, Oro Verde, Rustichella, Sigillo, Teodora, Verdi Colli. Vasto gruppo multinazionale industriale, chimico ed agroalimentare. La Montedison è stata la protagonista dei peggiori casi di inquinamento Italiani a causa della sua industria chimica: caso Farmoplant di Massa, caso Acna di Cengio, i fanghi rossi di Scarlino, il petrolchimico di marghera; è l'unica impresa italiana che produce sostanze cosiddette "mangiaozono". Nel 1994 ha stretto un' alleanza con la Shell (vedi)

· PARMALAT: multinazionale alimentare con sede in Italia, presente in 16 paesi con 75 stabilimenti e 39000 persone impiegate. E' presente con i marchi:
Bonlat, Chef, Corradini, Dietalat, Giglio, Kyr Parmalat, La Frutta, Mister Day, Oro Centrale, Parmalat, Pizza Pronto forno, Plasmon, Pomì, Punto Weight Watchers, Santal, Tea Food, Tettamanti, Vecchio Forno. Controllata dalla famiglia Tanzi, opera in 4 settori: latte, prodotti freschi, prodotti da forno, succhi e conserve. Realizza la maggior parte del proprio fatturato in Italia e Sudamerica. In Brasile conta ben 7000 dipendenti e, secondo i sindacati brasiliani, negli stabilimenti Parmalat vige un clima di sottomissione; dopo il primo sciopero (maggio '95) sono stati subito licenziati 20 operai. Sempre in Brasile, Parmalat tenta con metodi sleali basati su abbassamenti transitori dei prezzi, di annientare i suoi concorrenti e fa fallire i contadini che non accettano di produrre per lei attraverso le imprese che hanno in appalto il servizio di raccolta del latte. Anche il sindacato sudafricano COSATU accusa Parmalat di violazione dei diritti sindacali, imponendo ai lavoratori il lavoro festivo ed arrivando ad impedire l'accesso ai delegati sindaacali. In Ecuador, nel gennaio 2000, gli stabilimenti Parmalat sono stati chiusi dal governo locale che ha definito "speculativo" il comportamento della multinazionale. Il paese sudamenricano viveva una disastroa situazione economica e Parmalat alzava quotidianamente il prezzo del latte.

· PEPSI COLA: la multinazionale USA, diretta concorrente della Coca-Cola, è presente in 20 paesi ed impiega 150000 persone. Fattura 41000 miliardi dei quali solo il 40% è rappresentato dalle bevande, il resto proviene dalla produzione di snack e patatine (divisione Frito-Lay, che controlla il 40% del mercato mondiale delle patatine). Pepsi Cola esporta in India grandi quantità di bottiglie per il riciclaggio, con l'intento di spendere meno e mantenere in patria l'immagine di impresa pulita. La multinazionale corrisponde alle donne impiegate nella suddetta attività 500 lire al giorno. Comportamenti antisindacali in Guatemala e in Europa. Da più fonti risulta che Pepsi Cola usi OGM per la produzione di snacks e patatine, oltre all'olio Olestra che può indurre il mancato assorbimento di vitamine liposolubili e può provocare diarrea. Inoltre opera e sostiene paesi con regimi dittatoriali. La Pepsi ha sussidiarie in Birmania, Messico, Filippine e in Turchia. La PepsiCo ha nei suoi stabilimenti laboratori per esperimenti sugli animali, dove fa studi nutrizionali su delle cavie, che usa anche per testare la sicurezza di determinanti ingredienti.

· SARA LEE: è uno dei più grandi commercianti e trasformatori del mondo di caffè, responsabile delle condizioni di sfruttamento di milioni di contadini del sud del mondo. Negli Stati Uniti possiede molteplici stabilimenti che, secondo l'EPA (ente federale statunitense incaricato di sorvegliare lo stato dell'ambiente), rilasciano inquinanti pericolosi.

· SUN DIAMOND : consorzio di cooperative statunitensi. In Italia i prodotti con il marchio Diamond e Sunsweet sono distribuiti da Noberasco.
Nel 1997 ha donato 6000 dollari all'ex segretario per l'agricoltura Mike Espye altri 4000 dollari al fratello Henry Espy, a sostegno della campagna elettorale di quest'ultimo.
Secondo la sezione sindacale americana Teamstars Local Union usa pesticidi pericolosi.
Le relazioni sindacali da parte di Diamond sono pessime. Il sindacato accusa l'azienda di licenziare gli scioperanti e di dare salari molto bassi.
Nel 1985, in un momento di grave difficoltà finanziaria, la azienda ottenne dai lavoratori una autoriduzione dei salari del 30-40% e un maggior sforzo lavorativo che fece aumentare la resa produttiva.
Nel giro di poco tempo l'azienda recuperò e i profitti balzarono all'eccezionale tasso del 40%.
Nel 1991 i lavoratori chiesero di far tornare i salari ai livelli originari, ma invece di accogliere la richiesta, Diamond licenziò i 500 dipendenti in sciopero e li rimpiazzò con nuovi braccianti intimiditi.
Dal 1993 il sindacato ha iniziato una battaglia senza quartiere, anche a livello internazionale, per la reintegrazione dei lavoratori licenziati e il ritorno dei salari a livelli ragionevoli.

· UNILEVER (Tè Lipton): multinazionale alimentare e chimica presente in 75 paesi e classificata al 43° posto della graduatoria mondiale. Fattura 88000 miliardi e impiega 267000 persone. La multinazionale opera negli alimentari, nei detergenti per la casa, nei prodotti per l'igiene personale e in altre attività. E' presente con i marchi:
Algida, All, Atkinson, Axe, Benefit, Bertolli, Bio Presto, Calvè, Cif, Ammoniacal, Clear, Coccolino, Cutex, Dante, Denim, Dove, Eldorado, Findus, Fiore Verde Findus, Friol, Genepesca, Gico, Gradina, Ice Tea Lipton, Igloo, Jolly, Leocrema, Lipton, Lux Lysoform, Marè, Maya, Mentadent, Milkana, New Dimension, Oio, Paperino's, Pasta sfoglia Findus, Pat bon, Pepsodent, Pizza, Le ricette del sole Findus, Pizza forno Findus, Punto Weight Watcher, Pure & Vegetal, Rama, Rexona, Rocca dell'Uliveto, S. Giorgio, Sorbetteria Ranieri, Speedipizza Findus, Surf, Svelto, Timotey, Top Down, Tesoroni, Vim Clorex, Vim Liquido, Vive la vie.In Italia opera attraverso cinque società autonome che fanno capo a Unilever Italia s.p.a. e sono Sagit, Lever Fabergè, Van Den Berg, Calvin Klein Cosmetics, Diversey. La Unilever Italia occupa i primo posto tra le imprese alimentari italiane, è azienda leader nel mercato degli oli d'oliva, dei surgelati, del tè, delle margarine e dei gelati. Unilever è il più grande commerciante al mondo di tè di cui è anche un grande produttore attraverso la propria filiale Brooke Bond.Pertanto Unilever è uno dei massimi responsabili delle gravi condizioni in cui versano milioni di contadini del sud del mondo perchè i suoi metodi commerciali, totalmente ispirati ad una logica di profitto, non garantiscono guadagni dignitosi. Secondo il sindacato internazionale degli alimentaristi, la controllata Brooke Bond continua a strappare ingenti profitti dalla sua piantagione keniota Sulmac, la più grande del mondo, ove impiega oltre 5000 lavoratori a tempo pieno. Le condizioni di lavoro sono state definite "da manuale del colonialismo".

..::ABBIGLIAMENTO::..

· BENETTON: il 12 ottobre 1998 un servizio del Corriere della Sera denunciava che Bermuda, una fabbrica di Istambul che lavorava per il licenziatario turco di Benetton, impiegava manodopera infantile 8 bambini di età inferiore ai 14 anni. In Argentina Benetton oggi possiede 900000 ettari di terra per la produzione della lana, terra abitata da sempre dal popolo Mapuche che è stato confinato in una striscia di terra dove le famiglie sono costrette a vivere in condizioni di sovraffollamento, diventando, manodopera a basso costo.

· CATERPILLAR: azienda USA con sede a Peoria, Illinois in Italia commercializza oltre ai suoi bulldozers, con il suo logo CAT anche scarpe ed abbigliamento. CATERPILLAR fornisce illegalmente bulldozers a basso costo allo Stato d'Israele per la devastazione dei Territori Palestinesi.

· CHICCO: è di proprietà dell'Artsana, che a sua volta fa parte del Gruppo Catelli nato prima come produttore nel settore dei sanitari poi si è poi esteso ai settori di articoli per l'allattamento e per lo svezzamento con i prodotti della linea Chicco. La produzione comprende oggi: PIC, LICYA, Plantas, Control, Serenity. Il 19 novembre del ' 93 a Kuiyong, in Cina ha causato la morte di 87 persone e il ferimento di 46 per aver chiuso con lucchetti le porte della fabbrica andata in fiamme, dopo aver pagato una mazzetta al capo dei vigili del fuoco perché confermasse l'agibilità dell'edificio. Per questa strage l'Artsana ha versato un risarcimento di300 milioni di lire. Inoltre Contro ogni richiamo da parte del Ministero della sanità , Artsana continua a produrre giocattoli con PVC.

..::COSMETICI::..

· L'OREAL: multinazionale di prodotti cosmetici di origine francese, classificata al 342° posto della graduatoria mondiale.
E' presente con i marchi:
Elséve, l'Oreal, Neutralia, Neutralia Garniér, Studio Line L'Oreal, Synergie, Ultra Dolce Garniér, Vividop. Opera in Italia attraverso varie società, fra cui: Saipo, Helena Rubinstein Il gruppo appartiene per il 53,7% alla società finanziaria Gesparel e per la restante parte a piccoli azionisti. A sua volta la Gesparel è posseduta per il 51% dalla famiglia Benetton e per il 49% da Nestlè. Nel 1998 la controllata Synthelabo, attiva nel settore farmaceutico, si è fusa con la Sanofi (del gruppo ELF) per formare uno dei maggiori gruppi farmaceutici mondiali. L'Oreal produce cosmetici e profumi con i marchi Biotherm, Cacharel, Guy Laroche, Helena Rubinstein, Garnier, Lancome e altri. Per alcuni dei suoi prodotti utilizza contenitori in PVC, un tipo di plastica che in fase di smaltimento può produrre diossina. Nel 1998 una associazione di consumatori ha messo in evidenza che in alcuni prodotti sono presenti oli minerali ritenuti cancerogeni.

· PROCTER & GAMBLE: multinazionale di origine USA che lavora nel campo delle saponette, detersivi, dentifrici, pannolini, farmaceutici, cosmetici ma anche prodotti alimentari (patatine Pringles). È' presente con i marchi: Infasil bagno Igienico, Zest, Clerasil, Oil of Olaz, AZ, Kukident, Douss Douss, Lines Lei, Noxzema, Camay, Infasil Topexan, Keramine H, Panten, Ace Gentile, Lines, Tampax, Asciugatutto, Mia, Poffy, Senz'acqua, Tempo, Linidor, Pampers, Polin, Lenar, Ariel, Dara, Tide, Dash, Nelsen, Baleno, Mastro Lindo, Master Verde, WC, Spic & Span, Tuono, Viakal. Fa parte di un'associazione (Businnes Round Table) che ha lo scopo di fare pressione sul potere politico affinchè compia scelte economiche favorevoli alle grandi imprese; tra il '95 e il '96 ha versato ai politici americani 68325 dollari; finanzia sedicenti associazioni ambientaliste pronte a difendere temi favorevoli alle imprese; ha esercitato forti pressioni sulla FDA per ottenere l'autorizzazione ad impiegare Olestra. Nel 1996 una fuoriuscita di oli minerali nello stabilimento irlandese di Nenagh ha contaminato vari pozzi d'acqua, lasciando la gente senz'acqua per più di una settimana. Nel 1997 ha sostenuto l'associazione americana "Keep American Beautiful", creata dalle industrie di imbottigliamento con lo scopo di non far passare alcuna legge contro le bottiglie "usa e getta". Secondo la rivista Earth Island Journal, le patatine Pringles vendute in Nord-America contengono OGM. Nel 1999 ha annuciato la chiusura di 10 impianti in varie parti del mondo, licenziando 15000 dipendenti, pari al 15% della sua forza lavoro. Nel giugno del 1999 le imprese cosmetiche del gruppo: Cover Girl, Max Factor, Noxell, Olay, Pantene, Richardson Vicks e Vidal Sassoon sono state indicate da PETA come imprese che utilizzano semilavorati sperimentati abitualmente su animali.

· JOHONSON & JOHONSON INC: è la più grande distributrice mondiale di prodotti sanitari, oltre che essere molto attiva nel settore farmaceutico. In Messico la paga dei lavoratori è al minimo di sussistenza. Ha pagato 5 milioni di dollari in USA per aver indotto i dipendenti a distruggere prove relative ad un'indagine federale sulla promozione di un farmaco in casi non ammessi dalla FDA. Trasgredisce il codice OMS sul latte in polvere reclamizzando bottiglie per l'allattamento artificiale.

..::FARMACEUTICI E CHIMICA::..

· BAYER: multinazionale chimica e farmaceutica di origine tedesca presente in più di 60 paesi, fattura oltre 50000 miliardi e impiega circa 120000 persone (dati riferiti al 1999). La Bayer produce farmaci, strumentazioni diagnostiche, gomme sintetiche, fibre tessili artificiali, prodotti chimici, pesticidi e prodotti veterinari. E' attiva anche nelle biotecnologie applicate all'agricoltura. Esercita pressioni sugli organi politici e sull'opinione pubblica disponendo di un grande potere decisionale presso le istituzioni internazionali economiche e finanziarie. Nel marzo 2000 ha patteggiato una multa di 200000 dollari col ministero del commercio USA per avere esportato illegalmente glucosio. Il glucosio può essere impiegato per la costruzione di armi chimiche e batteriologiche. Nel 1999 in Brasile è stata avviata un'indagine avverso la Bayer a seguito della morte di alcuni contadini che avevano utilizzato il Baysiston, un pesticida vietato in Germania da oltre vent'anni. Bayer è citata da Greenpeace international come produttrice di pesticidi che hanno una capacità di inquinamento persistente.

· HENKEL: quarto gruppo chimico tedesco presente con i marchi:
Antica erboristeria, Atlas, Batist, Dato, Dixan, Schwarzkopf, Fa, Kaloderma, Le Chat, Micolor, Natura, Neutromed, Perlana, Ultrarapida Squibb, Vernel, Vidal, Vionell Intim. La Henkel fa un grande uso di olio di cocco, proveniente soprattutto dalle Filippine. A livello ambientale la Henkel ha dimostrato comportamenti scorretti trasferendo alcune linee produttive in Irlanda, perché le leggi di questo paese consentono emissioni tossiche più elevate che altrove. La Henkel può scaricare così legalmente prodotti micidiali come il cadmio, il mercurio, l'arsenico, il cromo e il fenoli.

· HOECHST: multinazionale chimica e farmaceutica, con sede a Francoforte. Nelle Filippine commercializza il molluschicida Brestan pericolosissimo per la salute. Nel febbraio del 1991 fu segnalato il decesso di 20 donne in campi trattati con Brestan. La Hoechst vende anche il Lendosolfato, un pesticida molto pericoloso responsabile del tumore alla mammella, proibito in U.S.A. e in Europa. Inoltre produce CFC principale causa di distruzione dell'ozono dell'atmosfera.

· MONSANTO: specialista in erbicidi e defolianti, nel 1960 ha prodotto il famigerato agente arancione, uno dei più temibili defolianti usati durante la guerra in Vietnam. Attualmente la Monsanto produce l'erbicida Roundup. E' stata al centro di vari processi per violazioni che vanno dalla contaminazione ambientale, alla pubblicità ingannevole, alla violazione delle norme sulla sicurezza. Nel 1995 la Monsanto ha danneggiato l'ambiente scaricando 1800 tonnellate di sostanze inquinante nell'aria, nei fiumi, nei suoli. Monsanto produce anche l'ormone BCH per la crescita forzata dei bovini da macello, ormone ritenuto da molti scienziati cancerogeno. Monsanto, inoltre, da qualche anno si dedica alla manipolazione genetica, brevettando, insieme all'Astra Zeneca , sementi che si possono usare per un solo raccolto, innestando la cosiddetta "tecnologia della morte" che priva le comunità agricole della loro secolare conoscenza di salvare i semi. Risultato di questa operazione è favorire un regime di monopolio sulle sementi che nutrono il mondo, e di renderne uniche beneficiarie le multinazionali del settore.
Per oltre 30 anni la Monsanto, uno dei colossi industriali americani, ha nascosto gli effetti sull'ambiente e sulle persone degli scarichi di rifiuti tossici in un torrente dell'Alabama. Già negli anni '60 la Monsanto sapeva che i pesci nel torrente dove venivano scaricati i rifiuti morivano in 10 secondi al contatto con le sostanze tossiche e che una ricerca aveva dimostrato che si trattava di composti cancerogeni.

· NOVARTIS: è il risultato della fusione tra Sandoz e Ciba Geigy.
Una delle più grandi multinazionali che vende semi manipolati e i rispettivi pesticidi.
E' presente con i seguenti marchi:
Céreal, Dietor, Frizzina, Fruttil, Gerber (omogeneizzati), Idrolitina, Isostad, La Buona Natura, Novosal, Ovomaltina, Piz Buin, Sandoz AG, Vantaggio, Vigoplus . La Novartis è presente in 142 paesi, fattura oltre 40000 miliardi e impiega 82500 persone. Classificata al 159° posto della graduatoria mondiale, produce vernici e colori di ogni tipo, ma è soprattutto proiettata verso i prodotti tecnologicamente più avanzati ed è quindi tristemente famosa per la produzione di pesticidi e di organismi geneticamente modificati. Si occupa anche del settore alimentare "Functional Foods" attraverso prodotti dietetici, integratori e simili, in tal senso ha stretto un accordo con la multinazionale alimentare Quaker Oats (che controlla l'80% delle beavnde sportive). Novartis è presente anche nel settore dei prodotti per l'infanzia tramite Gerber. Nonostante tenti di migliorare la propria immagine, Novartis non brilla per correttezza infatti ha esercitato un'intensa pressione sull'UE per ottenere l'autorizzazione alla commercializzazione di semi OGM, è uno dei maggiori gruppi mondiali dediti alla manipolazione genetica. Produce mais-bt (OGM) che resiste all'erbicida Glufosinate inoltre trasgredisce il codice OMS sul latte in polvere (attraverso Gerber) e usa abitualmente OGM in Nord America negli alimenti Gerber.
Novartis è il secondo produttore al mondo di pesticidi e il primo di atrazina, un erbicida che si è dimostrato cancerogeno negli esperimenti di laboratorio e che è correlato al tumore della mammella, a linfomi e leucemie: l'atrazina filtra nel terreno e contamina le falde acquifere mettendo a rischio la salute di milioni di persone.

..::RISORSE ENERGETICHE::..

· ENI: per la realizzazione di un gasdotto sta espropriando le tribù degli Iyak e degli Otari (Nigeria) delle loro terre.

· EXXON MOBIL: è presente nell'isola di Aceh, dove si è resa complice delle atrocità commesse dall'esercito nei confronti della popolazione locale per poter operare indisturbata nell'estrazione del gas naturale, fornendo alle autorità governative del regime dittatoriale di Jakarta una delle fonti di guadagno più importanti senza alcun beneficio per la popolazione. Precisamente la Mobil è accusata di aver fornito supporto logistico presso le proprie basi dove venivano torturati e uccisi gli abitanti e di aver all'esercito le ruspe per scavare le fosse comuni dove seppellire le persone trucidate. In Perù gli indigeni Harakmbut stanno difendendo le loro terre dall'occupazione della Mobil.

· FOSTERS: proprietaria della Elders, viene critica per il trasporto di animali vivi (pecore) in condizioni spaventose dall'Australia all'Europa ed al Medio Oriente. Si dice che nelle sue navi cargo siano stipate più di 100.000 pecore per un viaggio che dura tre settimane costrette in uno spazio più piccolo di loro.

· SHELL OIL CO.-ROYAL DUTCH: nel 1993, il gruppo Shell possedeva filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Iran, Kenya, Liberia, Mali, Messico, Marocco, Papua Nuova Guinea, Perù, Filippine, Senegal, Siria, Turchia e Uganda. Nel 1991 la Shell violava il codice di condotta della Comunità Europea, pagando ai lavoratori neri del Sudafrica dei salari inferiori al minimo legale. Inoltre è una delle tre multinazionali coinvolte nella causa intentata da 500 contadini del Costarica resi sterili dai pesticidi. La Shell e la Dow Chemical avevano sviluppato e prodotto il pesticida DBCP, che è proibito negli U.S.A. e che ha causato la sterilità nei lavoratori delle piantagioni di banane. La Shell e la Dow Chemical hanno bloccato il processo nel Texas per 7 anni. Negli U.S.A. la Shell Mining Co. era nel 1989 una delle 5 imprese minerarie con le peggiori misure di sicurezza. Nell'agosto 1989 la Shell fu accusata di aver causato un'eruzione di petrolio alla raffineria di Stanlow. Si ebbe una fuoriuscita di 37.500 litri di petrolio greggio, che inquinò 20 km dell'estuario del fiume Mersey. Nel primo processo da parte della National Rivers Authority, la Shell ebbe una multa di 1 milione di sterline. Fu giudicata incapace di "compiere il proprio dovere di rispetto dovuto alla comunità". Nel 1993, la British Lead Mills era membro del Forum Nucleare Britannico, ed era fornitore di contenitori per materiale radioattivo. La Shell è coinvolta nella produzione di tessuti da mimetizzazione tramite Don & Low, e solventi, resine e altri prodotti con la Shell Chemicals. La Shell inoltre fornisce carburante alla marina ed alle forze aeree. Nel 1993 la Shell, su richiesta legale, ha testato veleno per roditori su animali, ed anche altri prodotti chimici come detergenti e anticongelanti prevedono test su animali. Lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa, Premio Nobel Alternativo per la Pace e leader del Movimento per la Sopravvivenza del Popolo Ogoni (MOSOP), che chiede da anni che i proventi dell'estrazione petrolifera nell'Ogoniland rimangano almeno in parte nel Rivers, uno degli stati più poveri, è stato percosso, arrestato e imprigionato il 22 maggio 1994. E' accusato di aver incitato dei membri del suo movimento a uccidere quattro importanti rappresentanti degli Ogoni. Saro-Wiwa è noto per il suo impegno pacifista, e nega ogni accusa. Amnesty International ritiene inoltre che Ken Saro-Wiwa sia un prigioniero per motivi di opinione, e che il suo arresto faccia parte del disegno repressivo nei confronti della popolazione Ogoni, che sta lottando duramente contro i danni causati dalle compagnie petrolifere.
Il 10 novembre 1995 Ken Saro-Wiwa è stato impiccato dal regime nigeriano insieme ad altri otto militanti del movimento degli Ogoni, nonostante le pressioni dell'opinione pubblica internazionale. Le compagnie petrolifere operanti in Nigeria, tra le quali SHELL, ELF AQUITANIE, CHEVRON, MOBIL, TEXACO e le italiane AGIP, SAIPEM ed ENEL sono responsabili della distruzione ambientale e di gravi violazioni dei diritti umani.

· TOTALFINA-ELF: il gruppo nasce nel 1999 dalla fusione delle francesi Total ed Elf-Aquitaine con la belga Petrolfina. Il colosso petrolifero (quarto al mondo) fattura 130000 miliardi ed occupa 150000 persone, è presente in più di 100 paesi. Attiva nei settori dell'estrazione, della raffinazione e lavorazione del petrolio e derivati, vanta corposi interessi in campo energetico, finanziario e bancario. In Italia è presente con società Spontex e Mapa (guanti e spugnette). Totalfina-Elf ha concluso col governo francese un accordo per mantenere la segretezza sull'azione di recupero del materiale, sembra bitume cancerogeno, fuoriuscito dalla nave Erika affondata il 12 dicembre 1999 al largo delle coste bretoni in Francia. Secondo Le Monde Diplomatique sembra orientata ad agevolare uomini di governo e regimi oppressivi per ottenere favori (finanziamento di armi in Congo, sostegno finanziario al regime militare in Birmania). Sono in corso boicottaggi nei confronti di Totalfina-Elf per la sua presenza in Birmania che dà legittimità al potere oppressivo birmano e per il suo ostruzionismo in occasione del disastro ambientale

..::MOTORI::..

· AGNELLI: l'IFI è la finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli per l'82%. La Fiat è il gruppo più importante dell'IFI, presente in 66 paesi ed al 34° posto della classifica mondiale delle multinazionali. Oltre alla Fiat, l'IFI detiene quote di proprietà in vari settori che vanno dall'industria editoriale a quella delle armi , tramite Iveco. Tra le numerose alleanze ci preme ricordare l'intesa raggiunta tra l'unione dei concessionari italiani Fiat e McDonald's, grazie alla quale la multinazionale americana può aprire nuovi fast-food all'interno delle aree delle concessionarie Fiat. Nel settore alimentare la famiglia Agnelli conta una partecipazione (4,89%) nel gruppo Danone che è al 288° posto delle multinazionali. Danone, tramite società controllate, trasgredisce il codice OMS sul latte in polvere per l'infanzia. Nell'ottobre del 1998 in Pakistan, presso un cantiere di Impregilo (controllata da Fiat), si è svolta una lotta sindacale finalizzata ad aumenti salariali e indennità di rischio per le mansioni pericolose. La dura reazione che ne è seguita ha portato all'arresto e alla tortura di 6 sindacalisti; altri 21 si sono dati alla macchia per sfuggire all'arresto; 45 attivisti sono stati licenziati Pakistan ha concordato il suo comportamento con la casa madre. In Brasile i dipendenti Fiat sono circa 25000 e devono subire spesso, da parte dell'azienda, comportamenti antisindacali che arrivano fino al licenziamento degli attivisti e degli scioperanti. Durante lo sciopero di 15000 lavoratori dello stabilimento di Bettim , svoltosi il 29/9/99, la dirigenza ha fatto entrare in fabbrica agenti della sicurezza e della polizia militare che hanno aggredito gli scioperanti e ferito 27 operai. La denuncia viene dai sindacati brasiliani che lamentano il licenziamento di 32 lavoratori. Lo sciopero era stato indetto per chiedere aumenti salariali e riduzioni di orario. L'impero Agnelli comprende anche fabbriche di armi coma la SNIA, BPD, la IVECO e la VASNELLA, produttrice di mine anti-uomo.

· MITSUBISHI: è uno dei più potenti imperi industriali e finanziari del mondo. Oltre che a distruggere le foreste tropicali al ritmo di 300000 ettari all'anno per cui milioni di uccelli, piante e insetti sono spazzati via. Questa compagnia mette a rischio anche le popolazioni indigene: il disboscamento diffonde la malaria e la tubercolosi, molti sono ridotti in povertà perchè le loro tradizionali fonti di cibo sono distrutte, altri ancor sono costretti ad emigrare nelle città. La Mitsubishi, inoltre, è produttrice di armamenti: missili, cannoni, carriarmati, ma anche fornitrice di servizi per l'industria nucleare: nocciolo dei reattori nucleari, forniture di plutonio, inceneritori di rifiuti radioattivi. La Mitsubishi Corporation (meglio conosciuta per le sue automobili e per l'elettronica) è coinvolta anche nell'importazione di grandi quantità di legname in Giappone. Inoltre la Mitsubishi Heavy Industries fornisce i seguenti servizi per l'industria nucleare: servizi di costruzione, equipaggiamento per il trattamento del combustibile, nocciolo dei reattori nucleari, fornitura di plutonio, inceneritori di rifiuti radioattivi, riprocessamento e trattamento delle acque.
PRODOTTI DI CONSUMO DELLA MITSUBISHI TELEVISORI:
VIDEOREGISTRATORI: Mitsubishi
STEREO: Mitsubishi
AUTOMOBILI: Mitsubishi
MACCHINE FOTOGRAFICHE: Nikon
BIRRA : Kirin

..::TABACCO::..

· PHILIP MORRIS: è una delle multinazionali che ha presentato alla commissione europea la proposta di riforma della direttiva UE 241/73, approvata dal parlamento europeo il 15/3/2000, sul cacao e i prodotti al cioccolato in base alla quale è possibile l'impiego di sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao fino al 5% del prodotto finale. Questo genera un danno a paesi come Ghana, Nigeria, Camerun che basano sulla produzione del cacao più del 50% del volume delle loro esportazioni e che a livello microeconomico produrrà effetti disastrosi per 11 milioni di persone che sono direttamente dipendenti dal raccolto di cacao. Ha inoltre ottenuto che nelle etichette non venisse indicata la quantità di burro di cacao presente nella cioccolata. La Philip Morris è una delle più grandi produttrici di sigarette e poichè nel nord del mondo il consumo di tabacco è in diminuzione, sta dirigendo le sue vendite al sud, aumentando a dismisura il consumo di tabacco fra i minorenni.
E' presente con i marchi:
Lila pause, Milka, Milka Tender, Caramba, Faemino, Hag, Splendid, Bittra Suchard, Cote d'Or, Terry's, Toblerone, Simmenthal, Spuntì, Fini (tortellini, aceto, pasta), Invernizzi, Negroni, Dover, Gim, Jocca, Maman Louise, Milione, Mozary, Osella, Philadelphia, Primolo, Sottilette, Yoplait, Legeresse, Mayonnaise, Mato Mato, Vallè

..::ALTRO::..

· DOW: Conosciuta con il marchio Domopak. Durante la guerra in Vietnam ha prodotto armi chimiche. E' la seconda industria chimica del mondo e la sesta produttrice di pesticidi o meglio di clorina, un ingrediente base della plastica, dei pesticidi e dei solventi che, incenerita produce diossina.

· EASTMAN KODAK: nel 1987 è stata nominata il più grande singolo emettitore di metilene cloride negli USA e per questo è stata condannata a pagare due milioni di dollari nel 1990.
Anche i dati dell'EPA del 1989 confermano che la Kodak era uno dei nove peggiori inquinatori con materie chimiche tossiche negli USA ed uno dei maggiori "rilasciatori" di sotanze "conosciute o sospette di essere cancerogene".

· KINBERLAND CLARK: è presente con i marchi: Fredoom, Kleenex, La Soffice Differenza, Scotonelle, Scottex. Con la fusione con la Kimberly Clark e la Scott Paper Company, la multinazionale è diventata la prima produttrice mondiale di carta per uso domestico e igienico. Possiede o gestisce 3 milioni di ettari di foreste. La Kinberland Clark è stata accusata di aver rimpiazzato in America centrale dei tratti di foresta tropicale con piantagioni di eucalipto. Ha inquinato in Inghilterra un corso d'acqua che ha provocato una strage di salmoni e la chiusura di un bacino. Negli Stati Uniti molti dei suoi stabilimenti (3 sono certi) rilasciano inquinanti pericolosi ed ha avuto Quattro denunce per emissioni di diossina. Inoltre è accusata della deforestazione dell'isola di Vancouver a ritmi elevati. Secondo gli esperti, a questi ritmi, la foresta scomparirà nel giro di tre anni.



:::::::IN PARTICOLARE PUOI EVITARE DI ACQUISTARE:::::::
per la consultazione tieni presente che tutti i marchi che precedono una parentesi appartengono alla multinazionale scritta dentro

..::ALIMENTI

· Aceto: Fini, Sasso
· Acqua minerale: Fonte Limpia, Levissima, Limpia, Lora, S. Bernando, San Pellegrino, Ulmeta, Recoaro, Panna, Pejo, Perrier, S.Antonio, San Pellegrino, Vera, Claudia (NESTLE')
· Ananas in scatola: Del Monte
· Banane: Bouba, Dole Sombana (DOLE), Chiquita, Amigo, Chico, Consul, Del Monte, Favorita, Premium, Sabrosa, Viva, Amerigo, Banajoy, Del Sol, Eden, Sunrise, Tropical Eden, Sunisa, Santa Lucia, Banacol, Cobana, Turbana
· Bibite: Recoaro, Beltè, Chinò, Dorè, Gingerino, Mirage, Nestea , One-o-One, S.Pellegino, San Bitter (NESTLE'), Beverly, Coca Cola , Coke Ligth, Diet Coke, Fanta, Sprite (CocaCola), Pepsi Cola, Seven Up (PepsiCola) Vera, The Ati, IceTea
· Bibite energetiche e dietetiche: Isostad, Vigoplus (Novartis)
· Biscotti: Buitoni, Perugina(NESTLE'), Vicenzi
· Budini e lieviti: Royal Burro
· Cacao: Perugina (NESTLE')
· Caffè: Faemino, Hag, Splendid, Caramba(PHILIP MORRIS) Nescafè(NESTLE')
· Camomilla: Lipton, Montania
· Carne in scatola: Simmenthal, Spuntì (PHILIP MORRIS)
· Cereali prima colazione: Chocapic, Cheerios, Gold Crip, Nesquik Cereali, Trio (NESTLE'), Cèreal(NOVARTIS)
· Cioccolata-Cioccolatini: After Eight, Alemagna, Cioccoblocco, Galak, Lingotto Nestlè, Perugina Bittra Suchard, Quality Street, Rowntree Macintosh (NESTLE'), Cote D'Or, Milka, Toblerone, Bittra Suchard
· Dadi: Maggi(NESTLE')
· Dolcificanti: Dietor, Fruttil, Vantaggio (NOVARTIS)
· Fette biscottate: Buitoni (NESTLE')
· Formaggi confezionati: Baika, Dover, Gim, Invernizzi, Invernizzina, Jocca, MamanLouise, Milione, Mozary, Osella, Philadelphia, Primolo, Sottilette (PHILIP MORRIS) Fiorello Locatelli, Mio Locatelli, Pizzaiola Locatelli (NESTLE'), Milkana, Kraft, Vive la vie, Punto, Weight Watchers
· Frutta in scatola: Del Monte
· Frutta secca: Diamond, Sunsweet (SUNDIAMOND), Dole(DOLE)
· Gelati e snack surgelati: Alemagna, Antica Gelateria del Corso, Cremeria, Motta (NESTLE') Sorbetteria di Ranieri, Toseroni, Algida, Eldorado
· Latte per bambini: Guigoz Latte uht (NESTLE')
· Legumi e verdure: Berni (NESTLE'), La Buona Natura (NOVARTIS)
· Maionese: Legeresse, Mayonnaise (PHILIP MORRIS) Top Down, Calvè
· Margarina: Vallè (PHILIP MORRIS), Gradina, Maya, Rama
· Marmellate: La Buona Natura (NOVARTIS) Vive la vie, Del Monte
· Merendine: Kit Kat (NESTLE'), Lila Pause, Milka, Milka Tender(PHILIP MORRIS)
· Olio: Sasso (NESTLE'), La Buona Natura(NOVARTIS), Bertolli, Carapelli, Cereol, Dante, Delizia, Hoc, Le Macine, Ligustro, Oro Verde Sigillo, Verdi Colli, Rocca dell'Uliveto, S. Giorgio, Olio di semi Friol, Friggi, Giglio d' Oro, Lara, Ligustro, Gico, Jolly, Marè, Oio, Punto Weight Watchers, Rustichella, Teodora
· Omogeneizzati: Gerber (NOVARTIS), Nestum (NESLE')
· Orzo: Orzoro (NESTLE')
· Pane confezionato: Cèreal (NOVARTIS)
· Panna e besciamella: Creme Cuisine
· Pasta: Buitoni, Pezzullo (NESTLE'), Fini (PHILIP MORRIS), La Buona Natura (NOVARTIS)
· Pesce surgelato: Mare Fresco, Surgela (NESTLE'), Genepesca, Findus, Igloo
· Piatti pronti surgelati: Buitoni, Voglia di Pizza, Surgela (NESTLE'), Findus , Pat Bon
· Pizze in busta: Catarì, Findus
· Polveri per bevande: Digerseltz (NESTLE'), Frizzina, Idrolitina (NOVARTIS), Brioschi
· Pomodori: La Buona Natura(NOVARTIS), Del Monte, Tuttapolpa
· Primi piatti in busta: Buitoni, Maggi (NESTLE')
· Sale: Novo Sal (NOVARTIS)
· Salse varie: Mato Mato (PHILIP MORRIS), Hot Ketchup Del Monte
· Salumi: Fini, Invernizzi, Neuroni (PHILIP MORRIS) King's, Locatelli, Miglioli, Vismara (NESTLE')
· Solubili per colazione: Orzoro, Cappuccino, Ecco... Franck, Malto Kneipp, Nesquik (NESTLE'), Milka Slurp (PHILIP MORRIS), Ovomaltina(NOVARTIS)
· Sott'olio-sott'aceto: Berni, Condipasta, Condiriso (NESTLE')
· Succhi di frutta: Sandoz AG(NOVARTIS), Chiquita, Colibrì, Confruit, DelMonte, G, G-Almaverde Mangia e Bevi, Sunland
· Sughi: Berni, Buitoni
· Tè: Lipton, Twinnings, The Ati
· Tonno e sardine: Mare Blu
· Tortellini: Fini(PHILIP MORRIS)
· Verdure surgelate: La Valle degli Orti(NESTLE'), Findus, Surgela
· Yogurt e dessert: Fruttolo, Mio Nestlè, Nesquik (NESTLE'), Yoplait(PHILIP MORRIS)
· Zucchero: Eridania

..::IGIENE PERSONALE

· Assorbenti: Lines, Tampax (PROCTER & GAMBLE), Freedom(KINBERLY-KLARK)
· Bagnoschiuma: Camay, Infasil, Zest (PROCTER & GAMBLE) Neutralia Garnier (L'OREAL), Badedas, Denim, Axe, Dove, Fissan, Glysolid,Pure & Vegetal, Timotei, Vidal, Neutromed
· Carta igienica: Scottex, Cotonelle, Kleenex, La Soffice Differenza (KIMBERLY KLARK) Mia, Poffy
· Creme protettive: Clearasil, Oil of Olaz (PROCTER & GAMBLE) L'Oreal , Sinergie (L'OREAL) Piz Buin (NOVARTIS), Cutex, Fissan, Glysolid, Kaloderma,Leocrema, Neutromed, Pond's, Pura e Semplice
· Dentifrici: AZ, Kukident (PROCTER & GAMBLE), Antica Erboristeria, Benefit, Chlorodont, Durban's, Mentadent, Paperino's, Pepsodent, Squibb
· Fazzoletti di carta: Kleenex(KIMBERLY KLARK), Senz'acqua, Tempo (PROCTER & GAMBLE)
· Igiene intima: Douss Douss, Intima, Lines Lei (PROCTER & GAMBLE), Neutralia (L'OREAL), Babysan, Depilzero, Fissan, Vionell Intim, LyciaLamette
· Pannolini: Linidor, Pampers, Polin (PROCTER & GAMBLE), Serenity
· Saponi e lozioni barba: Mennen, Noxzema (PROCTER & GAMBLE), Ultrarapida Squibb, Williams Acqua Atkinsons, Denim, Velva
· Saponi mani e viso: Camay, Infasil, Topexan (PROCTER & GAMBLE), Dove, Fa, Fissan, Glisolid, Lux, Natura, Rexona, Supersoap
· Shampoo: L'Oreal, Neutralia, Garnier, StudioLine, Ultradolce Garnier, Vividop (L'OREAL) Infasil Keramine H, Panteon (PROCTER & GAMBLE), Antica Erboristeria, Batist Schwarzkopf, Clear, Libera e Bella, Neutromed, New Dimension, Timotei
· Tovagliolini: Scottex, Kleenex (KIMBERLY KLARK)

..::IGIENE DELLA CASA

· Ammorbidenti: Lenor (PROCTER & GAMBLE), Atlas, Coccolino, Vernel, Candeggina Ace, Può
· Carta assorbente: Asciugatutto (PROCTER & GAMBLE), Scottex, Kleenex (KIMBERLY KLARK)
· Cera per scarpe: Guttalin Siltex, Pratico Kiwi
· Deodoranti ambiente: Aer Sana, Ambi PurDeters
· Bucato a mano: Ariel, Dara, Tide(PROCTER & GAMBLE), Bio Presto, Perlana, Surf
· Detersivi lavastoviglie: Dash (PROCTER & GAMBLE), Svelto
· Detersivi lavatrice: All, Atlas, Bio Presto, Dato 60°, Dixan, Le Chat, Micolor, Surf
· Detersivi piatti a mano: Nelsen (PROCTER & GAMBLE) Atlas, Dixan, Svelto
· Detersivi superfici dure: Baleno, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic e Span, Tuono Viakal (PROCTER & GAMBLE), Baysan, Cif Ammoniacal, Lysoform, Vim
· Guanti e spugnette: Mapa, Pirelli, Spontex(TOTAL), Scotch-Brite Logex
· Insetticidi: Autan, Baygon
· Lucidanti: Dolce Casa, Guttalin
· Pellicole e alluminio: Domopak
· Sbiancanti e smacchianti: Ace Gentile, Può(PROCTER & GAMBLE)

..::SUPERMERCATI

Sidis, SMA, Città Mercato, Pantamarket, Rinascente, Scudo, Sigros, Sosty, Upim...



ATTENZIONE!!
di seguito riportiamo una lista di prodotti israeliani presenti nei supermercati del nostro paese, allo scopo di raccogliere i numerosi appelli a boicottarli lanciati da gruppi e associazioni di StatiUniti, Israele , GranBretagna e Italia contro la politica di annientamento del popolo Palestinese ad opera dello stato criminale e fascista di Israele:

· Agrumi JAFFA: i pompelmi sono uno dei prodotti israeliani più diffusi in Italia
· Agrumi e frutta CARMEL: pompelmi, pomelo, avogado
· ARACHIDI GIGANTI DI ISRAELE MISTER NUT e LIFE
· Prodotti surgelati ZIO ELIO e KIBBUTZ EILON: nuvolette, verdurette, svizzere, wurstel, cotolette

Tra i prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani vi segnaliamo:
· AHAVA (Dead Sea Laboratories): prodotti cosmetici e dermatologici; distributore italiano: P.M. Chemicals S.R.L./Milano; i sali da bagno (Cristalli di Sali da Bagno del Mar Morto). I prodotti AHAVA sono talvolta venduti nelle erboristerie e nelle farmacie.
· BARKAN WINE CELLARS Ltd: vini venduti con l'etichetta Reserved, Barkan e Village
· PRETZELS della BEIKEL & BEIKEL BAKERY
· Golan Heights Winery (vini venduti con l'etichetta Yarden, Gamla e Golan); GAJA DISTRIBUZIONE, Barbaresco (CN)
· HALVA: dolci di sesamo in barra da 100 grammi
· KOSHER di ACHVA
· JORDAN PLAINS DATES: le principali varietà di datteri che crescono nella valle del Giordano degli insediamenti israeliani sono MEDJOUL e DEGLET NOUR, esportato da Israele da Agroexco. Solitamente si trova nei negozi di frutta o sulle bancarelle di frutta e verdura dei mercati.






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